Capitolo 14 - Il Camino

1.6K 88 52
                                    




Avete presente quella sensazione, quella strana cosa che prende lo stomaco e lo stritola. E voi cercate di respirare ma i polmoni si chiudono e non entra più una bava d'aria, e senti il sangue lasciare il tuo corpo, la pelle fredda, pallida, il freddo nelle ossa, nei muscoli. Insomma, quando tutto il tuo mondo cade, si sgretola e tu cadi affoghi con lui.

Oh mio Dio.

Devo pregare con tutta me stessa di aver capito male, malissimo.

Ma lo sguardo di Harry mi dice che invece ho capito più che bene.

"Non è vero" indietreggio ancora fino ad arrrivare al muro.

"Come lo sai?" non so se voglio sapere la risposta ma ormai ci son dentro.

Harry respira forte di nuovo, si contorce le mani prima di deglutire rumorosamente e tornare a parlarmi.

"Lo so perchè.. Perchè quel giorno ero stato chiamato da Nick per un lavoretto. Mi ha detto che era una cosa molto semplice e veloce" ha gli occhi lucidi.

"Dimmelo Harry" alzo il mento, le guance rigate di lacrime, ma pronta ad affrontare anche questa merda.

"Dovevo essere io quello che ti ha rapita e ti ha portata via in macchina, ma all'ultimo c'è stato un problema in palestra con uno dei ragazzini nuovi e non mi sono potuto allontanare. Vuoi sapere chi ti ha portata via?"

"No. Ma dimmelo lo stesso"

"Era Liam. Non te ne sei accorta perchè ti ha stordita subito" il suo sguardo è rassegnato, come se sapesse già che alla fine mi avrebbe detto tutto lui.

Mi accascio per terra, con la schiena appoggiata al muro. Porto le mani a coprirmi il viso e urlo, di disperazione, di solore, di rabbia, tra le lacrime, mentre capisco che la mia vita è stata tutta una menzogna. Mio padre che si indebitava a tal punto da lasciare la sua famiglia senza soldi per il cibo, mi ha data in pasto a Nick, sapendo cos'era capace di fare quel pezzo di merda. E poi Zayn.

Una vita con lui pensando fosse l' unico che stesse dalla mia parte.

E invece no.

Sento Harry abbracciarmi e stringermi forte mentre credo di addormentarmi, non so nemmeno da quanto tempo sto piangendo.


Harry's Pov

Ha pianto per ore tra le mie braccia, passava dai singhiozzi disperati alle lacrime silenziose. L'ho stretta a me, su questo pavimento finchè non si è addormentata.

L' ho portata nel mio letto, sotto le lenzuola, al caldo e mi sono steso vicino a lei.

La stringo quando piange nel sonno, le bacio la fronte quando la corruga facendo brutti sogni e le ripeto che va tutto bene, che ci sono io, e non riesco a non pensare a lei, sola e indifesa, in casa con il suo torturatore senza nemmeno saperlo. Dio, è stata la notte più brutta della mia vita.

Ad un certo punto, verso le quattro e mezza mi alzo per andare in bagno, non ho chiuso occhio, sono distrutto cazzo. Ma nel momento in cui mi guardo allo specchio capisco che non posso lasciarla da sola. Siamo soli al mondo, fanculo tutti.

Quando torno in camera trovo il letto vuoto.

"Vivienne?" la chiamo attraversando il salotto di corsa, porca troia se ne sarà andata.

Ma mi blocco quando arrivo davanti alla grande finestra vicino al camino. Lei è li, con i capelli scompigliati dal sonno agitato e si stringe nelle spalle, deve avere freddo. Sta guardando la pioggia che ricomincia a cadere sul parco di fronte casa.

Stay With Me ~ Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora