Capitolo 19

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-Finalmente a casa!- dico mettendo Diana nella sua culla

- già...scusami per il disordine... è che in queste tre settimane che non ci sei stata mi sono un po' lasciato andare...-

- lo vedo.- La casa era quasi sottosopra, non ho detto di più per non litigare, ma l' aveva lasciata davvero uno schifo.

-facciamo così, tu dai da mangiare a Diana, io pulisco e poi chiamo Chiara, Rossella, Serena, Luigi e Gianni per festeggiare, e per fargli vedere la bambina.-

- va bene, Diana sta dormendo, posso aiutarti a mettere a posto-

- no! hai partorito, non dovresti fare sforzi, riposati-

- e dove? ci sono lattine di birra e vestiti dappertutto.-

- scusa amore, hai ragione, pulisco tutto te lo prometto.-

- va bene, ma posso fare qualcosa?-

- si, chiama tutti, digli di venire qui per le cinque.-

- ma sono le quattro e mezza, per pulire tutto questo ci vogliono almeno due ore!-

- allora...non lo so...digli per le sei.-

- va bene ti amo-

- anche se ho lasciato la casa in questo stato?-

- si- dico ridacchiando.

Pulito il tutto, mi metto sul divano finalmente pulito, e accanto a me viene anche Stefano.

- lo sai che sei bellissima?-

- anche se ho preso quattro chili?-

- sei sempre bella-

- ti stai facendo perdonare perché avevi lasciato la casa in uno stato pietoso?-

- no...e poi vedi che effetto mi fa non vederti?-

- non è una scusa valida- dico ridendo

- si invece- dice ridendo, e poi mi bacia.

- il campanello!- dico

- vado io... ehi! ragazzi, siete tutti qui!-

- dov'è la principessa?- chiede Serena

- e qui! fate piano sta dormendo-

- oddio ma è meravigliosa!- dice Rossella dandomi un bacio sulla guancia

- è tutta il suo papà- dice Stefano ridacchiando

- ragazzi è un capolavoro.- interviene Luigi

- scusate, potete venire tutti qui?- chiede Stefano.

Si mettono tutti accanto al divano dove sono seduta io, e sento Serena ridere. O mio dio, ho capito cosa vuole fare.

- Monica, io non so come tu abbia fatto a sopportarmi in questi quattro anni, non so come tu faccia a rendermi così felice con solo il tuo sguardo, mi hai dato una bambina meravigliosa, alla quale hai dato il nome di mia sorella, e per questo te ne sarò per sempre grato. Mi chiedevo... visto che questi quattro anni sono stati i più belli della mia vita, e soprattutto quest' ultimo, che mi ha cambiato la vita...volevo ecco sapere se...anche le la prima volta che te l' ho chiesto ho rovinato tuto...vorresti passare tutti gli anni della tua vita con me, vuoi sposarmi?-

Tutti mi guardano, e la risposta è ovvia:

- certo!- dico a gran voce abbracciandolo

- meno male! credevo rifiutassi-

- come potrei mai!- gli sussurro nell' orecchio

- ragazzi dobbiamo festeggiare!- dice Chiara con una bottiglia di spumante in mano. Non mi sento più sola, stare con i miei amici e Stefano mi fa trovare finalmente il sorriso, ma la cosa che mi rende ancora più felice è poter avere tra le mie braccia Diana, la amo con tutta me stessa. Passiamo la sera a parlare di tutto...parliamo d quest' ultimo anno di scuola, di cosa faremo dopo il diploma, e ci ripetiamo più e più volte che noi saremo gli amici di sempre, che la nostra amicizia ci legherà fino a quando avremo più di cinquant' anni... Luigi mi guarda in continuazione, mi imbarazza un po', non dice niente, mi fissa e basta. Cerco di non guardarlo, mi mette in soggezione. Da quando io e Stefano avevamo litigato tre settimane fa, non fa altro che telefonarmi e chiedere di uscire, e se continua dovrei parlargli. Appena se ne vanno tutti, Diana, inizia a piangere, e Stefano cerca invano di farla smettere, ma con un po' di pazienza riesce a calmarla, e me l' attacco al seno per farla mangiare.

- sei papà fantastico-

- tu sei fantastica, sei perfetta come madre, futura moglie e come ragazza-

- come mai sei così smielato oggi?- gli chiedo con un sorriso

- perché solo guardandoti la mia giornata migliora.-

- ti amo...sei meraviglioso-

- senti...prima non l' ho detto perché stavamo passando un bel pomeriggio tutti insieme, ma... Luigi ti ha fissata per due ore senza distogliere la sguardo da te! quel ragazzo non sta bene!-

- me ne sono accorta anche io, ma forse ci stiamo fissando noi, non credi?-

- ah... non so, è un po' strano da qualche settimana..-

- forse starà passando un periodo difficile a casa-

- no, non credo..ehi, che ne dici se dopo, io e te ci mettiamo sul divano a guardare un po' di TV?-

- non potevi propormi cosa migliore, sono distrutta-

ci mettiamo sul divano con Diana che dorme nelle braccia di Stefano, sono felice.





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