Capotolo 9

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- amore sbrigati o facciamo tardi- mi dice Stefano al telefono
- sono pronta, prendo lo zaino e scendo-
Saluto mia madre velocemente e faccio le scale piano piano. Eccolo lì, tutto sorridente, con il casco in mano he mi aspetta sul suo motorino.
- buongiorno amore- mi bacia
- buongiorno-
- andiamo?-
-si-
Salgo sul motorino e mi tengo stretta a Stefano, ogni giorno, visto che non ce la faccio a camminare per tratti molto lunghi mi viene a prendere lui. Arriviamo fuori al cortile dove ci sono Serena, Rossella, Chiara, Luigi e Gianni che ridono e ci salutano da lontano.
- Ehi mamma e papà- dice Chiara baciandomi sulla guancia
- ciao ragazzi- dice Stefano
- allora? Come va? Il bambino sta bene?- mi chiede Luigi toccandomi la pancia
- la bambina sta benissimo-dico con un gran sorriso
- oddio una bambina, che bello!- dice Serena, e mi abbracciano tutti.
- vi voglio bene- dico contenta
- anche noi ve ne vogliamo- dice Gianni tutto contento. Stefano, Luigi e Gianni si allontanano dal gruppo e vanno a parlare vicino al bar della scuola, mentre noi ragazze parliamo ed esultiamo per la bambina. Il tempo passa in fretta e suona già la campanella, tutti fanno un sospiro e salgono le scale, e per me non è una cosa facile, sto al quinto mese e già non riesco a muovermi figuriamoci al nono, non riuscirò nemmeno a fare due passi. Entro in classe e mi siedo, al mio solito banco, oggi mi sento di buon umore, e ho un sorriso stampato in faccia. Entra la professoressa, ci saluta e inizia a fare l appello, ma viene interrotta dal vicepreside che bussa alla porta ed entra con una ragazza che avrà la mia età, alta magra capelli biondi, fisico da modella,lentiggini che sembrano disegnate a matita sul suo viso dai tratti dolci e poco marcati, mi giro per vedere la reazione di tutti gli altri nel vedere quella ragazza, i ragazzi la fissano con la bocca aperta, anche Stefano. Il vice preside la porta vicino alla cattedra e dice:
-ragazzi lei è Giada, sarà una nuova compagna di classe, prego, Giada presentati alla classe-
Giada avanza di un passo e si tocca i capelli e cerca di mettere due parole insieme
- ciao sono Giada Mozzi, ho 17 anni e...- non aggiunge altro, si vede che è in imbarazzo, e la prof la fa sedere nella fila dove sta Stefano. Giada non apre bocca, è timida, e mi dispiace lasciarla in disparte, così nel intervallo vado a parlarle.
- ciao, Giada giusto?-
- si..-
- io sono Monica, piacere-
- piacere mio-
- ti va di andare a mangiare una cosa al bar?-
- si...va bene-
Scendiamo le scale, lei è un fulmine, io lentissima, ho mal di schiena. Arriviamo al bar, dove c'è Stefano che appena mi vede corre a baciarmi.
- Wow Stefano, perché questo bacio così impulsivo?- gli chiedo
- perché ti amo, non ti baciavo da tre ore non ce la facevo più-
Si...lo so è troppo sdolcinato a volte. 
- ciao- dice Giada
- ciao piacere, Stefano-
- allora vuoi mangiare qualcosa?- dico io
- oh, no preferisco non mangiare-
- va bene, amore vuoi qualcosa?-
- no, Monica non preoccuparti-
Entro nel bar dove c'è come sempre una folla di gente non indifferente, e aspetto circa cinque  minuti per avere la mia tanto amata pizzetta. Appena esco vedo Stefano e Giada andare già d' accordo, sono mancata solo cinque minuti e quella già ride, a me si è no rispondeva. Esco e vado a sentire cosa si dicono, lei parla della sua famiglia, mentre Stefano la guarda e non si gira nemmeno verso di me. Vedo Serena corrermi incontro, mi prende per il braccio e mi porta in un altro lato del cortile, senza nemmeno che Stefano se ne accorga.
- Serena che c'è?-
- ma come che c'è?!! Non vedi quella come guarda Stefano?-
- ma si conoscono da soli cinque minuti!! Non dire stronzate per favore, è l unico che sta iniziando a conoscere, per ora è il suo unico diciamo amico in classe-
- Monica, sta attenta questa non mi piace-
- Serena smettila, Stefano non si innamorerebbe mai di quella-
- va be forse hai ragione,dai andiamo da loro, voglio conoscere questa Giada.-
Andiamo verso di loro, e Stefano si gira verso di me e mi dà un bacio sulla guancia
- siete proprio una bella coppia- dice con una punta di acidità Giada
- presto saremo un trio- dice Stefano tutto contento
- oh non me ne sono accorta proprio! Sono contenta per voi, sapete già il sesso?-
- é una bambina- dico
- che bello, ma credo che sia impegnativo avere un bambino a quest' età-
Incomincio a pensare che sia una cretina, secondo lei non so quanto possa essere difficile essere madre a quest' età?! La bambina non è ancora nata ed è difficile figuriamoci quando nasce!.
- avete già pensato a un nome?- chiede Giada
- no, veramente no- dice Stefano toccandomi la pancia
Suona la campanella.
- dobbiamo salire-
- ok andiamo- .

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-come ti sembra Giada?- chiedo a Stefano mentre camminiamo sul lungomare.
- è simpatica, a te come sembra-
- non saprei, sembra una ragazza timida e dolce, ma il mio sesto senso femminile mi dice tutt' altro-
- sei gelosa-
- cosa?! No!....-
- non devi essere gelosa, lo sai che per me ci siete solo tu e la bambina-
- ti amo-
- anche io-

Un errore chiamato amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora