DYLAN POV
Mi trovavo davanti l'università di lettere e non sapevo dove andare.
Dopo qualche minuto ero riuscito a trovare la segreteria e mi avevano indicato la stanza di Kayla e Aly.
Ero agitato e non avevo avuto la forza di chiamarla. Avrebbe rifiutato la mia chiamata e non sarei qui. Davanti questa porta. Finalmente mi presi di coraggio e bussai.
Passarono secondi che sembravano ore e poi Aly aprì la porta e non mi diede neanche il tempo di parlare ma mi sferrò uno schiaffo.
<<Cazzo>> dissi tenendomi la guancia. <<Sono modi di aprire la porta?>>
<<E sono modi di presentarti qui? senza preavviso? e dopo tutto quello che ci hai fatto passare?>>
<<Devo solo parlare un secondo con Kayla...per favore>>
<<No mi dispiace, puoi tornare da dove sei venuto>>
Aly era arrabbiata con me e non potevo dargli torto ma dovevo parlare con Kayla. Stava per chiudermi la porta in faccia ma misi un piede per bloccarla.
<<Ti prego Aly...fai decidere a lei se vuole parlarmi o no>>
Finalmente dietro di lei comparse Ethan.
<<Cosa sta succ... Dylan? Ma cosa ci fai qui?>>
<< Devo parlare con Kayla e la tua ragazza non mi permette di farlo>>
<<Beh Kayla non è qui...>>
<<Come? e dov'è? >>
<<Senti perché non entri un secondo?>>
Non stavo capendo niente. Dov'era Kayla? Spero solo che non gli sia successo niente. Ethan mi stava facendo agitare.
Entrai e ci sedemmo sul divano. Aly era più arrabbiata di prima per la reazione di Ethan ma io dovevo sapere e non poteva nascondermi nulla. Soprattutto se a Kayla fosse successa qualcosa di grave.
<<Ethan allora? Mi spieghi?>>
Ethan guardava Aly che si limitava a scambiare sguardi terrificanti. Sapevo che con Kayla c'era stato sempre un rapporto di amicizia e potevo capire tutta quella rabbia ma mi stavo iniziando ad agitare.
<<Ethan? dov'è Kayla?>>
<<Amico...lei ha deciso di non studiare più lettere>>
<<Come? perché?>>
Sapevo che amava quella facoltà perché rinunciare a mandare avanti un suo sogno? Io avevo rinunciato a lei per questo. Tutto stava diventando più semplice. Avrei parlato con Kayla e finalmente tutto sarebbe tornato come prima. Ero più deciso che mai .
<<Perché.... >> Ethan guardava Aly ma non continuava quella frase.
<<Ethan perché cosa? E' successo qualcosa a Kayla?>> dico sporgendomi verso di lui.
<<No, no amico lei sta bene. Solo che ha preferito mollare, anzi non iniziare proprio gli studi qui>>
Allora iniziai a pensare alle sue parole .
''il vero motivo per cui sono venuta''
<<Ethan? mi dici perché era venuta a Milano? Per favore>>
<<No amico, non devo essere io a dirti questa cosa ma deve essere lei. Vai da lei>>
Aly non proferiva parola. Se poteva probabilmente mi divideva in due . Qualche secondo dopo suona il suo telefono e risponde con tono strano.
''Ehi Kay''
''stai bene?''
''sono contenta''
''che bello finalmente e come si chiama?''
cercava di bisbigliare ma ho sentito il suo nome e quello mi bastava.
<<Aly passamela >>
Mi guardò quasi ringhiando e coprendo il telefono con la sua mano.
<<Aly devo parlare con lei, passamela>>
Guardai Ethan per avere il suo appoggio e come previsto si alzò dal divano per venirci incontro. Bisbigliò qualcosa ad Aly e lei senza pensarci mi passò il telefono.
<<Kay..Kayla sono Dylan>>
<<Dylan? cosa ci fai lì?>>
<<Sono venuto per te , volevo parlarti ma tu non c'eri>>
Incominciai a girare per tutta la stanza ma lei non rispondeva.
<<Kayla?>>
<<S...si ci sono. Non voglio parlare con te però. Ormai sto cercando di andare avanti senza di te e poi ....sapere che non mi hai amato mi ha aiutato ad andare avanti>>
<<Cosa? cosa vuol dire Kayla? noi siamo fatti per stare insieme>>
<<Ah adesso siamo fatti per stare insieme? ma fai ordine nel tuo cervello Dylan>>
Sembrava agitarsi e dovevo fargli capire che quelle cose non le pensavo.
<<Io ti ho sempre amata Kayla. Io ... ti ho detto quelle cose per allontanarti>>
<<Ci sei riuscito>>
<<Ti prego Kay...permettimi di spiegarti tutto>>
<<Adesso devo andare...>>
Mi chiuse il telefono e se fosse il mio probabilmente l'avrei già rotto in mille pezzi.
<<Aly mi devi aiutare>> dico guardandola.
<<Oh ma proprio. Ho fatto già troppo per il vostro amore ora te la sbrighi da solo. Siamo venuti due volte a Milano e la seconda volta per poco non rimaneva secca. Ora lei sta meglio e non ha bisogno di te>> dopo quelle parole Ethan la spinse con una gomitata e lei si corresse. <<Ha bisogno di te anche se sei uno stronzo>>
<<Lo so Aly, dimmi cosa posso fare per riconquistarla>>
<<Non è compito mio dirti quello che dovresti fare. Sarà compito tuo sudare per riaverla>>
<<Ethan?>>
<<Amico ha ragione. L'unica cosa che ti consiglio è andare da lei e poi tutto verrà da se>>
<<Grazie e .... volevo chiedervi scusa se vi ho fatto viaggiare a vuoto. Rimedierò ma adesso devo correre da Kayla>>
Mi avvio verso la porta di ingresso e Ethan mi raggiunge.
<<Amico non ti fare abbattere ti raccomando. Lei deve dirti una cosa molto importante. Non andare via se prima non ti riferisce tutto. Lo dico per te amico>> mi dà un colpetto alla spalla .
Stavo andando da lei e avrei fatto di tutto per riaverla.
Erano ore che non dormivo e finalmente arrivai alla stazione. Presi una stanza e mi coricai sfinito. Anche se ero stanco ne valeva la pena. Domani l'avrei rivista e non mi sarei fermato per nessuna ragione al mondo.
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Incontri difficili 2
RomanceToccai la mia pancia guardando fuori dal piccolo oblò; stavo partendo senza nulla, solo con il mio immenso amore ed una piccola creatura che cresce in me. Dylan ha sempre sostenuto di voler creare una famiglia ed avere dei figli ma lui mi ha lasciat...