2-LA PASSIONE PER I VIDEO

611 18 2
                                    

Il mattino seguente mi svegliai con un gran mal di testa e una sete da fare invidia a un dromedario dopo aver attraversato il deserto. Avevo impresso nella mente ciò che avevo sognato poco prima, e quegli occhi verdi stavano diventando una vera e propria ossessione.
Scesi in tavernetta per fare colazione e poi assunsi un antidolorifico per calmare i martelli pneumatici che pulsavano nella mia testa da quando mi ero svegliato. Subito dopo tornai nella mia camera. Feci l'accesso su facebook e diedi uno sguardo all'home page. Trovai un post che catturò immediatamente la mia attenzione.
" Orrore a Napoli, violenza su un ragazzino perché obeso. Operato per sette ore: gli hanno asportato il colon".
Cliccai sul post e aprii l'articolo per leggerlo interamente.
L'aggressione in un'officina a Casoria, in provincia di Napoli. Fermato un ventiquattrenne per tentato omicidio.
Indagati altri due giovani. La mamma della vittima:
<< Tutti vigliacchi, gli hanno rovinato la vita e ora dicono che era solo uno scherzo. >>
Il generale per l'infanzia: ma che bullismo, è pura violenza.
Antonio è stato seviziato da un branco di tre ventiquattrenni perché è grasso.
<< Ora ti gonfiamo come una palla >> avrebbe detto l'aggressore prima di usare una pistola ad aria compressa e infilarla nel corpo del ragazzino, fino a frantumargli l'intestino. Ad Antonio hanno soffiato nell'intestino con un compressore fino quasi ad ucciderlo".
Rimasi sconvolto alla lettura dell'articolo. Mi chiedevo come fosse possibile tanta crudeltà mista a stupidità.
Da qualche mese avevo creato una pagina facebook, nella quale postavo dei miei video, dove commentavo con una visione molto personale, tutto ciò che catturava la mia attenzione. In breve tempo raggiunsi anche un buon numero di seguaci, che apprezzavano molto le mie idee. Decisi quindi di fare un nuovo video per commentare ciò che era accaduto ad Antonio.
Tirai fuori la videocamera dal cassetto e iniziai a registrare.
<< Ciao ragazzi. Ho appena letto un articolo giornalistico e sono rimasto sconvolto. Ieri pomeriggio, un ragazzino di soli quattordici anni ha subito una violenza inaudita da un branco di tre bestie, perché sono bestie e non ragazzi, di ventiquattro anni.
<< Questo ragazzino ora sta lottando tra la vita e la morte per colpa di quei tre deficienti.
<< In poche parole, l'hanno prima offeso per il suo essere "grasso" e poi gli hanno inserito la pistola di un compressore nel retto, distruggendogli l'intestino con il getto d'aria. E' un qualcosa da psicopatici. Com'è possibile che un ragazzino debba rischiare di morire a causa di tre bestie? E' vergognoso. A ventiquattro anni si dovrebbe avere un minimo di cervello e di buon senso.
<< In tre che si accaniscono su quello che è poco più di un bambino.
<< La cosa che sconvolge ancora di più è che per loro, tutto ciò fosse semplicemente uno scherzo, e i genitori dei carnefici hanno anche il coraggio e la faccia tosta di difendere i loro figli.
<< E' una di quelle rare volte in cui davvero non ho parole. E' difficile trovare le parole adatte per commentare un atto del genere.
<< Hanno rovinato la vita di un ragazzino e della sua famiglia.
<< Che colpa aveva Antonio? Che cosa ha fatto per meritarsi tutto questo? Da quando essere grassi, è una "colpa"?
<< Io mi auguro che la giustizia faccia il suo dovere, almeno per una volta, e spero soprattutto che Antonio ce la faccia e torni ad avere una vita normale come tutti gli altri ragazzini della sua età.
<< Forza Antonio. Non mollare. >>
Montai il video e poi lo caricai sulla mia pagina. Dopo poche ore avevo già raggiunto le tremila condivisioni. Mi faceva davvero molto piacere vedere che così tante persone si rivedevano nel mio modo di pensare.
Gironzolai per la mia pagina. Scorsi il mio primo video, risaliva a sei mesi prima. Registrai quel video perché ero stufo delle persone che divorate dall'invidia, non facevano altro che giudicare male gli altri ragazzi, e ciò sul web è sempre accaduto con grande frequenza.
Mi venne voglia di riguardare quel video. Cliccai su "play".
<< Purtroppo l'Italia è un paese molto invidioso, popolato da persone invidiose, ed è anche per questo che stiamo andando a rotoli. Ognuno pensa agli altri in modo negativo, pensa ad odiare gli altri, pensa a screditare gli altri, pensa a gettare merda sugli altri, pensa a guardare in modo negativo il successo degli altri, senza pensare al proprio successo.
<< L'invidioso diventa triste quando vede che gli altri sono felici, e non solo se ne rattrista, ma desidera anche il male degli altri.
<< Io credo che l'invidia sia un sentimento dannoso e doloroso.
<< L'invidia porta con sé tanti altri sentimenti negativi, come il rancore e l'odio.
<< Quindi ragazzi, se nella vita volete avere successo, e con successo intendo realizzare i vostri sogni, dovete iniziare a badare più a voi stessi, e dovete smetterla di guardare il successo degli altri con invidia.
<< E con questo vi saluto. Ciao. >>
Mi faceva sempre un certo effetto rivedere quel video.

Ho bisogno di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora