La luce che entra dalla persiana che abbiamo lasciato aperto mi sveglia facendo stiracchiare. Tasto il posto vicino al mio e noto che è vuoto, quindi mi alzo e indosso la sua maglia prima di scendere.
Lo trovo alle prese con i pancake, ma è più l'impasto che ha in testa che ciò che sta cuocendo.
"Non sei proprio uno da fornelli eh?"
Si gira ridendo e noto dell'impasto sul naso, scoppiando a ridere.
"Ei! Direi di no. Cavolo non riesco nemmeno a farli rotondi."
Lo raggiungo e spingo via dolcemente mentre verso l'impasto e ci preparo la colazione.
Lui guarda il cibo imbronciato e sembra quasi un bambino.
Appoggiamo sulla penisola i piatti pieni e ci sediamo vicini.
"Dormito bene piccola?"
"Si, benissimo Lou."
Parliamo un po e guardiamo la tele mentre finiamo di mangiare.
"Lou, devo andare in un posto stamattina. Potresti passare tu dal night?"
"Certo, ma dove vai?"-mentre mette i piatti nella lavastoviglie.
"Voglio andare a trovare Haz e poi passare in officina a prendere la mia macchina."
Sorride triste e mi lascia un bacio sulla fronte.- "va bene, allora ci vediamo dopo piccola."
Ci prepariamo e ognuno va per la sua direzione.
Appena arrivo al cimitero noto tre rose sulla sua tomba e una ragazza bionda dinanzi ad essa.
"Sasha?"- la chiamo e questa sussulta girandosi.
"Si?"
"Sono Clarisse, un amica di Harry. Mi ha parlato di te."
Osservandola è proprio una bellissima ragazza. Si vede leggermente la pancia sotto il maglione e i duoi occhi sono rossi e gonfi.
"Oh, anche lui mi ha parlato di te. Sai, vengo a fargli visita ogni tanto, quando ne ho le forze. Mi manca terribilmente."
Sorrido triste e la affianco.- "Mi spiace per ciò che è successo, ma lui è sempre qui, vicino a te."
"Lo sento, è sempre vicino a me e Darcy. Sai aveva ragione, è una femminuccia."
"Davvero? Allora avrà i suoi capelli ricci incasinati."
"Si ci scommetto e anche i suoi smeraldi verdi." – ridiamo assieme e sorridiamo verso la foto sulla lastra.
"Quel giorno doveva essere con me ad una festa. Ma l'ho costretto a stare vicino a Louis per precauzione. Me ne pento ogni secondo."
"Ma sai che non è colpa tua. Quel colpo era per me. Non doveva esserci lui qui."
"Non dirlo nemmeno. Lui non vorrebbe. Non avere rimpianti o colpe. Mettiti d'impegno e raggiugni l'obbiettivo che vi siete prefissati. Aiutami a crescere Darcy in sicurezza."
"Lo prometto."
Non parliamo molto dopo, la saluto e cammino verso l'officina.
Se lui fosse stato qui come sarebbero andate le cose? Non possiamo saperlo ma so cosa posso fare io per farlo felice. E sono già a metà opera.
Arriva chiamo ad alta voce Clark, il mio meccanico, ma non risponde nessuno anche se la porta è aperta.
Prendo dalla custodia dietro sotto la giacca la pistola ed entro cauta.
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RIDE OR DIE |L.T
Fanfiction"Charger del 68 eh?"- mi chiede il giovane appena sceso dall'auto al traguardo. annuisco "Bella, ma dimmi..non credo che ci sia altrettanta vecchiaia sotto quella maschera." rido e risalgo sulla Charger mentre lui mi fissa serio per poi correre al...