✧ Quindici ✧

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🌸 Da revisionare 🌸

-E' da tutta la giornata che non mi chiama, o mi scrive. Che sta succedendo?- era l'unica frase che Taiga borbottava dall'ora di pranzo. Yuno non si era fatta viva per tutta la giornata, e Taiga stava iniziando a preoccuparsi. Provò a mandarle per l'ennesima volta l'ennesimo messaggio:

"Aisaka Taiga"->"Yuno Gasai<3":
Yuno è tutto ok?? Ti sto scrivendo da ore... che fine hai fatto!? :(

Ma niente da fare, il cellulare di Taiga non dava segni di vita. Era davvero in ansia per la sua amica, non riusciva a stare ferma un istante. Domandò anche alle altre, ma neanche loro avevano notizie di Yuno. Cominciò a sospettare del fatto che qualcuno le avesse fatto del male, e non l'avrebbe sopportato. Perciò decise di invitare Yuki e Mei a casa sua per rilassarsi.

Le invitate arrivarono in orario, e dalle loro espressioni in viso Taiga capì che anche loro avevano bisogno di distrarsi. Andarono a sedersi in salotto, dove rimasero in silenzio per un pò, guardando la televisione.

-Di sicuro avrà spento il telefono, magari non voleva essere disturbata- ipotizzò Mei, scartando un cioccolatino, ma Taiga non era affatto convinta di quell'ipotesi:

-Ti dico che le è successo qualcosa! Ne sono certa, Mei. Come non lo sono mai stata in vita mia!- intanto Yuki le guardava immobile, stava ragionando su cosa potesse essere successo. Cominciava a dubitare di Mikuru anche lei, senza dubbio era stata l'ultima a vedere Yuno.

Il cellulare di Tiga vibrò, era un messaggio; Taiga si precipitò a leggerlo, ma non era di Yuno. Il messaggio era di Mikuru, ed era una foto. Il sorriso diventò un'espressione stupefatta. Taiga aprì la chat, e le mancò il respiro. Voleva morire. Tremava. Era terribile, era talmente sconvolta che si mise a piangere, senza smettere. Scaraventò il telefono dall'altra parte della stanza e cadde a terra. Yuki e Mei corsero subito vicino a lei, preoccupate e anche stupite dalla reazione di Taiga.

-Taiga, cos'hai!?- le chiedeva continuamente Mei, Yuki corse a prendere il telefono di Taiga, e anche lei rimase a bocca aperta.

La foto rappresentava Yuno svenuta, era distesa sopra delle scale e sanguinava dal labbro inferiore, la posizione era anormale, come se qualcuno l'avesse tramortita violentemente.

Yuki mostrò la foto a Mei, e anche lei ebbe la stessa reazione. Ma le loro espressioni scioccate non erano nulla in confronto al dolore che in quel momento provava Taiga:

-L'HA UCCISA! MIKURU HA UCCISO YUNO!- gridò Taiga disperata con le lacrime che le rigavano il volto, Mei la strinse forte per consolarla, ma non sarebbe servito a niente. Yuki non poteva credere a ciò che aveva detto Taiga: Yuno non poteva essere morta. NON DOVEVA essere morta!

Analizzò accuratamente la foto, non c'erano indizi che potessero dare a Taiga speranza di rivedere viva Yuno. Arrivo un altro messaggio, sempre di Mikuru:

"Mikuru Ashahina"->"Aisaka Taiga":

Scommetto che sei disperata, eh Aisaka? Meglio così! Sappi che Yuno è ancora viva, ma non lo sarà ancora per molto, ti conviene sbrigarti. >:)

Taiga accennò un sorriso, tirando un sospiro di sollievo. Dentro provava solo odio profondo verso Mikuru, e questo le fece rimpiangere come litigava con Yuno accusandola di essere troppo sospettosa. Se solo il suo orgoglio le avesse fatto ragionare, ora Yuno non sarebbe in pericolo. Adesso voleva rimediare, si alzò in piedi con un solo movimento, afferrò la sua mazza da hockey e disse:

-Ragazze... dobbiamo farla pagare a Mikuru. Per tutto quello che ha fatto, non solo a Yuno, ma anche a noi! Siete con me?- propose senza troppi giri di parole. Mei non ci pensò neanche un secondo:

-Noi ci saremo sempre! Andiamo e salviamo Yuno!- Yuki rise sotto i baffi, prese il suo cellulare e si avviò alla porta, seguita da Taiga.

Anche Mei stava per avviarsi, quando il solito dolore alla testa ritornò, stavolta più intenso e martellante. Vedeva tutto nero, sentiva delle voci ovattate, poi un tonfo e un rumore metallico.

Altre voci ovattate ridono e delle figure si distinguono nel buio, ma Mei non capì che cosa fossero, aveva solo un gran dolore alla testa, e quando provò a camminare, le sembrò di camminare nel nulla.

Yuki corse in suo aiuto e le diede una mano a camminare senza sbattere contro ogni muro, Mei era contenta di avere un'amica come Yuki: di pochissime parole, ma sempre al tuo fianco quando ne avevi bisogno.

Taiga aprì il cancello che affacciava sulla strada e insieme a Mei e a Yuki corse verso la casa di Mikuru, pronta a tutto pur di dimostrare finalmente chi fosse, anche a costo di perdere il suo orgoglio.
A metá strada l'aria le mancava, stava per fermarsi quando poi si chiese se le altre si sarebbero fermate per recuperare energie. Non aveva abbastanza tempo, e non avrebbe ceduto. Scattò e aumentò la velocitá, aggrappandosi alla speranza di vedere Yuno sana e salva.

Finalmente aveva delle amiche, e non le avrebbe lasciate indietro senza prima combattere:

"Tieni duro Yuno! Stiamo arrivando!"

-ˋˏ Quando i manga prendono vita ˎˊ-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora