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La serata si svolge nei migliori dei modi, e io credo di non essere mai stata così serena.

Alex, si è questo il nome del ragazzo che mi ha sverginata, non mi aveva mai fatto sentire così. Tutte le volte che si guardava un film insieme decidevo io il genere, e quindi non mi proteggeva mai. Invece, ora che ho guardato un horror, Dylan ha avuto l'opportunità di proteggermi. È così che volevo che andasse con Alex. Invece no, mi ha sverginata e se n'è andato non so dove. E io rimasi qui, a piangermi addosso. Ma oggi no. Non andrà a finire così.

Dylan nota la mia distrazione. «Tutto apposto?»

«Si, solo che spero che la fine non mi faccia tanto paura.» mento.

«La fine è la parte migliore! Vieni qui.» mi accarezza i capelli e si arrotola alcune ciocche sul suo dito. Questa cosa mi è piaciuto molto e penso che lui se ne sia accorto perché ha iniziato a sorridere a 32 denti.

«Finalmente è finito.» commentò alla fine del film.

«Dai, è stato bello no!?» mi canzona Daniel.

«No Daniel, questo film oltre a farmi paura è proprio brutto. Non ha proprio senso. Una fine peggiore di questa non potevano fare eh!»

«Mh..»

«Forza Abby, andiamo. Domani abbiamo scuola.» mi ricorda Maddie.

«Accidenti è vero..» e porca miseria ci interrogheranno di sicuro a storia. Quel professore ci odia.

«Allora a domani ragazze.» dice Dylan avvicinandosi a me. Mi abbraccia e mi solleva da terra. Gli butto le braccia al collo e lui mi sussurra nell'orecchio: «Grazie per questa serata meravigliosa. Mi hai fatto stare bene.»

Dei brividi percorrono la mia schiena. Mi tremano le gambe e il mio viso è diventato rosso.

Sorrido. «Grazie a te.» è l'unica cosa che sono riuscita a dire.

Mi lascia cautamente a terra e mi sorride guardandomi negli occhi. «Ciao.» dice timidamente.

E io con la stessa timidezza ricambio il saluto.

In macchina non parlo. Rimango in silenzio. Rimango in silenzio a pensare a questa serata.

Rimango in silenzio a pensare alla pizza che abbiamo mangiato.

Rimango in silenzio a pensare al film che abbiamo visto.

Rimango in silenzio a pensare alle parole che mi ha detto Dylan.

Rimango in silenzio a pensare al suo viso, al suo sorriso, ai suoi occhi, a come era vestito.

Rimango in silenzio a pensare a Dylan.

Rimango in silenzio a pensare.

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Scusate se in questi giorni ho scritto poco, ma siamo sotto le feste e non ho mai tempo. Scusate anche per il capitolo cortissimo ma dovevo scrivere qualcosina.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 30, 2015 ⏰

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