✧ Uno ✧

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»»----- Prima di leggere -----««

Vorrei semplicemente precisare alcune cose:

• Ho scelto dei personaggi tratti da alcuni anime che ho visto, e per unirli ho modificato alcune parti delle loro storie originali. Per questo magari le situazioni in famiglia risultano differenti oppure i caratteri non sono esattamente gli stessi;

• Questa è stata la mia prima storia, scritta nel 2015, quando ancora il mio "metodo di scrivere" andava perfezionato. E non sono pienamente soddisfatta della revisione che ho fatto qualche mese fa... quindi appena avrò tempo riguarderò ogni capitolo

Detto questo... buona lettura❤

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Quando la campanella della scuola suonò, Yuki Nagato era vicina al suo armadietto, mentre posava il libro di scienze. Quella era una delle poche mattine particolari, in cui la sua mente non era proiettata solo sullo studio, ma si perdeva a dar peso anche ad altri pensieri. Il che da un lato era anche positivo, visto che per lei le giornate erano tutte uguali... scuola, lezioni, compiti, pranzo, cena, letto. Basta.

Con un gesto secco chiuse l'armadietto e si diresse verso la sua classe, in silenzio, senza mostrare al mondo che tra quelle persone c'era anche lei.

Quando arrivò in classe, l'insegnante non era ancora arrivata, ma nella classe c'erano già alcuni suoi compagni. Era una stanza quadrata e ben illuminata, che affacciava sul cortile centrale della scuola. Il banco di Yuki era quello davanti a tutto, accanto alla finestra, dove riusciva a sentire ogni mattina il profumo dei fiori di ciliegio, il primo pensiero felice della giornata. Andò a sedersi - rigorosamente in silenzio - e una volta tirati fuori i libri, tornò ad osservare i suoi compagni di classe, che parlavano tra loro oppure avevano gli occhi fissi sui loro quaderni. Li osservò uno ad uno, e poi arrivò a loro.

La prima aveva i capelli rosa, legati in una ben quattro codini: alta, graziosa, stava disegnando sul suo quaderno qualcosa, e dal suo sorriso sembrava soddisfatta del lavoro. Era molto concentrata e ogni volta che entrava qualcuno nella classe alzava lo sguardo speranzosa, ma
un istante dopo tornava al quaderno.

 Era molto concentrata e ogni volta che entrava qualcuno nella classe alzava lo sguardo speranzosa, ma un istante dopo tornava al quaderno

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La seconda era seduta nella fila accanto a quella della ragazza in rosa.
Non era decisamente alta, ma i suoi lunghi capelli color nocciola non lasciavano che quel particolare si evidenziasse. Osservava le persone attorno a se con sguardo truce, i grandi occhi scuri erano fissi e penetranti, e tamburellava le dita sul manco mentre attendeva l'inizio della lezione.

Appena le vide, il suo nome arrivò alla mente di Yuki come un treno in corsa: Aisaka Taiga.

Appena le vide, il suo nome arrivò alla mente di Yuki come un treno in corsa: Aisaka Taiga

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