Ottavo capitolo.

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Zayn's Pov.

Continuai ripetutamente con le mie torture su Chaterine.

Torture perchè sapevo che voleva di più. Sapevo che in fondo,anche se non voleva ammetterlo,mi bramava tanto quanto io bramavo lei.

Ed era strano per me pensare questo. Era strano perché di solito era il contrario,ma questa volta no.

Chaterine aveva ancora la testa inclinata di lato. Gli occhi socchiusi e lo stesso le labbra.
Gemette piano,quasi come se non volesse farmi capire che quello che stavo facendo le piaceva.

Stavo ancora percorrendo le mie labbra su varie parti della sua pelle,mentre le sue mani erano intrappolate nei miei capelli.

Era alquanto strano.
Desiderare così tanto qualcuno. Era come se fosse una calamita,che mi attirava velocemente a lei.

Era strano volerle stare vicino,ma allo stesso tempo lontano.
I suoi modi di fare,alquanto irritanti mi davano sui nervi,ma allo stesso tempo mi tenevano testa.

E non ero pronto ad ammetterlo,ne a me stesso,ne tanto meno a lei.

Strinsi prontamente i suoi fianchi,per quanto potessi farlo dato che lo spazio piccolo della macchina non ci permetteva di più.

Venni interrotto quando una vibrazione colpì la mia coscia.

Cazzo non ora.

Mi staccai da Chaterine,e nei suo occhi percepì parecchio imbarazzo.

Sorrisi leggermente alla vista delle sue labbra rosse a causa dei miei baci.

Distolse lo sguardo da me e lo posò sulle sue mani con fare impacciato.

"Pronto,Lou?" domandai con tono basso.

Chaterine non doveva sapere nulla dei miei affari...

Chaterine's Pov.

Zayn rispose al telefono,girandosi leggermente dall'altro lato.

"Pronto,Lou?" Lo sentì dire alla persona dall'altra parte dell'altoparlante.

Doveva essere un suo amico.
Distolsi lo sguardo da lui e lo posai sui miei polsi.

Ero parecchio imbarazzata,non volevo darlo a vedere,ma era comunque percepibile.

"Si,si. Va bene. Arrivo." Disse prima di chiudere la chiamata.

Ricacciò il telefono nella tasca dei suoi jeans e si concentrò nuovamente su di me.

All'istante la sua espressione divenne esterrefatta.
Spalancò gli occhi fissando il mio collo.

-Che c'è?- chiesi tentennante.

Non rispose. Continuò a fissare il mio collo.

Mi appoggiai al sedile e abbassai lo specchietto al di sopra di me.

Rimasi sbigottita.

Un grosso livido, o meglio succhiotto si intravedeva sulla parte alta del mio collo.

-Oh merda.- schiamazzai allibita.

Era troppo evidente.

Come cazzo potevi andare in giro con quel grosso livido viola ben visibile sul mio collo?

-Non coprirlo.- disse Zayn.

La voce rauca. Troppo bassa e sicura di se.

-Ma che dici? Come diavolo faccio ad andare in giorno con..questo coso?- sbraitai con la voce parecchio acuta,indicando il mio collo.

Hurricane ↛[z.m]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora