the crashed mask

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Non so, forse per la troppa adrenalina o per quel momento di distrazione quando abbiamo sentito le sirene.

Fatto sta che non ho molti ricordi del come io sia finita, sanguinante e mezza rotta, in auto col riccio dei Centauri che mi fissa un po preoccupato.

Flashback

Spingiamo sull'acceleratore e partiamo. Solo lo stridio delle gomme e poi solo la strada di fronte a noi.

La musica dei motori che rimbomba e gli occhi che percorrono le superfici per arrivare alla linea finale.

Una strettoia. Secondo posto. Un drift mezzo riuscito che mi strappa un sorriso. Qualche manovra pericolosa fatta dal Master, al primo posto, che mi lascia un attimo scioccata.

Poi il caos.

Decine di pattuglie attrezzate della polizia ci hanno tagliato la strada dividendoci e facendo partire tutte le macchine ferme al traguardo, tra cui i miei e i Centauri.

Presi alla sprovvista anche noi ci siamo lasciati alle spalle la corsa per separarci e tentare la fuga.

Ed ecco il momento di distrazione. Mentre noto l'auto del castano svoltare a tutta velocità verso il centro, io prendo la super, non aspettandomi di trovare due Hummer della polizia ad aspettarmi.

Hanno iniziato ad inseguirmi e non so come sono riusciti a buttarmi fuori strada da una discesa. Poi ricordo solo che qualcuno mi ha tirato fuori da quel che rimaneva della Charger ed ora sono qui.

Fine flashback

"Mi spiace ma ti devo portare da noi. Non penso tu mi dirai dove abiti e come ti chiami, ma non ti lascio nemmeno conciata cosi. Non stai neanche in piedi."

"Lasciami sulla 73^"

"Ma ascolti quando ti si parla assieme? E poi Louis mi ha detto di portarti al QG"

"Beh, di a Tomlinson di non rompere e portami li."

"Testarda. Glielo dirai tu."

Parcheggia l'auto davanti ad una casa di quartiere e scende sbattendo la porta per poi aprire la mia e aiutarmi a scendere.

"Peggio di un cane che segue il padrone. Potevi benissimo lasciarmi dov'ero."- mi sistemo la maschera che mi fa un male cane all'occhio, ma non voglio comunque toglierla.

"Saremo anche di fazioni diverse, ma prima di tutto siamo persone."- sbuffa e mi lascia per incamminarsi alla porta.

Mi guardo intorno riconoscendo nel quartiere qualcosa di familiare, poi seguo lenta il riccio che appena entra nella casa avvisa a gran voce che va tutto bene e ci sono io con lui.

Il biondo si precipita all'entrata e lo guarda tirando un respiro di sollievo mentre Louis, il moro ed un altro castano fanno capolino preoccupati dal piano superiore.

"Perché cazzo ci hai messo tanto Hazza?"- lo riprende scocciato per poi spostare lo sguardo su di me e spalancare gli occhi.-"Che cazzo è successo?"

"Non avevi detto che te lo aveva detto lui riccio?"- alzo il sopracciglio e mi giro per uscire quando questo mi blocca.

"La squadra speciale l'ha quasi uccisa. Le ho solo dato una mano prima che la sua auto facesse boom!"

Fisso la sua mano sul mio braccio e lo guardo truce facendogli mollare la presa spaventato.

"Evita. Di. Toccarmi. E adesso grazie e scusate del disturbo."

"Calma Lady. È quasi giorno quindi potresti accettare la nostra accoglienza e togliere la maschera. So qual è la tua politica sul giorno e la notte."

RIDE OR DIE |L.TDove le storie prendono vita. Scoprilo ora