¤Capitolo 2.

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La mattina del 10 Settembre, Sofy si affrettava a prepararsi per il suo primo giorno di scuola.
La accompagnò il padre fin dentro l'ufficio del preside, poi andò via.
La ragazza venne inserita in una classe di ventidue persone..con lei ventitré. Alla fine risultarono cinque ragazze e diciotto ragazzi.
Tutti iniziarono a fissarla e a lei questo non andava giù.
Poi l'insegnante la fece presentare.

《Mi chiamo Sofy. Ho 17 anni e mi sono trasferita ieri. Amo leggere e guardare la tv. Questo è tutto.》

Disse. Poi si accomodò in uno dei banchi in fondo. Accanto a lei sedeva Yona, una ragazza magra e bassina dai capelli corti e neri.
Davanti a lei, invece, era seduta Misaki. Una ragazza alta e magra con i capelli biondi, tinti.
Entrambe si voltarono e si presentarono.
Terminate le lezioni, le due nuove amiche la raggiunsero.

《Ehi Sofy. Ti andrebbe di venire con noi a prendere qualcosa da bere?》
Le chiese Yona.

《Non so. Chiamo mia madre e chiedo.》
Rispose.

La madre le disse che non c'era nessun problema. Era felice che la figlia avesse trovato delle amiche.
Le tre ragazze di fermarono ad un bar vicino alla scuola.

《Allora Sofy. In che quartiere ti sei trasferita?》
Le chiese Misaki.

《Casa mia è un po' più isolata. Ai miei piace stare in tranquillità.》
Rispose.

Le due ragazze si guardarono.

《Quella isolata? Non dirmi che abiti in quella casa!?》
Chiese Yona.

《Si. Perché?》

《Non sai cosa si vocifera su quella zona?》

《Veramente no.》

《Circa 4 anni fa, una ragazza di diciotto anni è morta in quella casa. Si chiamava Sadako. La madre la chiuse in cantina, lasciandola legata ad un letto senza darle né cibo né acqua. Dopo nemmeno tre settimane la ragazza morì. Qualcuno dice per la fame, altri dicono per la sete..qualcun altro sostiene che sia morta di paura. Si dice che da allora Sadako vive in quella cantina perseguitando chiunque ci metta piede finché non lo uccide per cibarsi della sua carne e dissetarsi con il suo sangue.
Nessuno ha mai trovato i corpi delle vittime. Tutti scomparsi.》

《Ragazze. Se è uno scherzo non è divertente.》

《È solo una leggenda. Non dirmi che credi a queste cose!?
Se vuoi domani possiamo venire a casa tua e controllare insieme.》
Propose Misaki.

《Va-Va bene.》

La ragazza tornò a casa con le parole delle amiche che le risuonavano in testa facendole ricordare le strane sensazioni provate il giorno precedente.
Disse ai genitori che l'indomani le sue amiche le avrebbero fatto visita e dopo aver pranzato si chiuse in camera per riposare, ma i troppi pensieri glielo impedirono.
Si mise a leggere uno dei suoi libri cercando di distrarsi...e ci riuscì, ma solo per poco tempo.
Gli scricchiolii ricominciarono a farsi sentire. Uno ad uno a distanza di un'ora l'uno dall'altro.
Andavano a ritmo con l'orologio del piano terra e questo non fece altro che aumentare la sua ansia.

"È solo una leggenda. È solo una leggenda."

Continuò a ripetere.
Ma non ne era molto convinta.
La sera, dopo cena, non sentì più alcun rumore.
Andò a dormire, ma decise di lasciare la luce accesa.
Continuava a pensare a ciò che Yona le aveva detto quel pomeriggio e prese sonno soltanto alle 02:30 di notte.

Povera piccola ingenua.

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