vattene

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pov camila
mi sveglio verso le due di pomeriggio tra le braccia di lauren; cerco di non svegliarla andando verso il bagno intenzionata a farmi una doccia.
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dopo essermi asciugata e vestita decido di recarmi alla casa dei miei genitori; lascia un tenero bacio sulla fronte a lauren che sta ancora dormendo e mi dirigo verso la porta.

cammino il più lentamente possibile in modo da memorizzare ciò che devo dire;

ho abbastanza paura, non so come potranno prendere questa notizia di me e lauren;

senza rendermene conto mi ritrovo davanti alla loro dimora, sospiro leggermente e busso - camila - dice mia madre abbracciandomi forte - ciao mamma - le sorrido - che ci fai qua ? - chiede - vorrei parlare con te e papà... -certo cara accomodati - mi fa sedere sul divano mentre va a chiamare mio padre.

mi guardo intorno ripensando a tutti i momenti felici passati in questa casa

- eccoci camila...- si siedono davanti a me incitandomi a parlare - mamma, papà; io vorrei essere sincera con voi, perché siete le persone più care che ho a questo mondo e vi voglio davvero bene... - sospiro mentre le mie mani iniziano a tremare - io...vi ho mentito... ho lasciato matthew sull'altare perché sono innamorata di... - le parole mi si fermano in gola -...di? - mi chiedono guardandomi negli occhi - di...lau...lauren - balbetto quel nome;

nessuno dei due parla, si limitano a guardarmi e basta - dite qualcosa vi prego...- chiedo mentre i miei occhi si fanno sempre più lucidi -...cosa vuoi che ti dica camila ! - dice mio padre alzando la voce - COME PUOI AMARE UNA DONNA! È CONTRO NATURA! LA FAMIGLIA SI CREA CON UN MASCHIO E UNA FEMMINA E IN NESSUN'ALTRO MODO ! LA TUA È UNA MALATTIA GRAVE ! - scoppio a piangere - malattia? è questo che sono per te? sono malata se amo una ragazza ? papà lo so che ti ho deluso ma non trattarmi come se fossi un mostro - dico tra le lacrime - LO SEI CAMILA ! SEI UN MOSTRO ! E FINCHÉ NON TORNERAI NORMALE TU NON SARAI PIÙ MIA FIGLIA !.... ED ORA VATTENE DA QUESTA CASA IMMEDIATAMENTE! - cosa?!?!? no papà...sono sempre la stessa persona che ero un minuto fa...ti prego - tu hai fatto la tua scelta... ed ora tocca a me prendere una decisione; sei una vergogna per questa famiglia...non voglio vederti...mai più - risponde lui con rabbia - mamma; ti prego di qualcosa... sono vostra figlia - dico alzandomi con le lacrime agli occhi - addio camila - sussurra lei - vattene - ripete mio padre.

corro verso la porta senza guardami indietro, non so dove sto andando; non riesco a pensare a nient'altro tranne alle parole di mio padre.

tutto ad tratto vado a sbattere contro una persona e cado a terra;

alzo lo sguardo e il mio cuore inizia a battere sempre più forte... per la paura

- tu...- sussurro intimorita

in love with my best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora