✧ Cinque ✧

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🌸 Revisionato 🌸

Yuki e Mei erano scioccate da ciò che Yuno aveva appena cercato di fare. Nessuna delle due aveva fiatato per i successivi due minuti, fino a quando non furono nel corridoio del terzo piano.

『Forse ci stiamo sbagliando, magari volega davvero sistemare l'interruttore...』ipotizzò Yuki, ma Mei non era molto convinta.

『Non dovrebbe essere il compito di un elettricista?』

『Sì, ma...』

Mei e Yuki si diressero verso le scale il più velocemente possibile, ma una figura più alta di loro le blocco pochi centimetri più avanti.

Yuno Gasai le aveva trovate.

Non aveva nulla di strano, ma Yuki azzardò l'ipotesi che stesse tornando in bagno per recuperare il cadavere di Mikuru.
Mei sostenne lo sguardo sospetto di Yuno, concenreandosi sulla sua sagoma. Concentrò tutti i suoi pensieri sull'anima della ragazza rosa, e con suo stupore, non captò alcuna aura negativa.

『Cosa c'è, ragazze? Sembra abbiate visto la morte in faccia...』 disse Yuno in tono scherzoso.

Yuki deglutì a fatica. Quella frase non prometteva niente di nuovo, i sospetti di Gasai si stavano formando. Se avesse scoperto di essere stata pedinata, chissà come avrebbe conciato le due ragazze.

Mei lanciò un'occhiata incuriosita a Yuki, poi tornò di nuovo a guardare Yuno. 『 In realtà... Yuki-san mi stava accompagnando a casa. 』Iniziò con un tono piatto, privo di qualunque emozione. 『 Io sono nuova, ed è stata molto gentile. 』

Yuni guardò perplessa Yuki, che non esitò a reggere il gioco iniziato da Misaki.

『 Sì, esatto. Stavamo andando giusto via... e tu, invece?』

Yuno si morse un labbro. Quelle due erano una minaccia, doveva assolutamente sbarazzarsi di loro.
Con quali armi? Questa era la vera domanda.
Per una volta avrebbe dovuto farne a meno: la scuola avrebbe chiuso a momenti, e Mikuru era ben nascosta nel bagno. Nessuno poteva incastrarla.

『 Oh, che coincidenza! Perché non torniamo a casa insieme? 』

Le ragazze tirarono un sospiro di sollievo. Yuki guardò Mei annuire e seguire Yuno verso le scale che conducevano all'uscita. Era decisamente una persona strana, ma non riusciva a capire come facesse a mantenere costante un simile stato di calma.
Ammesso che quella di Mei potesse essere definita calma.

🌸🌸🌸

『 Pensi che ci avrebbe uccise? 』
Chiese Yuki alla sua compagna, mentre camminavano verso casa sua. Avevano seminato Yuno con la scusa di dover fare un servizio per la sorella di Yuki (inventata sul posto).

Mei restò in silenzio.『No, non ci avrebbe mai uccise』 rispose poi con tono serio.

『 Come fai ad esserne così sicura? 』

Mei sentiva lo sguardo di Yuki addosso, come se fosse una cavia da esperimento. Non era abituata ad essere l'interesse di qualcuno, e non aveva voglia di dilungarsi.

『 Lascia perdere, Yuki, non capiresti』e detto ciò, nessuna delle due proferì parola, fino a quando Mei non si chiuse alle spalle la porta del negozio di bambole.


🌸🌸🌸


Quando Nagato Yuki tornò finalmente a casa, aveva la testa pulsante e una marea di compiti da fare per il giorno dopo. Casa sua era in una zona tranquilla della città, quasi sempre silenziosa e lontana dalle luci accecanti del centro. La sua stanza la rispecchiava perfettamente: era ordinata, con degli scaffali celesti pieni di libri e altrettanti quaderni sulla scrivania accanto al letto.

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