Il Patto Di Blu Ice

CAPITOLO 16 RIVELAZIONI

Al loro rientro alla villa i preparativi per il galà procedevano in maniera precisa e veloce, ma lei non badò a nulla, corse subito in camera sua e si sedette sul letto.

Bryan la seguì e si andò a sedere accanto a lei, che continuava a non dire una parola da quando erano ripartiti: <<Piccola, ti va di dirmi cosa è successo veramente in città>>.

Lei teneva stretto il cuscino fra le braccia e scrollava la testa: <<Non saprei dirtelo neanche io... Quando siamo arrivati alla maison ho percepito la sua presenza, dapprima non potevo credere che fosse lì, perché penso spesso che sia vicino a me... Lo sento sempre vicino a me, anche quando ero da sola a venire nel mondo parallelo. Ma poi mi sono voltata e lui era lì davvero... I nostri occhi si sono incontrati gli uni negli altri. Lo so, l'ho visto, e mi sono sentita felice, euforica... pensavo di poterlo riabbracciare di toccarlo, baciarlo, e stringermi finalmente a lui... In quel momento l'ho desiderato davvero>>.

Violet girò la testa dall'altra parte del cuscino per non far notare a Bryan che era arrossita: <<E stato come se le nostre menti fossero in contatto tra loro, intimamente... Per un attimo ho anche pensato che mi stese raggiungendo, mi era parso che volesse attraversare la strada e venire da me... ma poi sì e voltato ed e scappato via... Sembrava terrorizzato e non capisco il perché... Perché e scappato via da me? Io penso che mi stia nascondendo qualcosa, ma ancora non riesco a capire bene cosa sia>>.

Violet cominciò a piangere e le lacrime che le rigavano il viso erano come piccoli cristalli che le cadevano sugli abiti.

Bryan la girò verso di lui e le tolse il cuscino dalle braccia: <<Non so per quale motivo sia scappato via, ma se sta nascondendo qualcosa ti prometto che lo scoprirò. Ora smettila di piangere e sta tranquilla. Damon tornerà da te, ne sono sicuro. – Bryan le sollevò il viso e glie lo asciugò con le mani – Ho notato come ha reagito quando vi siete visti, aveva il tuo stesso sguardo ardente negli occhi, eravate entrambi attratti. Inoltre anche a me ha dato l'impressione che stesse per attraversare la strada e raggiungerti, e penso che lo avrebbe fatto se non fosse stato trattenuto da quell'anziano signore. Lui ti ama davvero Violet... e comunque penso di aver capito il perché sia scappato, e credo sia stato per una ragione piuttosto evidente>>.

<<E quale pensi sia stata la ragione che lo ha fatto fuggire?>> disse lei cercando di asciugarsi gli occhi.

<<Penso davvero che fosse... come dire... un po' eccitato... come lo eri tu d'altronde. Forse anche di più, visto come ti mangiava con lo sguardo. Ho persino temuto che se avesse attraversato la strada ti avrebbe preso lì sul marciapiede, davanti a tutti, e avrei dovuto lottare con lui per staccartelo di dosso>>.

Lei quasi rise: <<Allora perché è fuggito se proprio mi desiderava a tal punto?>>.

<<E beh... un eccitazione del genere per noi esseri sovrumani è molto difficile da controllare, e lo sai anche tu che il risultato per gli uomini è piuttosto evidente>>.

Una risatina di Violet sciolse la tensione: <<Tu non pensi che ci sia sotto qualcosa che mi tiene nascosto, credi sia davvero questo il motivo per cui è fuggito?>>.

<<Sì, penso proprio che sia stato solo per questo. – lui si ammutolì un momento ripensando a Damon in fuga – "Un po' in effetti ha ragione, se quell'uomo non l'avesse trattenuto e parlato, Damon avrebbe attraversato e non sarebbe mai scappato da lei. A questo punto devo credere che ci sia davvero qualcosa sotto, non può essere stata solo quell'eccitazione a farlo fuggire". – poi tornò a parlarle – Forse potrei avere qualche dubbio su quell'uomo, ma non sappiamo cosa gli abbia detto e non abbiamo nessuna certezza che possa avergli fatto qualcosa. È un semplice medico condotto e non sa nulla delle arti magiche, ma proverò a saperne dipiù. Tu non devi disperare e vedrai che presto si sistemerà tutto. Ora scendiamo e andiamo a dare una mano agli altri, così ti distrarrai un pochino>>.