Capitolo 12

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-ALESSANDRO POV'S-

Ero appena uscito dalla doccia,così mi misi un paio di boxer e i pantaloni della tuta che uso sempre per anadre a dormire,stavo per coricarmi a letto quando la porta della camera si spalanca rivelando subito la figura di Francesco che entra in camera e dopo aver chiuso la porta si gira verso di me e mi dedica uno dei suoi rumorosi sbadigli.
Guardandolo di sfuggita noto  che un angolo  della maglia è bagnata quindi presumo sia andato da quella bambina...

"Fuori piove?"scherzai, lui mi fulmina con lo sguardo e  sospira

"È distrutta ha pianto tutto il tempo " disse visibilmente preoccupato,alchè mi feci serio anche io,come mai ha pianto?Cosa le hanno fatto? e soprattutto chi è l'emerito cretino che la fatta piangere?ti giuro se lo scopro chiunque sia gli spacco la faccia...

<ma a te cosa importa,tanto è una bambina,no?!>

<il mio caro subconscio come mi sei mancato,e comunque anche se è una bambina va protetta è sempre una ragazza>

<si si caccia scuse,ci sentiamo Ale>

<ma vatti a far fottere>

"Che è successo? "Mi limiti a chiedere
"Storia lunga"

"Dai dimmelo in poche parole"

"In poche parole? Ha litigato con quel suo migliore amico, Simone,perché invece di andarla a salutarla ha preferito scopare con una qualsiasi,e poi l'ha chiamata stronza " rimasi scioccato.A quelle parole mi bloccai all'istante, come poteva preferire le altre quando ha lei?e poi come ha potuto chiamare stronza la persona più dolce e buona che ci sia?!Vabbè saranno affari loro,non mi importa è non mi importerà niente di
quella ragazzina.Mi misi sotto le coperte e mi addormentai...
Erano circa le due e mezza...Dei rumori provenienti dalla fine del corridoio,la camera di Sky's,mi svegliarono,così uscii dalla mia camera e mi diressi in quella di Sky's,arrivato davanti alla porta della sua camera, ero indeciso se entrare o no, optai per la seconda opzione,non avevo il coraggio di entrare cosi scesi giù a prendere un bicchiere d'acqua.
Mi sedetti su una sedia che era lì in cucina e mi persi nei miei pensieri...
Era passata mezz'ora e venni riportato a galla dai miei pensieri da dei rumori provenienti da fuori,come se qualcosa si fosse arrampicato sull'albero,così aprii la finestra e notaio che non c'era nessuno,mha forse sarà stato un gatto,così decisi di  ritornare in camera,mi rimisi a letto e mi addormentai...

Ricordati di me||#WATTY'S2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora