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«Abby oggi mi devo tagliare i capelli. Mi accompagni?» Mi scrive Maddie.
«Certamente, a che ore mi vieni a prendere?»
«Scendi.»
Perché mi viene a prendere all'improvviso? Già faccio tardi quando sono pronta, se poi viene quando sono in pigiama..!
«Cosa?? Sono in pigiama! Sali che è meglio.» Corro al piano di sotto e gli apro la porta. Lei sfodera il suo bellissimo sorriso e entra. Saluta i miei genitori e andiamo in camera mia.
«Perché sei ancora in pigiama?» dice guardandomi da testa a piedi.
«Come scusa?? Oggi è sabato e ora sono le 10:00! Più che altro perché hai preso l'appuntamento dal parrucchiere così presto!»
«Sai, c'ho pensato a fondo.. Sono troppo stanca dei miei capelli lunghi! Voglio dargli un taglio netto. E prima lo faccio meglio è.. Non vorrei avere ripensamenti.»
In effetti è davvero troppo tempo che porta lo stesso taglio..
«Va bene capito. Mi vesto e andiamo.» dico aprendo l'armadio.
«O tranquilla..fa pure con comodo. L'appuntamento è alle 14:00.»
Cosa? «Cosa?? E te saresti venuta a prendermi adesso per un appuntamento che hai alle 14:00!?» mi ci scappa quasi da ridere. Quasi.
«Beh..nuovo taglio di capelli, nuovi vestiti! Sai come sono fatta..e poi volevo chiederti se mangiavi fuori con me!» dice ridendo.
«Quanto sei complicata..»
I genitori di Maddie lavorano molto, quindi si posso permettere molte cose. Infatti lei va a fare shopping quando vuole, è una ragazza che va sempre a passo con i tempi..

Dopo essere state in diversi negozi, con le mani piene di buste, andiamo a mangiare. Non ci fermiamo a casa sua perché ci si metterebbe troppo, lei alle due ha questo dannato appuntamento. Mangiamo un panino veloce e andiamo dal parrucchiere.
Credevo di morire.
Siamo state lì un'ora e mezzo, mi stavo addormentando sulla sedia. Cosa che capita anche quando sono io che devo tagliarmi i capelli. Mi rilassa troppo.
Guardo attentamente Maddie. Sta davvero molto bene. Se li è tagliati fin sopra le spalle. Guardo sotto la sedia nella quale era seduta e rido nel vedere la montagna di capelli che si è tagliata.
Saliamo in macchina e lei non fa altro che guardarsi allo specchietto.
«Ma ti piaccio?» mi chiede per la ventesima volta.
«No, per me sei solo un'amica. Mi spiace.»
«Ah ah ah, Abby sono seria! Ti piace come mi stanno i capelli?»
«Maddie è la ventesima volta che me lo chiedi. Si mi piaci. Stai davvero molto bene. Sei bellissima, non pensare il contrario.» lei è davvero una bella ragazza, molto bella direi. Ma lei non lo capisce..
«Grazie..» dice ancora un po' titubante.
Gli rivolgo il sorriso più amichevole del mio repertorio e mi metto a guardare la strada davanti a noi.
«Domani cosa fai?» le chiedo all'improvviso.
«Credo nulla. Cosa vorresti propormi?»
«Domani vengono i miei cuginetti e..»
Mi interrompe. « e volevi chiedermi se ti aiutavo a tenere quelle pesti.» mi conosce troppo bene.
«Ti voglio bene.» le dico ridendo.
«Anch'io, tanto..»

È tardissimo. Muoio di sonno, e al solo pensiero che domani vengono i miei cuginetti mi viene il mal di testa. Menomale ci sarà Maddie con me!

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Questo capitolo l'ho fatto per farvi capire da chi ho preso ispirazione per fare Maddie!

Inaspettatamente suaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora