in love with my best friend

lei ama lui

pov camila
apro gli occhi svegliata dalla luce del sole che entra soffusa dalla finestra.

sono ancora abbracciata a lauren e non sono mai stata così felice,

alzo il viso guardandola dormire, è così dolce; sorrido portando una mano sul suo viso per poi accarezzarle i capelli.

si muove sotto al mio tocco aprendo leggermente gli occhi - hei - le sussurro - hei - ha gli occhi assonnati - che ore sono ? - chiede - mmm le 11.30 - dico ridendo - dovremmo alzarci ? - in teoria si... in pratica possiamo stare ancora un pò in questa posizione - le sussurro salendo a cavalcioni su di lei

si mette a sedere regalandomi un leggero sorriso - resterei in questa posizione per sempre - dice lei - ah sì ? - chiedo - si - mi avvicino facendo combaciare le nostre labbra che si muovono dolcemente l'una sopra l'altra

- mmm ho fame - le sussurro - hai fame ? - annuisco - oh mio dio allora dobbiamo correre subito in cucina - si alza prendendomi in spalle correndo verso la cucina, facendomi ridere come non mai

apre la porta appoggiandomi delicatamente sopra il tavolo - dato che è quasi mezzogiorno pranziamo direttamente, no? - va bene - rispondo.

stiamo pranzando quando nel bel mezzo della conversazione il mio telefono inizia a suonare - scusami - le sorrido

corro a prendere il telefono notando che si tratta di matthew; sospiro leggermente rispondendo alla chiamata - pronto ? - camila io... mi dispiace, non sapevo che i preparativi per il matrimonio ti stessero mettendo ansia; ti prego torna a casa e parliamo...- matt io devo stare qua, tornerò tra due giorni -... camila sistemeremo anche questa ok, io ti amo e farò di tutto pur di renderti felice; non permettero' mai a niente e a nessuno di separarci; è soltanto un brutto periodo ma ti prometto che ne usciremo insieme... - quando torno ne parliamo ok -  si amore...ti amo tantissimo - io... anche io ti amo -

chiudo la telefonata sospirando mentre qualche lacrima scorre sulle mie guance

è tutto così difficile

pov lauren
mi appoggio allo stipite della porta ascoltando la chiamata

- io...anche io ti amo - risponde lei alla persona dall'altra parte del telefono

" è matthew " penso subito

torno in cucina appoggiandomi al tavolo " non capisco, se lei ama lui perché siamo qua? "

- hei tutto bene ? - mi chiede sorridendomi; alzo lo sguardo accennando un sorriso - si, tranquilla- mmm perché non credo alle tue parole ? - porta le mani intorno al mio collo guardandomi negli occhi - lauren...che succede ? - evito il suo sguardo - niente tranquilla stavo solo pensando...davvero - le sussurro

-mmm va bene, fingo di crederci - dice lasciandomi un tenero bacio sulla guancia