"Quindi arriverebbero per le sette questi tuoi amici dall'Italia?"
"Si, tra poche ore Louis."
Annuisce e fissa i fogli sulla scrivania.
Ho fatto delle ricerche sui clan newyorkesi che hanno partecipato al raid un anno fa.
Partendo da Justin e i suoi, che ormai si erano dileguati dalla città sapendo del patto che c'e tra me e il Centauro, che in questo anno ha gestito tutto, e la possibilità che si unisca anche la Baronessa.
Qualcuno bussa alla porta, e dopo il consenso di Louis, questa si apre rivelando proprio la ragazza in questione.
"Allora è vero che sei tornata in azione Lady."
"Già come puoi vedere, Taylor."
"Beh, potevi avvisarmi prima Clari. Comunque sono qui per parlarti a quattrocchi."
Fa un cenno al castano in fianco a me che grugnisce in risposta andando verso la porta.
"Cinque minuti."-ed esce.
"Bene."- ridacchio.-"Dimmi tutto Tay."
"Non sono belle notizie quindi promettimi di non perdere la testa."
Corrugo le sopracciglia e annuisco seria.
"La prima.."- sospira –" Ho avuto notizie di Zayn. Sembra che stia tornando. E con lui la sua nuova compagna."
Rimango impassibile per poi guardarla sorridendo.
"Sono contenta per lui. Sai dopo la sua reazione mi sono resa conto che si trattava di una bottarella passeggera."
La vedo sbarrare gli occhi alla mia risposta e sbuffo.
"Sei sicura di quello che dici? Mi ricordo che stava andando bene e eri felice."
Anche io lo credevo ma poi mi sono resa conto che non era quello che pensavamo noi. Ci volevamo bene ma era una cosa passeggera. Lui lo ha capito la sera che abbiamo perso Harry e che si è scoperti di me. Io ci ho messo di più."
"beh, so più o meno la storia. Penso che abbia esagerato a prendere ed andarsene. Doveva capirti come ha fatto il Centauro."
Annuisco solamente, prendendo un sorso di caffè.
"A proposito di Tomlinson. Hai visto come ti guarda?"
Quel poco di caffè che mi stavo gustando mi va di traverso e inizio a tossire.
"Cosa..?"
"ohh non te ne sei accorta? Già quando a quella festa stavi con Zayn. Poi quando si è scoperto chi eri, lui si è preso cura di te e di quello che avevi. Ora è qui e ti sta sostenendo. Sveglia!"
Rifletto sulle sue parole ammettendo a me stessa che io e il castano ci siamo avvicinati molto ultimamente, ma non so cosa pensare di lui.
"Impossibile dai, ti prenoto una visita dall'oculista."
"Ehy! Smettila, sono seria e brava in queste cose. Comunque..l'altra cosa riguarda Charlie."
Al sentir nominare mio fratello mi irrigidisco e la fisso spaventata.
"Parla."
"Non fare scenate ok? Ed ha fatto alcune ricerche ed è saltato fuori che ..Charlie..collabora con Justin. Era programmato da quei due il raid."
Boccheggio senza fiato e fisso il vuoto per poi chiudere gli occhi sentendo un attacco di panico in arrivo. La bionda mi raggiunge oltre la scrivania e cerca di calmarmi sortendo l'effetto contrario.
"Clari calmati cazzo.."- si mette le mani nei capelli e mi scuote .
Proprio in quel momento la porta si spalanca rivelando alcuni dei ragazzi preoccupati dalle imprecazioni della bionda.
Louis si fa largo tra loro e mi raggiunge , facendo scostare Taylor e avvicinandomi a se.
"Ei, bionda. Calmati e respira. Fai come me."
Cerco di ascoltarlo e seguire i suoi movimenti. Ho la vista appannata , ma finalmente mi riesco a calmare e far tirare un respiro di sollievo a tutti.
"Cosa è successo?"- mi chiede il castano serio, fissandomi.
"Io lo ammazzo. Ora!"- sposto lo sguardo sulla mia amica che sussulta vedendo la mia espressione.
Una mano sul mento mi fa tornare a fissare la tempesta che invade gli occhi del castano.
"Chi?"
"Charlie."
Sbarra gli occhi e saetta lo sguardo sulla bionda dietro di lui.-"Che ha fatto?"
Mi alzo mentre lui è distratto e recupero giacca e chiavi dell'auto. Le sue imprecazioni mi raggiungono mentre cammino veloce verso l'uscita.
Solo quando sono davanti all'auto sento qualcuno bloccarmi dal polso.
"Non fare cazzate Clari. Sei troppo confusa."
"Louis, lui deve morire! È colpa sua!!"
"Piccola calmati! Sono nero quanto te, ma non è il momento."
Piccola?
Sbarro gli occhi e abbasso lo sguardo sulle mie scarpe, ripensando al discorso con Tay.
"Lui lo ha ucciso. Se non fosse per lui ora non sarebbe cosi la situazione."
"Lo so, lo so."- mi abbraccia – "Ho perso un fratello per colpa sua, ho visto il mondo in cui sono cresciuto sempre tranquillo sgretolarsi e ho visto te cadere nel limbo. Credimi, vorrei la sua testa ora."
Lo guardo scioccata e ricambio l'abbraccio, riflettendo che in questo anno non sono stata l'unica a spegnersi piano piano.
"Ehy.."- ridacchio tra le lacrime.-"dov'è finito il centauro?"
"Penso che mi abbia lasciato quella sera."- ridacchia.
Rimaniamo così fermi, stretti tra noi.
"Sai,"- mi carezza i capelli. –"Non voglio che pensi sia pazzo , ma in questo periodo ho capito che tu contavi molto per me. Ti cercavo in ogni singola cosa. Quando hai smesso di parlare, ho sentito la mancanza delle tue battute. Quando hai smesso di mangiare, mi sono preoccupato e cercavo di trovare una soluzione. E quando ho incrociato i tuoi occhi mi sono sentito un pugno nello stomaco per quanto fossero vuoti. È stato strano ammetterlo a me stesso, ma voglio averti con me e per me."
Spalanco gli occhi senza parole.
"Cosa.."
"Aspetta. Ti giuro che non sto scherzando. Se hai bisogno di tempo lo capisco ma riflet-"
Non ha tempo di finire la frase perché le sue labbra sono impegnate. E le mie pure.
Penso che in questo silenzio abbia avuto la sua risposta.
Proviamoci.
E andiamo a fare il culo a Charlie.
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RIDE OR DIE |L.T
Fiksi Penggemar"Charger del 68 eh?"- mi chiede il giovane appena sceso dall'auto al traguardo. annuisco "Bella, ma dimmi..non credo che ci sia altrettanta vecchiaia sotto quella maschera." rido e risalgo sulla Charger mentre lui mi fissa serio per poi correre al...