<<Un...un secondo>> una voce proviene dalla parte opposta della porta.
Avevo aspettavo una settimana adesso l'attesa doveva finire. Apro bruscamente la porta e sento un colpo al cuore . Non potevo crederci. Stavo sognando vero? Ora mi sveglio e Dylan mi sorriderà accarezzandomi e dandomi il buongiorno. Vero?
Chiudo gli occhi e li riapro ma lui rimane lì. La scena è vomitevole. Stavano facendo sesso sul tavolo della sua scrivania e Dylan cerca di ricomporsi il più veloce possibile.
<<Ciao>> riesco semplicemente a dire. Avevo aspettato così tanto che non potevo correre fuori da quella porta e fuggire proprio come fa lui di solito. dovevo affrontare la situazione una volta per tutte.
<<Ka...Kayla?>>
<<Sono proprio io. Sorpreso? Infondo non dovresti dato che per una settimana sono stata nella reception dell'edificio in cui tu lavori>>
Lui non fa altro che squadrarmi senza proferire parola. Guardo quella sgualdrina ricomporsi e poi infuriata come non mai mi rivolgo a lei.
<<Puoi andare. Ti pagherà dopo>> dico per poi sedermi.
<<Ma chi ti credi di essere?>> dice cercando di avvicinarsi, ma Dylan la ferma e bisbiglia qualcosa al suo orecchio. Poi esce soddisfatta. Che schifo.
Dylan si mette comodo ma non mi guarda più.
<<Non sono venuta qui per fare presenza>>
<<Allora perché sei venuta? Forse non hai capito che non voglio vederti?>>
<<Devi spiegarmi molte cose Dylan>>
<<Io non devo spiegarti nulla. Sono venuto qui per...>>
<<Per fartene una al giorno. Si l'avevo capito>> dico interrompendo il suo discorso.
<<Quello che faccio non sono affari tuoi>>
<<Dovevi pensarci prima>> Prima di mettermi incinta . Stronzo.
<<Prima di cosa? Non stiamo insieme e non devo giustificarmi se sto con qualcuno oppure no>>
<<Lo sappiamo entrambi che non stai con quella>> dico indicando la porta.
<<Invece ti sbagli. Pensi che sei stata l'unica fidanzata che abbia mai avuto?>>
<<Non dico questo. Ma...ma lei è una come le tante>>
<<Ti sbagli... Io...io la amo>>
<<Ma non vedi che stai mentendo?Hai esitato a pronunciare quelle parole perché te la scopi e basta>> dico stringendo i pugni.
<<Ma cosa sai tu Kayla. Cosa >>
<<So più di quanto tu creda. Non la guardi come guardi me e questo fa capire tutto>>
<<Io ti guardo con compassione tesoro>>
Ma mi prende in giro o cosa?
<<Quale compassione Dylan?Cosa stai dicendo?>> dico trattenendo le lacrime.
<<Oh... che stupida che sei . Pensavi che ti amassi davvero? Beh... sono un bravo attore. Mi sono divertito con te lo devo ammettere . Sembravi così irraggiungibile ma ... eri un obiettivo facile da raggiungere>>
Stavo per sentirmi male e probabilmente avrei anche vomitato. Mi guardava con un sorriso fastidioso di vittoria. Non potevo crederci no non era vero. Lo diceva apposta. Stringo i pugni e le unghie provocano dolore nella pelle alleggerendo il dolore al cuore.
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Incontri difficili 2
RomanceToccai la mia pancia guardando fuori dal piccolo oblò; stavo partendo senza nulla, solo con il mio immenso amore ed una piccola creatura che cresce in me. Dylan ha sempre sostenuto di voler creare una famiglia ed avere dei figli ma lui mi ha lasciat...