Hurricane ↛[z.m]

Quinto capitolo.

-Piacere,io sono Zayn.-

Disse il ragazzo di fianco a me.
Tese la mano verso la mia direzione e senza distogliere lo sguardo dal suo,gliela strinsi.

Prima che aprissi bocca per presentarmi,entrò Harry con due bicchieri colmi di succo d'arancia.

-Oh,vedo che hai già conosciuto mio fratello.- disse mentre posava i due bicchieri sul tavolino davanti a noi.

-Però tu non mi hai detto come ti chiami bellezza.- disse il moro in modo scaltro.

No,dimmi che non è come Harry. Per lo meno come era all'inizio Harry.

-Chaterine.- dissi seccata. Perché devo conoscere sempre ragazzi perversi?

-Bene,adesso che ne dici se andiamo in camera mia per quel lavoro.- mi intimò la voce rauca di Styles.

-Per me va bene.- e mi alzai dal divano per raggiungere Harry sulle scale che dovevano portare al piano superiore.

Venni fermata di nuovo da quella voce.

-Beh,allora ci si vede,Chaterine.- mi girai per vedere un sorriso spavaldo sulla sua bocca.
Annui semplicemente,ma soltanto per gentilezza.

Ma perché i ragazzi sono sempre così fottutamente maliziosi?

Raggiungemmo la stanza di Harry. Non appena ci fummo dentro sentì la mia schiena sbattere contro la porta.

Senza neanche il tempo di rielaborare quello che stava succedendo le mani di Harry presero il mio viso,avvicinandolo pericolosamente al suo.

Non ebbi nemmeno il tempo di rimbeccare che le labbra di Harry si scagliarono sulle mie.

Quel contatto mi faceva perdere la ragione. La mia mente sembrava essersi completamente dissolta,lasciando spazio solamente al pensiero delle sue labbra sulle mie.

Chiese accesso alla mia bocca,soffregando il mio labbro inferiore con la sua lingua umida.

Non esitai a consentirglielo.

Sentì la sua lingua accarezzare dolcemente la mia,senza mai staccare le labbra,che si muovevano in un'armoniosa danza.

Spinse i suoi fianchi contro i miei e la sua erezione era già ben percepibile. Di ricambio allacciai le mie bracca al suo collo per poi continuare con le mie dita che accarezzavano i suoi soffici e morbidi ricci.

-Volevo farlo da quando sei entrata qui dentro.- disse con il respiro affannoso tra un bacio e l'altro.

Percepì le sue dita infiltrarsi sotto il mio maglione,accarezzando dolcemente i miei fianchi.

Pochi istanti dopo mi ritrovai con le gambe allacciate al suo bacino.
Le nostre intimità si toccavano impudenti,soffermate dalla barriera dei nostri indumenti.

Si sedette sul letto,con me a cavalcioni su di lui. Toccava spudoratamente il mio sedere,ma quella sensazione non mi dava affatto fastidio.

-Mi fai così eccitare Cat.- disse ansimante a fior di labbra.

-H-Harry.- parlai altrettanto ansante quanto lui. -non dovremmo f-farlo..- le mie parole erano balbettate in un modo incomprensibile dato che le sue mani viaggianti su tutto il mio fondoschiena non aiutavano.