Green and Revenge, we're ready.

157 11 3
                                    


"Non pensi che sia ora di uscire da questo posto?"

Non rispondo. Come tutte le volte ormai. Black sale ogni giorno a portarmi la colazione, che rimane al suo posto sul comodi fino al pomeriggio, quando torna a controllarmi.

Mi hanno scoperto.

Lui si è lasciato andare tra le mie braccia.

Mio fratello mi ha allontanata e lo hanno messo in mezzo.

La scuola mi ha espulso.

I newyorkesi hanno conquistato una bella fetta di città.

E io sono qui, ha rileggerle il suo diario, che ho trovato in camera sua, dopo quel maledetto giorno.

Mi mancano le sue fossette, di quando era bambino e lo conoscevo, e che gli sono rimaste sempre.

Quegli occhioni verdi, che fanno sorridere senza motivo e ti scrutano.

Quella voce roca, che fin dalla mattina ti da fastidio, ma ti spinge ad alzarti.

Quei cavolo di ricci che sono più morbidi dei miei.

Quei tatuaggi che ho amato alla follia per quel poco che ho potuto.

E ora non c'è nulla.

Niente più risvegli sorridenti, niente più messaggi in codice criptato, niente più verde, niente più battute pessime. Niente più Harry.

L'unico ricordo sono le foto, i video, la sua stanza, le sue cose, la sua maglia che indosso, della sua band preferita, e una lastra di marmo su uno spiazzo di erba circondato da quattro mura.

"E' passato un anno esatto."

La prima frase che dico dopo non so quanto.

Vedo il ragazzo bloccarsi sulla porta scioccato ed annuire senza parole.

Mi alzo, traballante, raggiungo la porta, scendo le scale sotto lo sguardo scioccato di tutti, persone di lui.

Mi sento spoglia sotto i suoi occhi azzurri mentre esco dalla casa che ha ospitato la mia isolazione dal mondo.

Cammino veloce per andare a salutarlo. È la prima volta che lo faccio e so già che scoppierò.

Ma la vera bomba deve ancora innescarsi, è quello che aspetto.

E dopo sarà vendetta, lo prometto Curly.



RIDE OR DIE |L.TDove le storie prendono vita. Scoprilo ora