Capitolo 5

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Camminavo per tornare a casa e passando per il parco , mi fermai in una panchina vuota a guardare i bambini di età diversa correre tra una giostra e l'altra. Il mio sguardo si fermò su due due bambini di 7 anni circa.

<< Promettimi che saremo amici per sempre>>

<< Promesso>>

Erano così piccoli ma anche così teneri nella loro semplicità che mi facevano tenerezza.

Qualche istante dopo qualcuno piangeva a squarcia gola .

<< Mamma ... Mammaaaa>> e continuava a piangere.

Mi guardo intorno ma nessuno si avvicina a soccorrerlo e decido di avvicinarmi  .

<< Ehi piccolo, ti sei fatto male?>> dico piegandomi per controllare la ferita.

<< Si... Mi sono sbucciato il ginocchio . Pensi che la mamma mi dovrà portare in ospedale?>> dice in lacrime.

Sorrido leggermente dopo la sua affermazione << No tesoro , basta sciacquare la ferita e con un bacino passa tutto >> allora mi alzo e con un fazzoletto bagnato ,dalla prima fontana vicina , tampono la ferita e lascio un piccolo bacio.

<< Grazie signora, mi hai salvato la vita>> dice il bambino abbracciandomi.

I miei occhi si riempirono con lacrime di gioia e felice , lui iniziò a correre verso le giostre.

<< È davvero una brava persona>> mi girai a controllare chi fosse.

Una signora anziana era seduta in una panchina e si era gustata tutta la scena.

<< Senza di lei, quel bambino sarebbe rimasto convinto di morire , per un semplice graffio>>

Mi limitai a sorridere e a guardare quel bambino come , da lontano ,mi salutava.

Il mio pensiero andò subito al mio piccolino che piano piano cresceva dentro di me. Sarei stata una brava mamma? Sarei riuscita a crescere questa creatura da sola?

Piena di domande , iniziai a camminare verso casa.

Dopo aver trascorso una cena in famiglia, mi trovavo distesa a letto per riposare le gambe stanche . Qualcuno bussa , e senza aspettare risposta entra.

<< Kay? >>

<<Ehi Benny che c'è?>>

<< Stai bene?>>

<<Si perché?>>

<< No... Niente>> dice cercando di andare via.

<< Benny? Dimmi che succede>>

Si ferma sempre rivolta verso la porta senza muovere un muscolo. Mi stava agitando e dovevo capire.

<<Benny?>>

<< Niente Kay , sei incinta e volevo sapere se ti serviva qualcosa>> disse sempre di spalle per poi uscire di fretta.

Non mi convinceva quella ragazza. Era successa qualcosa. Rimasi sdraiata per minuti o forse ore guardando il soffitto. Il telefono squilla e sul display compare il nome di Aly .

<< Pronto?>>

<< Ehi Kay? Stai bene?>>

<< Ma perché mi fate tutti la stessa domanda?>>

Aly non parlava più, stavano nascondendo qualcosa e dovevo scoprire cosa.

<< Devo sapere qualcosa per caso?>>

Incontri difficili 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora