Cap. 9 - Il Materasso per Terra

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Harry

Che cazzo ho fatto? Porca puttana.  Mi appoggio al muro freddo appena fuori dalla stanza dove ho lasciato sola Vivienne. Perché sono uscito? Perché non gliel'ho detto? Sono veramente un coglione. Quella ragazza che profuma di miele è in una bolla di piena di menzogne e io invece di liberarla l'ho lasciata sprofondare. Ma chi cazzo sono io in fondo, per entrare nella sua vita e sconvolgerla? Non sono nessuno, non lo sono mai stato. Io sono il pugile, quello che la gente cerca solo per i soldi, e basta. E lei deve capirlo.

Sento la folla urlare, si sono spostati dal bar per andare nella stanza dei combattimenti, e aspettano solo me. Mi stacco dal muro cercando di togliermi dalla testa i suoi occhi che mi implorano di dirle la verità ed entro. La folla urla più forte e vedo Nick sorridermi dall'altro lato della stanza, nell'anello più alto. È questo che sono, ed è questo che voglio.

Nient'altro.

*****

Vivienne

Esco dalla stanza e torno verso il bar, devo smetterla di pensarci, devo togliermelo dalla testa, me l'ha detto anche lui. Arrivata al bar non vedo nessuno e quando sento delle urla provenire dal fondo della stanza capisco che il combattimento è già iniziato e devono essere tutti la. Non voglio entrarci e non lo farò cazzo neanche morta. Mi siedo al bancone, il barista mi guarda con un sorrisetto.

"Non sei interessata ai pugili la dentro tu?"

Ah ah. Simpatico.

"No. E non voglio spiegarti il perché. Dammi solo da bere, per favore" lui mi guarda per un attimo, poi mi sorride di nuovo e mi riempie un bicchiere di non so nemmeno che cosa, ma mi va bene e butto giù sbattendolo vuoto sul bancone.

"Ancora?" mi chiede con la bottiglia in mano.

"Facciamo che ti dico io quando smettere" annuisce e riempie di nuovo.

Questa serata di merda, queste settimane di merda, iniziano ad essere più leggere, e io non chiedo altro.

Dopo altri sei bicchieri un'idea malsana si fa spazio nella mia mente. E se non fosse stato lui? Perché mi ha guardato con quegli occhi disperati? Perché è stato lui e se ne stava pentendo? Perché non riesco a crederci? Sono sicura che se non avessi bevuto non farei quello che sto per fare, non ci penserei nemmeno, ma l' alcol mi aiuta ad alzarmi dallo sgabello reggendomi dato che la testa ha ricominciato a girare. Pago il barista ed esco dal club. So che Harry abita al piano di sopra, e so che dietro ci sono le scale d'emergenza che portano a una delle sue finestre.

Che Dio mi aiuti, non so in cosa mi sto infilando ma voglio sapere, e finchè non sarà sincero con me non me lo leverò dalla testa. Lo so bene.

Mentre salgo le scale un tuono fortissimo mi spaventa a tal punto che mi devo reggere per non perdere l' equilibrio, la pioggia ricomincia e quando arrivo davanti alla finestra sono bagnata fradicia. Per fortuna è aperta, e mi basta alzarla per intrufolarmi dentro e cadere sul pavimento, c'è buio e non posso accendere la luce, non vorrei far insospettire qualcuno da fuori. La finestra è quella del bagno, mi aggrappo al lavandino per alzarmi in piedi ed esco da li, la casa è molto piccola, una cucina, un divano con una tv e una stanza da letto. Le pareti sono color nocciola e sono spoglie, però è molto pulita.
Niente foto, niente soprammobili, solo un divano nero con vicino una pila di giornali che parlano di sport, una tv vecchia e niente più. Perché sta in questo buco con tutti i soldi che guadagna con i combattimenti?

Sul bancone della cucina vedo delle garze e del disinfettante, almeno ha continuato a medicarsi. Non resisto e vado verso la porta della sua camera, la apro ed entro, e quello che trovo mi lascia a bocca aperta. C'è un materasso coperto da lenzuola e piumone, ma è per terra. C'è un armadio vecchio vicino e basta. Ma perché? Sembra che sia in difficoltà persino per mangiare vedendo casa sua, ma non è cosi.

Stay With Me ~ Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora