KAYLA POV
<<Benny???Ho trovato il tuo telefono>> era la quarta volta che la chiamavo senza ricevere risposta.
<<Dylan? Ma Benny dov'è?>>
<<Non lo so Tesoro>>
Quando sarebbe tornata a casa mi avrebbe sentita. La ospito in casa mia e si permette di uscire senza dire niente.
Suonano al citofono e corro ad aprire per potergli urlare la mia preoccupazione.
<<Ciao Kay>>
<<Tu sei una pazza. Sono ore che manchi da casa,ma cosa ti salta in mente?>> ero a pochi centimetri dalla sua faccia mentre mi sfogavo contro di lei.
<<Aspetta per favore. Posso spiegarti>>
<<Ah.. puoi spiegarmi? A momenti mi prende un infarto e tu puoi spiegarmi?>>
Ad un certo punto vedo comparire dietro di lei Gionny. Rimango senza parole.
<<Gionny?>>
<<Si Kayla, sono proprio io. Mi dispiace averti rubato Benny...>> guarda mia sorella prendendogli la mano <<ma... abbiamo avuto molte cose da dirci>>
<<Entra ti prego, e scusami per la sfuriata di prima>>
<<Tranquilla, abbiamo sbagliato noi a non avvisare prima di passeggiare per le strade di Milano>>
Dopo aver presentato Gionny a Dylan, stavamo parlando del più e del meno mentre le loro mani rimanevano intrecciate.
<<Adesso vorrei sapere cosa ci dovete dire>> dico indicando le loro mani.
<<In realtà...>> Gionny guardava Benny per avere la conferma di poter parlare e sorridendo continuò il suo discorso <<Si... noi stiamo insieme >>
<<AHHHH...sono contentissima>> mi butto tra le loro braccia e loro iniziano a ridere.
<<Ok la pazza ero io sorellina?>>
<<Ahhh in questo momento non mi interessa, erano forse anni che aspettavo che ti svegliassi dal letargo tesoro>>
<<Si ma adesso non ti agitare troppo>>
<<Si Kay rilassati, ti ricordo che aspetti nostra figlia>>
<<Lei è contentissima quanto me, infatti sta facendo le capriole. Volete sentire?>>
Presi la mano di Benny e Giò e le appoggiai sul punto in cui sentivo scalciare.
<<Wowww... Benny mi aveva parlato di qualcosa di eccezionale, ma non credevo fosse così >> sembrava un bambino davanti al giocattolo chiesto a Babbo Natale. <<E' davvero...bello>>
La serata trascorse benissimo. Dylan sosteneva che Gionny era un ragazzo fantastico e maturo, proprio la persona al caso di mia sorella. Benny invece aveva gli occhi lucidi e il sorriso tirato.
<<Ragazzi ma voi non dovete tornare a scuola?>> stavo portando a tavola la cena.
<<In realtà si, ma abbiamo altri due giorni da passare qui se ce lo permettete?>> dice Gió toccandosi i capelli.
Eravamo tutti d'accordo, sarebbero rimasti per il fine settimana da noi e ,come previsto, avrebbero diviso la camera. Non che fossi d'accordo, ma mi fidavo di Gió ed un 10% anche di mia sorella.
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Incontri difficili 2
RomanceToccai la mia pancia guardando fuori dal piccolo oblò; stavo partendo senza nulla, solo con il mio immenso amore ed una piccola creatura che cresce in me. Dylan ha sempre sostenuto di voler creare una famiglia ed avere dei figli ma lui mi ha lasciat...