Capitolo 15: La Fine

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I passi si alternavano sempre più veloci schiacciando con gran forza il terreno fradicio sottostante che emetteva un suono di fango nonappena veniva toccato. Yuki, nonostante la fatica e il fiatone che ormai si stava facendo sentire, non voleva smettere di correre, non voleva vedere il ragazzo che si era gettato al suo inseguimento gridando continuamente il suo nome; non si voltava nemmeno, pensava solo a ciò che era successo prima.

Le immagini di quel bacio, di quell'appuntamento, delle sue parole e dell'intera storia gli si mostravano una ad una nella sua mente e più le vedeva, più gli veniva di piangere.

Ad un certo punto si fermò. Sembrava di essere in mezzo al nulla, non sentiva più niente e non vedeva altro se non alberi in mezzo a tutte quelle foglie. Era autunno e le foglie erano di vario colore, molte giacevano a terra ed erano di colore che variavano dal giallo al rosso ed era uno spettacolo mozzafiato, i rami invece si mostravano un po' spogli. Yuki si trovava in mezzo lì senza sapere nè dove si trovasse nè dove dovesse andare.

Non sapeva se sentirsi sollevato per aver seminato il compagno o preoccupato perchè non lo vedeva più e perchè si era perso, così cominciò a camminare. Lentamente tornò indietro facendosi spazio tra gli alberi ma non vide molto allora cercò di chiamare il suo fidanzato <<Hinata.. Hinata?>>. Lo pronunciava ad abbassa voce, non voleva farsi notare subito, voleva solo sapere dove fosse e assicurarsi che stesse bene.

Dopo trenta minuti a cercare, non lo trovava più e si cominciò a preoocupare. Aumentò il passo cercando di rimettersi nella sua strada quando udì delle urla provenire da un centinaio di metri di distanza da lui che proveniva nel cuore della foresta. A gran passo si diresse urlando il suo nome e quando raggiunse l'urlo lo vide ma non era da solo. All'inizio vide solo il ragazzo così Yuki lo chiamo <<Hinata! Stai be..>> mentre diceva quelle parole il ragazzo dai capelli arancioni si girò verso di lui chiamandolo e facendogli notare che c'era un branco di lupi che lo stavano puntando.

Yuki lo raggiunse e vide i lupi dirigersi verso di loro, Hinata fece un mezzo grido e si allontanò di alcuni passo tenendo fermo lo sguardo terrorizzato sulle bestie che stavano cercando di aggredirli. Yuki si mise velocemente davanti a lui facendogli da scudo con lo sguardo fermo e deciso.

A quel punto strinse i pugni ed un'aura arancione, ma che tendeva sempre più a diventare rosso, avvolse il suo corpo poi distese il braccio mentre delle fiamme lo ricoprivano e dalla spalla arrivavano fino alla mano, materializzando poi una spada. Per la precisione era una katana, era molto lunga e sembrava pesante, la lama aveva nella estremità più bassa, un disegno che sembravano fiamme ma era difficile vederle.

La impugnò con la mano e aspettò l'arrivo dei primi animali che con un balzo lo attaccarono. Lui fu rapidissimo e la sua lama attraversava da parte a parte ogni lupo che tentava di aggredirlo. Dopo che alcuni furono uccisi con grande maestria, li altri arretrarono mentre lui li fissava con aria di sfida.

Tutto ad un tratto però, alcuni spuntarono dai lati, aggredendo Hinata che non riuscì a vederli in tempo e girandosi, li vede davanti a sè..

Prima che sia troppo tardi però, furono scaraventati a terra dalla spada a pochi centimetri di distanza dalla sua faccia. Si girò verso di lui e vide in egli una espressione seria e arrabbiata, aveva gli occhi rosso fuoco, sembrava che volesse eliminarli uno ad uno senza tralasciarne alcuno. Ne arrivarono alcuni da dietro e Yuki allora, stufo di tutto ciò, gridò <<Sparite!>> poi con la mano creò un muro di fuoco che si accingeva intorno a lui ed ad Hinata separandoli dalle bestie che spaventate scapparono.

Le fiamme si estinsero prima di appiccare un incendio, Hinata vide il ragazzo richiamare la spada e girandosi verso di lui con la testa bassa mentre gli chiedeva scusa <<Non volevo che tutto questo accadesse..>>. Hinata non disse niente, lo abrracciò forte e basta stringendolo a sè, per poi baciarlo con passione senza pensare a niente se non al suo ragazzo che lo aveva appena salvato. Yuki si lasciò trasportare ma poi si ricordò di quella scena e lo spinse via <<No. Non mi sono dimenticato quello che è successo>> gli gridò.

