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Stanotte non sono riuscita a dormire, non so davvero perché.
Così alle 6:3o scendo dal letto, ormai consapevole che non sarei riuscita a riaddormentarmi.

Guardo il cellulare  e vedo un messaggio non letto di Maddie, me l'ha mandato ieri sera a mezzanotte.
«Abby, io domani non vengo a scuola. Quindi devi andare a piedi! Buonanotte tesoro.»

Lascio il cellulare sul letto e vado giù da mia mamma che si è appena svegliata perché va a lavoro presto.

«Ciao tesoro, come mai già sveglia?»
«Non riuscivo a dormire..»
«Sai il motivo?»
«No..»
«Va be, se c'è qualcosa che ti turba vieni pure da me e ti ascolto.»

Mia mamma è fantastica. È gentile e premurosa, sono fortunata in quanto si parla di famiglia. Sono molto presenti tutti i due e in più sono anche giovani. Gli voglio davvero bene.

«Mi aiuti a lisciarmi i capelli dietro?» le chiedo.
«Si certo!»

Andiamo in bagno e mi aiuta a lisciare i capelli, non ho mai imparato a lisciare quelli dietro!

Sono le 7:15, spero tanto di non fare tardi anche oggi..non vorrei che..CAZZO. Se arrivo
tardi mi interrogherà! E non so nulla! Dio, devo sbrigarmi.

Metto i miei jeans preferiti e una felpa marroncina. Infilo gli ugg e esco di casa.

Sono le 7:55 e io sono appena arrivata a scuola. Non so come ho fatto, ma cribbio. Sono arrivata in orario!

Appena suona la campanella entro a scuola, così quando entra il prof mi trova già a sedere.

Corro in classe e come previsto, non c'era nessuno.

Mi siedo e mi riposo qualche minuto, finché non entrano gli altri studenti.

Quando entra il prof guarda nella mia direzione e fa una faccia sorpresa. Ah sì eh?

«Signorina Smith, cosa ci fa lì seduta?»
«Devo tornare a casa?» rispondo sarcasticamente è tutta la classe ride.
«No è solo che..va be. Iniziamo la lezione..oggi avevo detto che interrogavo.»

Deglutisco sperando non dica il mio nome, ma evidentemente Dio mi vuole male.

«Abby, che ne dice se oggi interrogo lei mh?» ecco lo sapevo. «Volevo interrogare anche la sua amica Maddie, ma oggi sfortunatamente è assente..» Maddie Doile se non sei venuta a scuola per saltare l'interrogazione ti ammazzo!

«Ehm..» rispondo.
«Si alzi dai.» ora gli sparo.

Mi alzo e proprio quando stavo aprendo la bocca per dire che non ero preparata bussano alla porta. È il preside. Volevo semplicemente urlare "GRAZIE, LA AMO." ma mi limito a sorridere ai miei compagni che mimano con la bocca "che culo c'hai?"

«Ragazzi, vi volevo presentare due ragazzi. Sono nuovi e da oggi frequenteranno questo corso. Signor Matthews, Signor Collins, entrate pure.» ci annuncia il preside.

Ma è un sogno o cosa!? Dylan è appena entrato in classe mia? No, è impossibile..penso di avere un infarto..

Dylan guarda nella mia direzione.  Mi sorride e mi fa l'occhiolino. Sarà bello?

Sorrido a mia volta, ma il mio sorriso non è come il suo tranquillo e spensierato. Il mio è un sorriso nervoso e imbarazzante. Mi sento scema.

«..e mi serve un alunno  che adesso li accompagni a fare un giro della scuola.» sono le uniche cose che sono riuscita a capire del discorso del preside. Istintivamente alzo la mano. Perché l'ho fatto?

«Bene Abby, mi segua.» dice il preside.
Noto che Dylan sta sorridendo..penso di morire.

Il professore mi guarda male. «Signorina Smith, non è che ora che lei va via non verrà interrogata. Sappi che..»
«Oh ma lasci stare questa ragazza! Forza, seguimi.» lo interrompe il preside. Quando posso sposarti?

Annuisco e li seguo. Il preside ci porta davanti il suo ufficio. Una volta spiegato cosa dovevo fare, ci lascia soli e io naturalmente mi sento in imbarazzo. Forse anche più del dovuto. Ma che forse. È sicuro.

«Ma guarda, il destino vuole proprio che si diventi amici, vero Abby?» dice Dylan mordendosi il labbro. Chiamatemi un'ambulanza.

«Eh-ehm si, si.» non balbettare!

Fa una leggera risata e fa un cenno al suo amico di avvicinarsi. «Abby lui è Daniel, Daniel lei è Abby..quella di qui..ehm..ti ho parlato.» sussurra le ultime parole, ma io le sento ugualmente. Ha davvero parlato di me al suo amico?

«Piacere.» dice Daniel stringendomi la mano.

Daniel è un ragazzo non molto alto, castano scuro e ha un viso molto dolce. Sembra un bravo ragazzo.

«Beh, vogliamo iniziare il giro della scuola?» dico spezzando il silenzio.
«Sei davvero venuta qui per farci fare il giro della scuola?» chiede Dylan. Come devo rispondere?

«Sennò perché sarei venuta?»
«Per stare un po' con me, no?» dice avvicinandosi. Cazzo. Non posso fargli capire che già mi attira..

«O semplicemente per non farmi interrogare no?» grandissima Abby.

«Mh» risponde sempre alla solita distanza. Ci guardiamo negli occhi e, almeno per me,  mi sembra di sognare. Ma poi Daniel rovina tutto..

«Ehi ragazzi, ma sono invisibile?»

Io e Dylan ci guardiamo ridendo, poi passeggiamo tutti e tre su e giù per la scuola.

Le 5 ore sono volate, sarà anche perché in praticamente tutti i miei corsi c'è anche Dylan?

Mmmh no.

Esco da scuola e vedo Dylan e Daniel venirmi incontro.

Dylan mi sorride. «Abby, che ne dici se oggi usciamo? Io te Daniel e la tua amica dell'altra volta.» mi ha chiesto di uscire? No no aspetta, frena. Ci saranno anche Daniel e Maddie. Non è un appuntamento.

«Tranquilla non è un appuntamento.» mi legge nel pensiero?

Sorrido e annuisco. Così lui mi da un foglietto con il suo numero, mi da un bacio sulla guancia e va via. Daniel mi saluta  con la mano ma non ci faccio nemmeno tanto caso.

Che cosa mi sta facendo quel ragazzo?

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