Capitolo 13: Bugie

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Il cielo era di un grigio tenebroso coperto da nubi nere e scure che rendevano tutta l'atmosfera cupa. Non poteva iniziare peggio di così la giornata, anzi, la settimana. Un freddo Lunedì e con forti probabilità di precipitazioni viste le condizioni in cui era.

Giorni prima si era previsto solo freddo con piccole raffiche di vento non troppo forti, ma abbastanza da portare sciarpa e guanti. Nonostante il clima Hinata e Yuki erano felici, si stringevano amorevolmente la mano nella via per la scuola appena usciti di casa. Ormai era una loro abitudine, finchè potevano, ossia finchè qualcuno non li vedesse, si tenevano per mano ogni volta che andavano o rientravano da scuola.

C'era quel famoso angolo in cui incontravano sempre tanti studenti come loro che in mattinata si recavano a studiare, molte volte incontravano anche proprio loro compagni di classe con cui si agregavano per parlare; proprio prima si scioglievano le mani e fingevano di essere normali compagni, anche se nessuno sapeva la verità.

I genitori di Hinata lo sapevano già, glielo avevano detto un giorno, poco dopo il trasloco. Lo dovevano fare, era giusto che se Yuki fosse rimasto a casa loro, i suoi genitori dovevano sapere la verità. Non ebbero niente da ridire e quindi la famiglia si era ancora più unita con quel profondo segreto.

Per gli altri ovviamente era diverso. Se l'avessero saputo chissà cosa avrebbero detto, si sarebbero messi a ridere, oppure a prendereli in giro. Tutti gli avrebbero visti in modo diverso e alcuni potevano evitarli, magari nessuna di queste ma non volevano che si sapesse in giro.

Per questa serie di motivi a quell'angolo, a quel famoso angolo, si prendevano o si toglievano le mani.

A parte il tempo era un normale Lunedì, le lezioni erano le solite noiose con i soliti professori che non facevano altro che spiegare per tutta l'ora, non facendo più passare quelle 5/6 ore, a seconda della giornata.

Dopo le lezioni Yuki si recò all'uscita in seguito a Hinata il quale, si fermò un attimo per parlare con la sua amica Yara. Yuki e Yara non si paralvano mai, si conoscevano solo per merito del fidanzato del ragazzo che li ha solo presentati a vicenda, ma loro non sono mai andati molto d'accordo... Per motivi molto evidenti, considerato ciò che era successo tra la ragazza e Hinata.

Yuki decise di aspettarlo fuori dalla scuola, non aveva voglia di vederla nè di avere contatto alcuno con lei.

Passarono alcuni minuti e poi Hinata lo raggiunse, Yuki gli chiese cosa si fossero detti e lui gli rispose che nel pomeriggio avevano deciso di andare da qualche parte, al parco o chissà dove. <<Non ti ho chiesto di venire perchè so che tu non vai molto d'accordo con lei anche se lei vuole esserti amica. Se non vuoi dico che non ci vado... ultimamente non ci stavamo più sentendo quindi mi sembrava una buona idea uscire con lei almeno qualche volta..>>

Hinata era un po' spaventato per la reazione di Yuki il quale però non mostrava alcun lato arrabbiato, anzi, il contrario, gli disse senza problemi che poteva benissimo andarci e che lo capiva. Una volta arrivati vicino casa si presero per mano poi entrarono nella piccola abitazione salutando tutti e per prepararsi al pranzo.

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Yuki stava facendo i compiti mentre sentiva uscire di casa il compagno che salutò. Aveva da fare alcuni esercizi di matematica e giapponese. ''Letteratura... Che voglia. Hinata mi ha detto che stava andando al parco con lei.. chissà cosa staranno facendo in questo momento.. Uffa non sono bravo a fare giapponese, mi farò aiutare da Hinata.'' pensò dopo che la materia lo tenne occupato per almeno dieci minuti senza alcun risultato.

Decise di fare una passeggiata fuori e prendere una boccata d'aria. Fuori non faceva così freddo quindi la solità giacca era più che sufficiente. Volle andare al parco a spiare un po' quei due, la curiosità di sapere cosa stessero facendo era troppa.

Una volta entrato li vide seduti che parlavano su una panchina, ma era una scena che a Yuki non piaque molto. La ragazza era appoggiata sulla spalla del suo fidanzato con gli occhi chiusi e sognanti con un sorriso ebete stampato in faccia. Li guardò a distanza per un po' poi vide la ragazza che di soppiatto si avvicinò ad Hinata facendolo scivolare di schiena sulla panchina, lei era sopra di lui a pochi centimetri di distanza dal suo viso.

Poi successe quello che Yuki temeva. Scattò un intenso bacio dalla ragazza sul ragazzo che aveva sotto, Hinata cercava di dimenarsi ma poi cedette.

Yuki vide la scena, ma non voleva. Era impietrito lì, a guardare il suo ragazzo che gli stava facendo questo. Occhi spalancati, ormai di color marrone, come poteva fargli questo, voleva scappare ma non ne aveva la forza. Quel cielo tenebroso creò un forte rombo mentre un'improvvisa pioggia scese a quel punto una lacrima cominciò a rigargli lentamente il viso, nascondendosi con la pioggia che scendeva a dirotto, poi ebbe il coraggio di correre via, scappare mentre il vento lasciava cadere le gocce che lo bagnavano, per terra. ''Non ho invitato anche te perchè so che non andate d'accordo... Lei vuole essere mia amica'' .Le parole di Hinata che gli disse quella mattina fuori dalla scuola, gli rimbombavano in testa mentre correva e correva, raggiungendo il bosco <<Bugiardo!!>> Gridò in preda alla disperazione.

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