Hinata gli chiese spiegazioni, Yuki gli raccontò ammaricato tutto quello che aveva visto mentre lo sguardo di Hinata diventava sempre più felice. Yuki era arrabbiato e triste allo stesso tempo, ma era così carino.. Il ragazzo allora gli spiegò il malinteso, gli spiegò cosa avesse detto alla ragazza e cosa la ragazza gli avesse risposto.

<<Io non ho fatto niente, sai che non lo farei, non provo niente per Yara, mi ha preso di soppiatto... Poi ho cercato di chiarire tutto ma mi disse che non era necessario perchè lei non provava più niente per me..>> <<Come faccio a crederti>>. Lo guardò negli occhi con quel color grigio che faceva venire i brividi <<Perchè è vero..>>, si sentì una voce in lontananza ed una figura arrivare; era lei, Yara.

<<Non amo Hinata e credimi, anche se lo facessi, non mi metterei mai in mezzo ad una sua relazione, dopotutto sono la sua migliore amica e gli voglio molto bene. Yuki ascolta, ho appena visto tutto questo e ho capito che fra di voi c'è vero amore quindi non dovete litigare e finire nei guai per delle cose così. Già Hinata nei guai ci finisci di tuo...>> scoppiò una risata dei due mentre Yuki aveva ormai la testa bassa <<Yuki ascolta>> riprese lei <<Bisogna soltanto che tu abbia fiducia in lui e lui che la abbia in te.Ok??>>. Yuki fece segno di aver capito e alzò la testa, vedendo Hinata camminare verso di lui accarezzandogli lentamente il viso <<Ti Amo>>.

Lui lo guardò e gli rispose <<Anche io>>, <<Mi perdoni?>> <<Sì>>. Dopo di che si cimentarono in grosso e dolce bacio che durò molti secondi e con gli occhi chiusi si gustavano ogni secondo di quel momento.

Quando finì si guardarono in faccia e Hinata vide gli occhi verdi di Yuki e fece un grosso sorriso, adorava vederlo felice. <<Che carini>> disse Yara inclinando la testa e sorridendo, poi Hinata prese Yuki per mano dicendo dolcemente guardandolo <<Dai, adesso andiamo a casa>>.

I tre insieme parlarono poco prima di tornare a casa, volevano più di tutti uscire da quel bosco e una volta fuori si era fatto buio. Hinata ricevette un messaggio sul suo telefono da sua madre ''Vieni a casa, vi ho lasciato pronto da mangiare, io e tuo padre usciamo fuori. Venite almeno possiamo uscire che non avete portato le chiavi.''

Hinata avvertì Yuki ed entrambi si prepararono ad andare <<Aahh Hinata non abbiamo finito di mangiare quel churros.. che ne dici di andare la prossima volta? Ehy, Yuki, magari potresti venire anche tu questa volta>>. <<Sì va bene, mi piacerebbe molto>> e sorrise poi salutandosi si diressero verso le abitazioni.

***

<<Siamo tornati>> entrarono dentro l'abitazione e li videro pronti per uscire, poi li salutarono e li lasciarono da soli. Dopo aver mangiato sparecchiarono e poi si sedettero sul divano.

<<Ah giusto Hinata, poi mi devi aiutare a fare giapponese, io non ci sono riuscito e..>> le sue parole furono interrotte da un bacio, poi si sdraiarono uno sopra l'altro e Hinata allungò le mani verso le gambe di Yuki. Quando arrivò al cavallo dei pantaloni lo toccò delicatamente mentre Yuki gemette con un tono adorabile che fece eccitare anche Hinata il quale lo stava guardando sorridente, mentre vedeva il suo viso tenero ed interrompeva la sua voce con alcuni baci.

Lo spogliò lentamente e poi fu il suo turno e passarono una notte magica, fondendosi in varie posizioni e sentendo il calore reciproco. Fu una notte indimenticabile... Poi a notte fonda furono nudi ed uno nelle braccia dell'altro. Yuki sentiva il battito del cuore del compagno aveva la testa appoggiata sul suo petto, stavano per addormentarsi a notte fonda poi Yuki interruppe il silenzio dicendo <<Hinata... non abbiamo fatto giapponese..>>




Spero che vi sia piaciuta, continuate a seguirmi perchè pubblicherò anche la seconda stagione. :)

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