CAPITOLO 15 AMORE & PSICHE

7 3 0
                                    

Serge l'accompagnò davanti ad un'enorme villa immersa nel verde, con il portico bianco e un enorme scalinata, a prima vista sembrava la copia perfetta di quella nel mondo degli umani.

<<Ti sembra di conoscerla?>> disse lui vedendola sorpresa.

Lei sorrise avvicinandosi al grande cancello: <<Sì... È identica a quella che già possiedo>>.

<<A dire il vero non è identica, ma è la stessa. Nelle due dimensioni le cose non cambiano, muta solo la natura delle persone che vi abitano>>.

Lei incuriosita si voltò verso il giovane: <<Vuoi dire che lì non mi aspettano miss House e Bryan?>>.

Serge le fece un sorrisetto malizioso: <<Certo che ci sono, loro fanno parte del pacchetto e ora mi sono aggiunto anch'io. È la natura delle persone che vivono qui che è diversa da quelle sulla terra. Lì vivono prevalentemente uomini, qui invece la maggior parte sono creature soprannaturali. Questa villa sulla terra è reale, qui c'è solo un vecchio fienile fatiscente e abbandonato>>.

Violet non ascoltò neanche una parola di ciò che il giovane le stava dicendo, aprì il grande cancello ed entrò correndo: "È fantastico ritornare a casa e Bryan mi è mancato moltissimo. Per prima cosa ho voglia di un bel bagno caldo, ho davvero bisogno di rilassarmi, e subito dopo gli chiederò cosa posso fare per liberare Cristian dalle grinfie di quell'arpia e da quella prigione. Lui saprà certamente cosa fare".

Serge accompagnò Violet fin dentro la villa, dove trovarono Bryan sotto il portico ad accoglierli: <<Lady Violet. Ben tornata a casa ragazzaccia. – l'uomo la strinse forte a sé, come un padre abbraccia una figlia di ritorno da un lungo viaggio – Ho saputo sai cosa hai combinato, mascalzona di una peste! Mi hai fatto preoccupare>>.

Violet cercava il conforto di quell'uomo che gli era diventato così caro e indispensabile come un padre, e si avviluppò stretta nel suo abbraccio, ricambiando l'affetto che riceveva da lui: <<Oh Bryan, mi dispiace davvero tanto averti fatto preoccupare, non era mia intenzione, scusami. Mi sei mancato moltissimo e ti prego di perdonami>>.

<<Si bambina mia, sei perdonata, ma dovrai promettermi di non farlo mai più... Ora vieni dentro, di sicuro miss House ti avrà preparato qualcosa da mangiare, io vado a prepararti un buon bagno caldo>>.

Bryan si sciolse dall'abbraccio, gli posò un bacio sui capelli e fece un cenno con la testa a indicare la porta a Serge, poi si avviò verso l'ingresso di casa con Violet per mano.

Miss House accolse Violet con una stretta portentosa: <<Oh piccola mia, come stai? Ci hai fatto preoccupare terribilmente. Come ti senti, stai bene? Di sicuro avrai fame, ti ho già preparato qualcosa da mangiare, ma se vuoi ti faccio un cioccolato come piace a te, oppure preferiresti qualcos'altro? Forse è meglio che prima ti prepari un bagno caldo...>>.

<<Miss House, tranquilla. Sto bene, non mi è successo niente, sì ho fame, ma vorrei solo una bistecca con dell'insalata e prima preferirei fare un bagno caldo, ma è già andato Bryan a prepararlo. Lo so vi ho fatti preoccupare, ma non lo farò più, promesso>>.

Violet abbracciò con affetto la donna e sì diresse verso le scale che portavano alla stanza da letto del piano superiore.

Violet salì di sopra entrò nella sua camera e si poggiò con le spalle alla porta, chiuse gli occhi e si rilassò un attimo lasciando penzolare le braccia lungo i fianchi.

Sentì lo scroscio dell'acqua nella vasca e capì che Bryan doveva essere ancora lì: <<Bryan, sei qui?>>.

<<Sì Violet, ti sto preparando il bagno>>.

Il Patto   Di  Blu IceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora