Ci siamo fatti quattro risate e sono stata in compagnia. Era da tempo che non lo facevo.
Domani dovrò lavorare sicuramente ma per ora voglio godermi una serata tranquilla.
Mi alzo per andare sul retro a recuperare un'altra bottiglia di Vodka quando cinque macchine che parcheggiano veloci e assieme a pochi metri da me mi fanno bloccare il fiato in gola.
Non è quello che credo vero?
Non riesco a formulare alcuna frase che una decina se non più di uomini armati scendono dalle auto e corrono verso il locale.
Corro all'interno dal retro facendo scattare il sistema di sicurezza in modo che chiunque all'interno vada veloce verso l'uscita secondaria.
Poi si odono i primi spari.
E inizia il panico.
Sento le voci di Lou e Liam che sovrastano le altre.
Manuel corre nella mia direzione e mi spinge a terra giusto in tempo per schivare una pallottola.
La gente è quasi tutta uscita.
E ora che riguardo le figure sconosciute riconosco tra loro Charlie. Lui. Proprio lui!
Iniziano a tremarmi le mani e raggiungo veloce la pistola sotto il bancone. Manuel mi guarda non sapendo ma io lo spingo verso l'uscita.
"Vattene, non è sicuro qui. Ti chiamo io quando le acque si saranno calmate."
"Cosa? No, col cazzo che me ne vado. Posso aiutare anche io."
"Va via. Non voglio altre morti sulla coscienza."
Lui fa una smorfia contrariata per poi uscire di corsa assieme a Max per assicurarsi che vada tutto bene.
Mi rigiro e trovo Liam alle prese con un uomo mai visto, che lo sovrasti e fa pressione sul suo petto. Prendo la prima cosa a portata di mano e la lancia addosso a quello in modo da distrarlo e far ribaltare la situazione.
Cerco con lo sguardo Louis senza risultato finchè qualcuno non mi prende di peso e spinge contro un tavolo.
Gemo per il dolore e mi alzo piano facendo scrocchiare la schiena. Alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti quello che credevo mio fratello.
"Dovevi rimanerne fuori. Dovevi stare a casa a leggere e fare la brava ragazza."
"Beh, mi spiace ma non lo avrei comunque fatto. Sarebbe stato noioso. E poi anche tu AVRESTI DOVUTO restarne fuori e continuare ad andare a feste e scopare."
"Oh ma quello lo faccio comunque."
Lo guardo indifferente finche uno degli uomini arrivati con lui non urla di andarsene.
In pochi secondi il locale si svuota e rimaniamo solo noi.
Louis mi viene incontro e a guardarlo ha solo qualche graffio, nulla di più. Come Liam e il resto dei ragazzi.
"Erano loro vero?"
"Già. È iniziata. E questa volta è davvero l'ultima."
"Direi che ce un buon modo per rivendicare la città. Una corsa all'ultimo cl di NOS. Come ai vecchi tempi. Elias sai già cosa fare. Voglio una loro risposta al più presto."
"Beh, a questo punto bisogna lucidare le macchine."
Ridiamo tutti all'affermazione di Louis e usciamo dal locale diretti ai garage.
"L'ultima volta che ho corso Haz è dovuto correre a pararmi il culo e mi ha portato da te."
"Me lo ricordo. Faceva sempre di testa sua quello stupido."
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RIDE OR DIE |L.T
Fanfiction"Charger del 68 eh?"- mi chiede il giovane appena sceso dall'auto al traguardo. annuisco "Bella, ma dimmi..non credo che ci sia altrettanta vecchiaia sotto quella maschera." rido e risalgo sulla Charger mentre lui mi fissa serio per poi correre al...