Fury

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Intreccio le mie mani con quelle del castano addormentato dietro di me e che mi stringe vicino a se.

Sorrido pensando a quanto sia assurda la situazione e guardo l'orologio.

So che mi ucciderebbe se sapesse cosa ho in mente, ma devo farlo.

Mi alzo cauta e sguscio via dalla sua presa. Prendo i pantaloni neri ed un top grigio. La giacca in pelle e le chiavi della Mitsubishi.

Scendo veloce ma silenziosa nel garage e fisso la macchina.

Flashback

"Ho sentito da Death che Charlie andrà al ritrovo a Folk. C'è un raduno e qualche gara."

"A che ora?"

"..non vorrai mica andarci!"

"A.Che.Ora?!"

"Alle 11 domani. Clari non puoi andarci!"

"Non rompere Niall. E guai a te se dici qualcosa a Louis."- chiudo la chiamata e fisso la macchina davanti a me.

Lo ucciderò. Fosse l'ultima cosa che farò.

Fine flashback

Metto le chiavi nel quadrante e parto senza fare troppo rumore.

Ci vogliono 35 minuti per arrivare a destinazione e ciò mi da tempo per riflettere. In poco tempo tutto quello che ho costruito è andato distrutto. La vita che avevo tenuto segreta da questo mondo per poter essere una persona normale di giorno andata a quel paese.

La scuola con cui mi sarei costruita un futuro pulito mi ha chiuso le porte, la casa in cui sono cresciuta mi ha rinnegato cosi come chi ci abita dentro.

E proprio quest'ultimo si è rivelato un assassino che fa il mio stesso lavoro.

Il bastardo che mi ha portato via l'amico che avevo ritrovato dopo tempo, che nell'ultimo mese era riuscito ad abbassare tutte le mie difese, a farmi ridere anche quando c'era un interrogazione che mi mandava in paranoia, a farmi arrabbiare quando provavo a cucinare delle lasagne senza riuscirci.

Scuoto la testa ritornando alla realtà e scendendo dalla macchina, addentrandomi nella folla e raggiungendo quella che sembra il tavolo degli affari.

Appena il Jolly mi riconosce, sbianca e si zittisce, facendo un passo indietro.

"Cos'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?"

Non risponde. Nessuno osa. Forse i miei occhi dicono tutto quel che c'è da dire.

Che qualcuno si azzardi ad aprire la bocca su!

"Una gara, io e te. Chi perde lascia la città."

Tutti mi fissano stupiti a bocca aperta.

"Tu sei pazza."- finalmente risponde.

"No. Ho solo voglia di spedirti al Creatore per far finire il lavoro ad Harry."

Sussulta e deglutisce mentre qualcuno si fa largo tra la folla, e non devo nemmeno guarda per vedere chi sia.

"Allora è me che devi battere."- neutro.

"No, a te caro Charlie preferisco staccare la testa con le mie mani, non dentro una macchina."

La sua espressione passa da divertita a stupita e seria.

"Non puoi dire davvero. Sono tuo fratello e okey ho ucciso un bastardo ma chissene no?"

Non faccio in tempo a collegare le mie azioni che Lee si ritrova con il naso sanguinante contro il cofano di una macchina.

"Quello che tu chiami bastardo, è stato, in un mese, un fratello migliore di te!"- sillabo al suo orecchio per poi lasciare la presa per via di qualcuno che mi spinge via.

"Sali in macchina."- tuona freddo Louis.

Spalanco gli occhi guardandolo in piedi, rigido, davanti a Charlie.

Adesso gli fa la pelle.

"Quello che tu chiami bastardo era mio fratello. Quella che tu hai toccato è la mia ragazza. Quello che sta per avere un posto al cimitero sei tu e quello che sta per lasciare la città è il Jolly."

Vengo affiancata da Liam mentre guardo stupita il castano.

Con le sue parole a fatto indietreggiare i diretti interessati .

"Così te la fai con lui ora?"- chiede Justin.

"Si, è la mia donna problemi?"

"Nono..solo che le tue previsioni sono sbagliate. Non lascio la città."

"Sicuro? Zayn ha raccolto delle belle informazioni a NY. Non vorrei vederti vestito di arancione sai."

Sbianca. Non fiata. Solo si gira e raggiunge con la sua squadra le auto andando via.

Charlie mi fissa deluso e io restituisco lo sguardo.

Solo quando lo vedo sorridere capisco che qualcosa non va e corro verso il castano lanciandomi su di lui e facendoci cadere prima che una raffica di proiettili non riempia la zona.

"Coniglio. Non sai fare altro."- sento urlare da Liam che assieme a Niall e Zayn, che non avevo notato, cerca di rispondere.

Altre auto fanno apparire Death e la mia squadra insieme a quella della Diavolessa.

Sembrano ore, ma in realtà sono minuti.

Il castano mi intima di stare dietro alla macchina mentre lui si alza e va a spalleggiare Liam.

C'è il caos. Non vedo ne capisco più molto.

L'unica cosa che sento dopo qualche minuto è qualcosa di umido sulla bocca e la vista annebbiata.

Buio.

POV LOUIS

Ho schivato quella pallottola grazie a Clarisse, ma lei deve rimanere qui al sicuro ora. Devo concentrarmi e uccidere quel figlio di puttana e saperla qui in mezzo a queste pallottole mi distrarrebbe.

Colpisco un altro stronzo con un pugno mandandolo al tappeto quando finalmente gli spari cessano e alcune auto scappano.

Conigli.

Guardo verso l'auto dove ho lasciato la ragazza e sussulto quando non la trovo, o meglio trovo solo uno straccio umido e la sua giacca.

Merda. Fanculo. Cazzo.

Tiro un calcio all'auto e mi guardo introno.

Dov'è!?

POV ?

Guardo da lontano la scena e il susseguirsi degli eventi. 

Non è ancora il momento di intervenire.

RIDE OR DIE |L.TDove le storie prendono vita. Scoprilo ora