✧ Diciassette ✧

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🌸 Da revisionare 🌸

-Mikuru...- disse Yuno con tono calmo alzandosi da terra, senza azzardare neanche una mossa brusca. Mikuru era pronta a colpirla, non avrebbe facilmente abbassato la guardia. Yuno strinse forte i pugni, digrignando i denti, cercando di darsi forza con tutti i bei ricordi che aveva con le altre.

Poi arrivò la rabbia.

Scattò in avanti e sferrò un calcio verso l'avversaria, che schivò l'attacco all'ultimo secondo, ma Yuno si girò su se stessa e afferrò un braccio di Mikuru, buttandola a terra. Mikuru era a terra, Yuno la trattenne al suolo mantenendola per le spalle, pronta a passare al collo, in qualsiasi evenienza:

-Prima di pagarla una volta per tutte... hai qualcos'altro da aggiungere?- chiese, con un filo di voce, soffocato dalla rabbia. Mikuru le sorrise in modo scaltro, mollò un calcio ben preciso nello stomaco di Yuno, che cadde a terra dall'altro lato. Mikuru cercava senza sosta un'arma con la quale finire Yuno, ma quando si girò Yuno non c'era più.

-Sorpresa!- gridò da dietro, ricambiando il calcio dietro la schiena. Mikuru cadde a terra in ginocchio, con il labbro che sanguinava:

-Non...non mi hai ancora battuto!- disse Mikuru a dentri stretti, Yuno sentì un verso provenire alla sua destra: Mei aveva aperto gli occhi, e stava cercando in tutti i modi di rialzarsi, ma era troppo debole.

-Mei!- Yuno le corse incontro, aiutandola ad alzarsi: una sensazione di felicità le alleggerì il cuore, facendole sperare che anche Yuki e Taiga si sarebbero svegliate presto. Mei tossì violentemente, il suo viso era sporco di polvere e la giacca malridotta. Ma accennava un sorriso, fissando Yuno con intensa gratitudine:

-Yu- Yuno...- borbottò

-Grazie al cielo stai bene!- la loro conversazione non durò molto, perchè Mikuru scagliò un pugno contro Yuno, gettandola a terra: il labbro era spaccato, la fronte sanguinava. Mei afferrò una pietra più o meno grande e cominciò a sferrare fendenti contro Mikuru. Uno dopo l'altro, e al quarto tentativo, la colpì sulla spalla sinistra.

Mikuru gridò dal dolore, cercò di afferrare Mei per il collo, ma lei si allontanò verso Yuno, che nel frattempo si era già alzata. Mikuru era davvero stufa di tutta quella amicizia, sapeva di essere troppo debole, e inoltre il sedativo che aveva dato alle altre non avrebbe fatto effetto ancora per molto.

-Adesso basta, Mikuru! Arrenditi, o per te finirà molto male!- gridò Mei con il tono più minaccioso possibile, sapeva che quell'avvertimento avrebbe avuto molto più effetto, perchè i suoi occhi avrebbero fatto tutto il resto.

-E tu come fai a saperlo?- chiese Mikuru, sarcasticamente curiosa. Mei non le rispose, era un segreto, e non l'avrebbe di certo detto a lei. Yuno corse verso Mikuru pronta a sferrare l'ennesimo calcio, ma Mikuru la bloccò e la spedì indietro violentemente.

Poi si diresse verso Yuki e Taiga, che ancora non davano segni di vita. Afferrò il viso di Taiga e cominciò a giocarci, poi si rivolse a Yuno, ridendo:

-E' così buffo il fatto che tu voglia così tanto bene a lei...- rimase zitta per qualche istante -Ma infondo, come darti torto? Hai perso tutto, ormai- Yuno sgranò gli occhi, rimanendo con la bocca serrata: adesso aveva paura di cosa potesse dire Mikuru, Mei le strinse la mano.

-Il ragazzo che "ami" non ti ha mai pensato, le tue migliori amiche sono in pericolo e tu non puoi fare niente per salvarle, sei così piena di segreti che nemmeno tu sai chi sei veramente- Mikuru fu molto convincente. Mei disse a Yuno di non ascoltarla, ma Yuno aveva già le lacrime agli occhi.

Mikuru aveva ragione. Su tutto. Non le interessava di come lei avesse fatto a sapere tante cose, aveva ragione. Era un killer spietato, una tipa gelosa, la persona più inutile sulla faccia della terra. Mikuru sorrise scaltramente, aveva centrato pienamente i sentimenti di Yuno.

-Ti dirò io cosa sei: una fallita. E tu sai cosa succede ai falliti come te?- chiese Mikuru, tenendo il polso di Taiga fra le sue mani. Yuno aveva perso tutte le speranze, e così anche Mei. Avevano perso la guerra. Poi una voce cambiò i piani:

-...Lei non è una fallita!-

Taiga sferrò un calcio contro la guancia di Mikuru, che lasciò il suo polso sbattendo a terra. Mikuru aveva una faccia sbalordita, tentò di rialzarsi, ma qualcuno la bloccò mettendola a pancia sotto. Yuki rise sotto i baffi, mentre con gran forza tratteneva Mikuru, che non faceva altro che dimenarsi.

Taiga spostò lo sguardo verso Yuno, sorrise gioiosa e le corse incontro abbracciandola. Yuno era senza voce e non faceva altro che piangere di gioia, Taiga si tratteneva a stento. Mei si sentiva un pò esclusa, Yuno lo notò e insieme a Taiga la soffocarono in un abbraccio di gruppo.

-Voi... Voi... VOI NON POTETE VINCERE! LASCIAMI SUBITO! LASCIAMI!- continuava a ripetere Mikuru senza sosta, Yuki alzò gli occhi al cielo e non mollò la presa. Yuno, Taiga e Mei le corsero incontro, per aiutarla...ma come?

Negli occhi di Mei brillò una luce brillante, perquisì il cappotto di Mikuru, finchè non trovo la siringa con il sedativo che aveva usato per lei e per Yuki.

Fissò le ragazze per qualche istante, contò fino a tre e iniettò il liquido. Circa trenta secondi dopo, Mikuru dormiva come un sasso.

-Io vado a prendere il telefono per chiamare la polizia, voi rimanete qui e sorvegliatela.- disse Taiga, avviandosi al piano di sopra, Yuno non ci pensò neanche due volte e correndo dietro Taiga urlò:

-Aspetta, vengo con te!- e insieme le due amiche risero. Per Mei e Yuki era stata un'avventura magnifica, escludendo il fatto che avevano perso i sensi per almeno un'ora. Yuki stava bene con Mei e le altre, si sentiva protetta da tutto e tutti; e lei era pronta a ricambiare il favore in qualsiasi caso.

Scherzò con Mei, nell'attesa del ritorno di Taiga e Yuki con il telefono, e notò con piacere che anche Mei era a suo agio in sua compagnia. Poi si coprì di nuovo l'occhio verde, il suo solito "mal di testa", Yuki si girò e andò in un angolo buio, e quando tornò aveva tra le mani la benda di Mei, che la ringraziò con un bel sorriso.

Pochi minuti dopo, Taiga e Yuno tornarono con il telefono:

-Pronto, parlo con la stazione di polizia? Sì, dovete venire immediatamen... lo so che sono le quattro del mattino! Vi prego, è urgente, vi spiegheremo tutto appena arriverete. Grazie!- Taiga terminò la chiamata e andarono al primo piano, ad aspettare la polizia.

Dopo tutto, si meritavano un momento insieme, senza pasticci!

-ˋˏ Quando i manga prendono vita ˎˊ-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora