Capitolo 20 - Scelte sbagliate al momento giusto

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POV'S KIARA

Arrivata alla sede, parcheggiai la macchina al mio posto come sempre e attraversai il corridoio. Mi ritrovai davanti al mio ufficio.
Aprii la porta, poggiai la borsa di Valentino, il borsone con dentro le macchinette e tutto il resto delle mie cose sulla poltrona all'ingresso. Appesi il giacchetto al suo posto, presi la scheda SD con le foto e mi avviai verso il Mac. Vidi la mia sedia girata verso la vetrata che normalmente è alle mie spalle. Era una cosa strana, perché non mettevo mai la sedia in quella posizione. Mi avvicinai e per poco non mi prese un infarto.
Vidi Harry seduto mentre sorrideva come un idiota.
<<Harry! Mi hai fatto prendere un infarto, non lo fare mai più maledizione!>> dissi arrabbiata.
<<È un piacere rivederti Kiara, la tua personalità mi è mancata devo dire.>> scoppiò a ridere e mi attirò a se così da finirgli in braccio.
Cercai di tirargli un cazzotto sulla spalla ma lui prontamente mi prese la mano in una delle sue e fece incastrare le nostre dita.||||
Sorrisi a quel gesto tanto stupido quando prezioso, era bello vedere come le nostre mani si incastravano perfettamente, come se fossero state create apposta per essere unite insieme.
<<Non mi rispondevi alle chiamate, mi hai fatto preoccupare tantissimo.>> mi disse sussurando mentre chiudeva gli occhi.
Gli alzai il mento così da avere un contatto visivo con lui.
<<Ehi, sto bene. Dovevo parlarti di una cosa...tutto qua!>>
<<Cosa?>> mi chiese Harry preoccupato.
<<Devo andare al Red Carpet tra tre giorni e...>>
<<e?>> mi chiese ansioso.
" Ci siamo Kiara, forza diglielo, vedrai capirà."
"Maledetta vocina!" Pensai.
<< e mi sono dimentica di dirtelo.>> gli risposi mettendo su un sorriso più falso del mondo.
" Ma allora sei stupida forte."
"Taci." Pensai.
<<Quanto tempo starai fuori?>>
<<poco.>> gli sorrisi e lo bacia, cercando in quel bacio forza che in quel momento mi mancava davvero tanto.
Lui lo prese come un invito ad avere di più, iniziò a muovere le mani sulle mie gambe fino ad arrivare al sedere e a stringerlo con possessione mentre continuava a baciarmi. Dovevo fermarlo.
<< Harry, Harry...devo-devo finire di lavorare!>> gli dissi cercando di rimanere lucida mentre con la bocca andava sul collo a lasciare quasi sicuramente un altro suo marchio.
<<Certo, continua! Io starò qui senza darti fastidio promesso.>> disse mentre respirava sul mio collo.
Le sue torture erano micidiali, ti mandavano il cervello in tilt. A malincuore mi staccai, lo fissai per qualche secondo negli occhi e poi mi alzai per tornare a lavorare. Mi appoggiai alla scrivania per inserire la SD nel computer.
Pessima mossa, mi ricordai dopo qualche secondo che dietro avevo Harry, arrossii dall'imbarazzo e non trovai il coraggio di girarmi.
Aprii i diversi sistemi e le diverse foto sul computer iniziando a scegliere.
Dopo poco sentii Harry prendermi dalla vita e facendomi sedere sulle sue gambe la mia schiena entrò in contatto con il suo petto.
<< Devo ammettere che la visuale non era niente male!>> mi sussurrò all'orecchio mentre iniziò a scendere lasciando piccoli baci sul collo.
Non aveva proprio intenzionato di lasciarmi lavorare in pace.
<< Harry maledizione! Devo fare il mio lavoro, domani devo portarlo alla direttrice.>>
Okay forse ero stata un po' troppo dura con lui.
<< Che palle! >> sbuffò arrendendosi e lasciandosi andare sulla poltrona.
<<Come scusa?>> gli chiesi alzando un sopracciglio.
<<Niente.>> mi disse.
Continuai a fare il mio lavoro, modificando le diverse foto e scegliendo le migliori.
Migliorai le foto con la massima cura e precisione una alla volta, cosa che facevo sempre!
Ma ingrandire i primi piani e vedere quei occhi che una volta amavo, rendeva tutto più difficile. La concentrazione sul mio lavoro stava iniziando a vacillare.
E se volesse mettersi tra me e Harry?
Volesse rovinarmi la vita cercando di farne parte a tutti i costi cercando di prendere il posto di Harry.
No. Non glielo avrei permesso...giusto?
Avrei dovuto parlare ad Harry di tutto questo, del servizio, nel bacio, del discorso e del messaggio.
Il messaggio!
Avrei dovuto parlarne con Harry?
Forse sì ma non lo feci.
<< E queste due bellissime ragazze con questi due bellissimi bambini chi sono?>> mi chiese Harry con sguardo intenerito alla vista della foto nella mia agenda.
<Ehi! Chi ti ha dato il permesso di farti gli affari miei?>> gli dissi stizzita.
Scoppiò a ridere e io insieme a lui.
Presi la foto e sinceramente non sapevo cosa rispondergli. Gli avrei dovuto dire la verità?
Troppe domande in troppo poco tempo.
<< Oh quelle a sinistra sono io con mia madre mentre quelli a destra sono un amica di mia madre con il figlio.>> gli dissi sorridendo al ricordo della mattinata passata nei ricordi con mia madre.
<<Un attimo...ma quella è mia madre!>> disse Harry mentre guardava meglio la donna con in braccio il bambino.
Dovevo dirgli la verità, lo so che dovevo ma non lo feci...come al solito.
<<Non credo Harry.>> risposi ridendo.
<< Immagino che tu abbia ragione, anche perché sennò significherebbe che quello sulle sue gambe sono io, cosa impossibile perché quando io ero piccolo non mi facevo vestire come un pinguino.>> rispose acido.
<< vestirti come un pinguino intendi elegante per una festa? Capisco...>> dissi cercando disperatamente di non ridere.
Erano belli questi momenti tra di noi, erano unici e speciali. Viaggiare nei ricordi, cercare di ricordare più cose possibili per rimontare il puzzle della nostra vita. Prese la foto e la rimise al suo posto.
<< Oh cavolo! Sono in mega ritardo per l'appuntamento con Jessica. Ho il servizio tra 10 minuti!>> disse facendomi alzare dalle sue gambe con gentilezza, alzandosi a sua volta e iniziando ad imprecare.
Io invece iniziai a ridere come una matta.
<< Principessa io scappo, il tuo cavaliere se ne va. Ti chiamo più tardi.>> mi disse mentre andava a prendere il cappotto verso l'appendi abiti.
Torno indietro e <<quasi mi dimenticavo!>> si abbassò e mi lasciò un bacio a fior di labbra.
Quando si staccò passò lo guardo sullo schermo.
Iniziavo a sentire l'ansia mentre pensavo che si sarebbe accorto della bugia montata ieri da me e Catherine.
<<Hai fatto un bellissimo lavoro ma il soggetto è proprio brutto. Ciao!>> disse schizzando fuori dall'ufficio mentre io scoppiavo a ridere senza sosta. Di certo non era la reazione che aspettavo.
•••
Finii il mio lavoro è soddisfatta stampai le diverse impaginazioni.
Erano le 16.30 quando sentii squillare il telefono, segno che era arrivato un messaggio.
Presi il telefono e vidi che il mittente era sempre lo stesso sconosciuto.
-10
Citava il messaggio.
Un brivido di paura mi percorse tutta la schiena.
Chi era e cosa voleva da me?
Posai il cellulare sul tavolo e mi lascia cadere sulla sedia.
Girai la sedia e mi ritrovai il panorama di tutta Detroit davanti.
Vidi tutto il traffico che regnava nella città in quell'ora, diverse persone che lavoravano nei palazzi di fronte al mio e persone che svolgevano la propria giornata tranquillamente.
Sentii la porta aprirsi, mi girai e trovai Jack all'entrata.
<<Ehi! Volevo solo ricordarti che domani passo a farti la valigia, quindi, non prendere impegni con Cinquanta Sfumature di verde!>> rise.
<<Jack! >> urlai iniziando a ridere anche io.
<< Ehi, non te la prendere con me, se n'è uscita Catherine la prima volta! >>
<< Ma perché questo soprannome?!>> dissi sorridendo.
<< Come perché, ha cinquanta sfumature di verde dentro quei cazzo di occhi non hai visto?>> disse spalancando gli occhi.
Okay, forse era vero. Aveva degli occhi fantastici, verde scuro fuori e andava a schiarirsi verso l'interno. Aveva gli occhi molto simili ai miei ma erano davvero diversi come carattere.
<< A volte hai atteggiamenti da gay Jack, lasciatelo dire!>> scoppiai a ridere e lui con me.
<< Ah no bellezza, io sono felicemente fidanzato con Rose! Anzi scappo che oggi facciamo 2 anni...non voglio rovinare la sorpresa!>> mi disse con un sorriso da perfetto innamorato.
<<Sì, salutamela! Ci vediamo domani, magari appena stacchiamo tutti e due vieni da me okay?>>
<<Apposto, ciao!>> mi salutò e poi uscii.
Spensi il computer, raccolsi tutte le mie cose e mi avviai verso l'ufficio di Eleonor.
La trovai concentrata nel leggere una nostra rivista. Mi avvicinai e lei sollevò subito lo sguardo.
<<Ehi Ely, ho finito il servizio! Puoi consegnarlo te domani a Ms. Gordon?>>
<<Certo, nessun problema.>> sorrise.
<<Cosa leggevi?>> chiesi curiosa.
<<Oh, l'articolo di Catherine al modello della Calvin Klein...fortunate voi che siete andati a lavorarci di persona. Ma hai visto Harry Styles? Sarei svenuta lì sul momento io.>> rise.
Eleonor non sapeva niente e forse era meglio così.
<<Già...Ely io scappo! Ci vediamo domani!>> gli sorrisi e mi avviai fuori verso l'uscita che dava al garage.
Salii in macchina e in poco tempo riuscii ad arrivare a casa.
Entrai e trovai tutte le luci accese.
Salutai Astra come sempre poi mi avviai in camera a possare tutte le mie cose.
Scesi di nuovo al piano di sotto e mi avviai verso la cucina dove trovai mia madre intenta a cucinare qualcosa di veramente buono visto l'odore che regnava nella cucina.
Gli scoccai un bacio e lei sorrire.
Uscii e andai al piano di sopra per vedere i miei fratelli.
Entrai per prima in camera di Zayn, mi mancava tanto il mio fratello Malik.
Bussai e entrai in camera, lo trovai straiato a complottare il soffitto, cosa molto figa direi.
<<Scemo di un fratello!>> esordii facendolo ridere.
<< Ciao sorellina!>> tirò su il busto così da essere seduto sul letto. Battè la mano sul materasso per farmi segno di sedermi di fronte a lui.
Mi sedetti sul morbito materasso del letto di mio fratello e lo guardai.
L'incidente non gli aveva provocato segni molto visibili, aveva solo un piccolo taglio sulla guancia ma nulla di più fortunatamente.
Non avevo voglia di parlare così semplicemente lo abbracciai forte, lui rimase un po' stupito del gesto ma subito dopo strinse le braccia intorno a me.
Gli abbracci tra me e Zayn erano gli abbracci più belli, ti trasmettevano sicurezza e calore.
<< Mi sei mancata!>> sussurrò staccandosi dal nostro abbraccio.
<< Anche te, tanto!>>
<<Eh quello, come l'hai giustificato a mamma?>> gli chiesi indicando il taglio sul suo zicomo.
<< Oh, mentre stavo discutendo con Perrie lei mi ha tirato uno schiaffo e mi ha graffiato involontariamente.>> rispose iniziando a ridere.
<< Potevi fare meglio!>> gli dissi ridendo insieme a lui.
<< Mi è giunta voce che qualcuno ha tirato un cazzotto a Victoria. >> mi disse accigliato.
<<Oh, sì, è stata una ragazza che non ci ha più visto dalla rabbia. >> risposi stizzita.
In risposta lui scoppiò a ridere.
<< Ha fatto bene! >> disse in mezzo alle risate.
<< Diciamo che mi ha fatto abbastanza arrabbiare il suo atteggiamento, avrà anche vinto la gara e la macchina ma ha perso la fama. >> gli dissi arrabbiata.
<< Ehi Kiara frena! Quando mai ha avuto fama quella? A parte quattro ragazzi e le sue amiche troie chi è che la segue?>> disse sarcasticamente.
<< Giusto...>>
La slealtà di Victoria è davvero schifosa.
Ma non la farò vincere così anzi, voglio riprendere la macchina di mio fratello e qualcos'altro tranne la sua auto, la sua auto è sporca quanto lei e di certo io non la toccherò.
<< Stavo pensando di...gareggiare contro di lei!>> gli dissi abbassando la testa.
Sapevo già che mi avrebbe urlato contro, ma era giusto che lo sapesse.
<< Che? Non ci provare! Non ho intenzione di vederti correre con Victoria- alzò la voce e iniziò ad urlarmi contro, vedevo la sua rabbia mista alla paura- e stare tutto il tempo in ansia, io non voglio che ti accada la stessa cosa.>> disse infine calmandosi e mettendosi la testa tra le mani.
<< Non succederà promesso! Lo sai, io quando corro sono responsabile, se solo tu mi dessi qualche consiglio...>>
<<Kiara, tu sei brava e io lo so ma non posso farti correre contro di lei, metterei a rischio la tua vita approvandoti questa follia!>> disse guardandomi dritta negli occhi.
Dopo qualche secondo abbassò di nuovo lo sguardo non riuscendo a reggere il mio.
<<Zayn, guardami negli occhi e dimmi che io non sono capace a battere Victoria!>> gli dissi a denti stretti.
<<Io non...>>
<< Dillo!>>
<< tu non puoi battere Victoria.>> mi disse puntando i suoi occhi pieni di rabbia nei miei.
<< Perfetto!>>
Mi alzai e uscii dalla sua camera senza dire altro.
Andai verso camera di Jordan che stava dall'altra parte del corridoio.
Bussai e entrai sensa aspettare un consenso di mio fratello.
<< Ehi piccolina.>> mi sorrise.
Gli corsi in contro e mi fiondai dentro le sue braccia cercando il calore fraterno di sangue.
Zayn non era mio fratello, è più corretto dire fratellastro ma anche così è sbagliato perché il nostro rapporto non era ne da fratelli ne da fratellastri era da migliori amici. Mia madre decise di sposarsi con Yaser Malik, padre di Zayn Malik quando non vide ritorno di mio padre dopo un anno. Il problema era che qualche anno dopo, morì. Non per malattia, non in un incidente stradale, non per droga ne alcool...semplicemente aveva debiti come mio padre. Per questo mia madre decise di tenere Zayn con noi, aveva bisogno di me e mio fratello che potevamo capirlo.
Eravamo come degli amici di segreti, parlavamo di tutto e ascoltavamo il parere dell'altro, chiamatela come volete la nostra relazione anche se io preferisco non chiamarla proprio.
<< Jordan, lo so che sei arrabbiato con me...>>
<<Io non sono arrabbiato, sono semplicemente amareggiato dal tuo comportamento. Sai come funziona in quello che facciamo, io avevo fatto andare Alec a prenderti per avitare situazioni sbagliate! Tu appartieni alla nostra parte non a quella di Harry. Brian e Catherine, cosa hanno in testa? Voi state con noi, non dovete andare dalla parte opposta. C'è una sola direzione, la nostra. >>
<< Sia ben chiaro, io non ho tradito proprio nessuno, il fatto che sia stata per qualche minuti con Harry non fa di me una traditrice! Non mi sono alleata a lui! >>
<< Kiara, non ti voglio più vedere alle corse vicino a lui! Domani sera abbiamo una corsa, voglio che partecipi, devi vincere la macchina di Derek! >> mi disse sorridendo.
<< Derek è un compagno di Harry...>> dissi a bassa voce.
<< Esatto, sconfiggilo e fai vedere a Harry da che parte stai...non stai dalla sua giusto?>> puntò i suoi occhi nei miei aspettandosi un ovvio no.
<< Io gareggerò domani sera, vincerò la macchina, tutti sapranno che sto dalla vostra parte...ma non abbandonarò mai Harry. Mai. >> dissi arrabbiata.
<< Devi prendere una decisione!>>
<< Avevamo fatto un patto con loro, niente guerre tra di noi, siamo una cosa sola quando si parla di gareggiare con altri quartieri! Non puoi farmi competere con uno dei più bravi dopo Harry. -gli urlai contro - la prenderebbero come una sfida...cosa che noi non vogliamo.>>
<< Scegli, o noi o lui.>>
<< Kiara, Zayn, Jordan, scendete è pronto da mangiare!!>> urlò mia madre dal piano di sotto.
Vidi Jordan sorpassarmi ma lo bloccai per il braccio ritrovandomelo accanto.
<< Non farmi scegliere! Lo sai come la penso...>>
Non disse niente, uscì semplicemente dalla camera.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 10, 2016 ⏰

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Danger In DNA↬Harry Styles↫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora