✧ Nove ✧

210 20 8
                                    

🌸 Da revisionare 🌸

Taiga non smetteva di guardarsi intorno, con le luci spente, i corridoi vuoti e il silenzio totale, l'edificio non assomigliava per niente alla sua scuola. Yuno tirò fuori il telefono dalla tasca della giacca, e attivò alla torcia. Ogni tanto si fermava per assicurarsi che nessuno le stesse seguendo, poi proseguiva fino a rifermarsi nuovamente: -Yuno, è l'ottava volta che ti fermi. Di questo passo non troveremo mai il laboratorio- disse Taiga leggermente seccata, ma Yuno rimase zitta, e poco dopo chiese all'amica: -Hai sentito?- -Che cosa?- -Ho sentito dei passi provenire da là- sussurrò Yuno, indicando la via del ritorno. Taiga si diresse lentamente verso la direzaione indicata da Yuno, prese l'estintore più vicino e fece qualche altro passo avanti, fino a raggiungere le scale. Adesso li sentiva anche lei, qualcuno stava salendo le scale, e se le avesse scoperte, sarebbe stata la fine. Aspettò l'attimo perfetto, si piazzò davanti alle scale e sbattè l'estintore a terra con tutta la forza che poteva. A Yuno scappò un grido di paura: -TU SEI FUORI COME UN BALCONE! STAVI PER COLPIRMI, CAVOLO!- esclamò infuriata la povera Yuki, che era inginocchiata sulle scale, con le mani sulla testa e con un'espressione di terrore in viso. Taiga la fissò per mezzo minuto, pensava fosse qualcuno di sospetto, e invece era solo quella poveretta di Yuki: -Grazie al cielo sei tu! Forza, dobbiamo raggiungere il laboratorio il prima possibile!- disse prendendo Yuki per un braccio, che rispose semplicemente: -Sì, anche io sono felice di non essere stata colpita!-

Insieme a Yuki, Taiga e Yuno proseguirono lungo il tragitto, facendo il giro della scuola almeno due volte. Rimasero zitte per tutto il cammino: Yuki era stata stordita dallo spavento di prima, Taiga si sentiva in colpa, ma era troppo orgogliosa per parlarne. Intanto Yuno guidava le ragazze avanti a tutto, con il telefono in modalità torcia in mano. Poco dopo si fermò di scatto, sorrise entusiasta e gridò: -Il laboratorio di scienze! Eccoci arrivate!!- Yuki tirò fuori dalla tasca le chiavi e aprì la porta. Il laboratorio era al primo piano, quindi era abbastanza illuminato dalla luce della luna, Yuki corse vicino al microscopio più vicino e tirò fuori dallo zaino la siringa. Si alzò subito dopo, cercando negli armadietti qualcosa che potessere essere utile per eseguire l'analisi: -Serve una mano, Yuki?- le chiese Yuno togliendosi la giacca e buttandola sul pavimento, Yuki si girò a guardare le due ragazze, ripensò alla domanda di Yuno e rispose: -Sì... Yuno, guarda in quell'armadietto, dovrebbe esserci una bottiglia con su scritto "Soluzione Fisiologica", e prendi anche del citocromo, è una specie di colorante- Yuno eseguì subito gli ordini poggiando sul tavolo gli elementi richiesti da Yuki. Taiga rimase lì a fissarle , immobile, senza fare niente, d'improvviso le squillò il telefono: era Mei. Si allontanò di poco e rispose alla chiamata.

Intanto Yuki aveva indossato dei guanti, prese un vetrino porta-oggetto e ci mise sopra il liquido proveniente dalla siringa, rimase ferma per qualche istante, prese la soluzine fisiologica e usò il contagocce per prelevarne un pò. Ritornò sul vetrino e aggiunse tre gocce di soluzione. Yuno era rimasta imbambolata, non aveva mai visto nessuno usare così accuratamente un microscopio.
-Ehm...quanto hai in scienze?- le chiese:
-Ho avuto per tre volte di fila una "A+", e poi una "A", solo perchè non avevo scritto la data sul compito- le rispose Yuki. Yuno sgranò gli occhi, senza dire una parola.
Yuki usó il citocromo per colorare la sostanza, poggiò il vetrino copri-oggetto e posizionó il soggetto sotto il microscopio. Dopo cinque minuti che per Yuno sembrarono un'eternitá, Yuki staccò gli dal microscopio e la sua analisi non fù per niente positiva:
-Sostanza di Mandorle amare e cianuro...- Yuno la guardò perplessa per qualche secondo, Yuki alzò gli occhi al cielo e spiegò:
-È una sostanza velenosa che provoca il soffocamento: basta una semplice goccia e sei morto-
-Capisco, ecco perchè era così poco il liquido nella siringa, costituiva una goccia per ognuna di noi!- esclamò Yuno sconvolta, Yuki fece cenno di approvazione con la testa. Per fortuna si erano accorte presto del pericolo imminente.
-Ci sono tracce di Dna da qualche parte?- chiese Yuno, nella speranza che Yuki le desse una buona notizia.
-No, niente. Abbiamo tre indizi e nessun filo logico con cui collegarli- poi guardò in basso con espressione delusa
-Ragazze! Ragazze!- era la voce di Taiga che correva a perdifiato verso le ragazze:
-Ehi, che è successo?!- disse Yuno cercando di fermare Taiga, che sembrava in preda a una crisi isterica:
-Mei mi ha chiamata, ha detto che ha incontrato Mikuru fuori la scuola; e questa le ha raccontato una cosa sconvolgente!- Yuki e Yuno si incuriosirono all'istante, ma anche preoccupate.
Taiga fece un respiro profondo, e raccontò tutto:
-Secondo Mikuru...
Izumi è stata l'ultima a parlare con le vittime.-

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