Vivienne"Non sei costretta a farlo"
Mi volto verso Harry mentre guido la mia Jeep sotto una pioggia troppo insistente. Ha uno sguardo preoccupato, i lividi sul viso sono ancora presenti e si tiene il fianco con una mano, deve fargli molto male.
"Cosa non sono costretta a fare?" chiedo tornando a guardare la strada.
"Portarmi da Nick. Posso farlo da solo. Non devi entrare in questi casini Vivienne.. Non sei come loro, non sei come Zayn. E non sei come me.. Se ne stai alla larga è meglio per te" lo dice guardando fuori dal finestrino, con uno sguardo assente e vorrei solo sapere dove sono i suoi pensieri in questo momento. È vero, potrei lasciarlo davanti al club e tirarmene fuori, scappare lontano e non entrare nei casini personali di questo pugile seduto vicino a me. Ma non posso. Non posso perché voglio scoprire chi è il bastardo che mi ha stuprata davanti a tutti, ma non voglio dirlo a Harry. Mi fermerebbe di sicuro.
Stringo forte il volante senza rispondergli, lui si volta a guardarmi e appoggia una mano sulle mie.
"Vivienne" mi chiama allontanandomi dai miei incubi.
Non posso cedere. Sono ad un passo dallo scoprire tutto quanto. Allontano la sua mano liquidandolo velocemente.
"Sto bene, non preoccuparti" mi guarda con quei suoi occhi tristi e poi torna a guardare la pioggia.
Mi dispiace Harry.
*****
Il viaggio prosegue nel silenzio più totale. Avrei voluto chiedergli molte cose, forse troppe, ma non ne ho avuto il coraggio. Sono solo una stronza, lo sto portando al patibolo praticamente, quando potrei farlo scappare, anche se lui considera Nick la sua casa, potrei dirgli la verità, dirgli chi è veramente e fargli capire finalmente come viene sfruttato da quello che dovrebbe essere suo padre, ma non lo faccio, perché la voglia di sapere vince su tutto.
Fermo la macchina nel vicolo vicino all'ingresso sul retro del club. Metto il freno e spengo la macchina, con un sospiro silenzioso mi volto verso Harry. I suoi bellissimi occhi verdi brillano nel buio della notte, le sue guance sono arrossate dal freddo e nella sua espressione leggo una supplica.
"Harry n-"
Mi interrompe con un bacio, preme forte le sue labbra contro le mie infilando una mano nei miei capelli sopra il collo, premendo più forte sulla mia bocca. Rimango cosi sconvolta da quel bacio che non mi muovo nemmeno.
Si stacca e guardandomi negli occhi mi sorride.
"Per quel che vale, grazie Vivienne"
Senza darmi il tempo di rispondere scende chiudendosi la porta dell'auto dietro di se. Scendo subito anch'io, avendo la sensazione che voglia lasciarmi fuori dal club. Lo affianco e arriviamo insieme davanti all' entrata. Harry bussa due volte, non ci sono spioncini ne altro e sono sicura che ci abbiano visto arrivare dalla telecamera di sicurezza posizionata sopra all'ingresso.
Ci apre un tipo altissimo e con le spalle grandi il triplo quelle di Harry, non so chi sia e sinceramente evito di guardarlo in faccia. Cerco di non farlo trasparire ma ho il cuore che batte a mille. La mia mano sfiora quella di Harry che lui prende subito stringendomela, mentre il tizio ci accompagna lungo un corridoio, verso la stanza che penso essere l' ufficio di Nick.
La sua mano è calda e stretta forte alla mia, ed è l' unica cosa che in questo momento mi da coraggio.
Arrivati in fondo al corridoio però, non entriamo nell'ufficio di Nick, voltiamo a sinistra passando per un altro corridoio buio, sento Harry irrigidirsi e quando il tizio gigante spalanca le porte capisco il perché.
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Stay With Me ~ Harry Styles
FanfictionChiudo di nuovo gli occhi. "Nick, ti prego, facciamola finita" Lui ride di nuovo, mi guarda attentamente e poi guarda Harry. "Sei davvero innamorato di lei?" mi indica con il pollice rivolgendosi ad Harry. Mi guarda per un lungo istante. "Nick ti p...