capitolo 17

191 10 1
                                    

Sono distrutta.sono passate tre settimane da quando me ne sono andata da.. " casa ". Non sono andata a scuola per una settimana, ho fatto dire a Serena ai prof. che stavo male per via della bambina. Stefano è venuto anche sotto casa, senza ottenere niente, mi ha chiamata almeno trenta volte in questa settimana, ma non ho risposto nemmeno ad una sua chiamata.La nascita della bambina è a breve, e non potrò condividere questa gioia insieme a Stefano, ho intenzione di ottenere l' affido esclusivo, non voglio dare mia figlia a quello. Insomma, non è destino che io sia felice, sono più i periodi tristi che quelli felici nella mia vita. I miei non sanno come fare con me, cercano invano di smuovermi dal letto e di tornare a scuola. l' unica cosa che faccio è studiare, visto che tra poco ho l' esame di maturità. Non so perchè Stefano abbia baciato Giada, ripeteva continuamente che mi amava, mi ha chiesto di sposarlo! cosa che non è da poco. Non lo capisco, davvero, ci sono momenti n cui si farebbe uccidere per me e momenti in cui si dimentica completamente di me e fa quello che vuole, senza pensare alle conseguenze. Non ce la faccio più, mi sento un giocattolo nelle mani di Stefano, fa il suo comodo, per lui le mie emozioni non contano niente, per lui basta che si diverte ed è tutto ok, senza pensare a me a SUA figlia. Non ho intenzione di perdonarlo, non ce la faccio, non posso farcela, non riesco nemmeno a vederlo in foto, e ogni cosa mi ricorda lui, e come posso dimenticarlo con sua figlia nella pancia?!.. ogni volta che guarderò mia figlia mi ricorderà lui, peggio se gli assomiglierà. Come farò?.. mi sento minuscola rispetto a..tutto. mi sento inutile e sola, anche se ho l' appoggio degli amici e dei miei, ma senza Stefano, mi sento sola al mondo. lui è il mio tutto, lui è il mio primo amore, il mio primo bacio, la prima volta che ho fatto l' amore, il primo miglior amico, il primo a capirmi, il primo ad accettarmi. sono persa, e scoraggiata. BASTA! devo alzarmi e affrontare il mondo! restare a piagnucolare non servirà a niente, mi fa stare solo male. Mi alzo dal letto, per incominciare mi faccio una doccia, mi vesto e scendo, non so dove andare, mi basta solo fare quattro passi. camminando camminando mi trovo davanti alla casa dove abita Stefano, anzi, non so nemmeno se ci abita ancora, forse è ritornato dai suoi. mi fermo davanti alla casa mi scorre una lacrima. perchè sono venuta qui?! chi me l' ha fatto fare? sono stanchissima.proprio mentre sto per girare e tornare indietro sento urlare il mio nome. Mi giro, è lui. 

- che ci fai qui? stai da sola a piedi? ma fa un freddo pazzesco!-

- stavo tornando indietro, a casa.- 

- Monica, entra ti prego.-

- no. voglio andare a casa-

- ti accompagno io-

- scordatelo-

- entra in casa ti prego- 

- no! lasciami!-

- come stai?-

- come vuoi che stia?! secondo te come sto? sto uno schifo!-

- mi manchi Monica, credimi non sapevo cosa stavo facendo, non volevo baciare Giada, è stata lei.-

- non ti credo neanche se...- mi interrompo, faccio su sospiro, mi piego in due.

- mi si sono rotte le acque!- 

-cosa?!-





Un errore chiamato amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora