<<Lux dove sei? Non dirmi che stai dormendo? Dai vieni qua, ho bisogno del tuo aiuto, Lux!>>.
Violet sussurrava alla stanza vuota e quando si accorse che non arrivava nessuno decise di cercarlo altrove.
Fece due passi nel buio e si ritrovò in un'altra stanza, illuminata soltanto dalla luna che si vedeva dall'enorme finestra, ma questa volta non si trovava in un ufficio elegantemente arredato, ma era finita in una camera da letto, e sdraiato su di un enorme letto c'era Lux che dormiva, si avvicinò, si distese accanto a lui e rimase lì ad osservare.
Il leggero rullio del letto fece aprire di colpo gli occhi a Lux, che si trovò Violet distesa accanto a lui: <<Che ci fai tu qui?>> chiese con la voce impastata dal sonno.
<<Ho bisogno di te>>.
<<Tu non hai più bisogno di me, vai via>> e si girò dall'altra parte dandole le spalle.
Violet sorrise vedendo un bel numero di bottiglie vuote sparse sul pavimento: <<Io ho sempre bisogno di te Lux, e tu sei ubriaco>>.
Lui si girò nuovamente verso di lei e la guardò, notando che aveva indosso una semplice camicina da notte nera come il giorno che la vide per la prima volta: <<Mm. Sei venuta per farmi la paternale?>>.
<<Nessuna paternale, ho bisogno del tuo aiuto e mi serve che tu sia sobrio per ciò che devo chiederti. Dai svegliati, ti prego>> e cominciò a scuoterlo piano.
Lui si scosse e si voltò ancora di spalle, coprendosi con la coperta fin sulla testa: <<Lasciami in pace Violet, voglio dormire, non posso fare più niente per te. Hai le mie armi e tutti i miei poteri, e ne hai aggiunti di maggiori tanto da potermi battere come e quando vuoi, ora va a divertirti da un'altra parte. Che cosa pretendi ancora da me, vorresti anche umiliarmi?>>.
Lei gli tirò fuori la testa da sotto coperte e gli spostò i capelli che aveva sul viso: <<Non potrei mai umiliarti, ti voglio bene Lux e non farei mai una cosa simile, ma credimi, ho davvero bisogno del tuo aiuto. Su alzati, non farti pregare>>.
Lux tornò ancora una volta a girarsi e a guardarla: <<Torna tra un paio di giorni, quando avrò smaltito la sbornia, ora non è il momento. Non riuscirei neanche a stare in piedi figurati a pensare con lucidità>>.
<<Ok, allora ti aiuto a farti passare la sbornia>> Violet pose le mani sulle tempie di Lux e una piccola luce azzurra crebbe nei suoi palmi, riportando lucidità nella sua testa.
Ancora avvolto nelle coperte Lux sgranò gli occhi: <<Cazzo Violet, c'ho messo un giorno intero per prendermi una sbornia colossale e dimenticare come mi hai trattato e tu me la fai passare in quattro e quattr'otto. Non puoi farlo, maledizione>>.
Lei lo scosse ancora: <<Ho bisogno del tuo aiuto, Lux>>.
<<E va bene. – disse mettendosi seduto sul letto – Ormai sono sobrio e sveglio come un grillo, dimmi di che si tratta>>.
Violet raccontò a Lux tutto quello che era successo, compreso come aveva scoperto dove si trovasse Damon attraverso il suo incubo.
<<Tu sai che non faccio mai nulla per nulla, vero Violet?>> disse lui guardandola dritto negli occhi.
Lei annuì: <<Certo che lo so Lux, o non sarei qui adesso>>.
Lux si lasciò scivolare la coperta di dosso e si alzò dal letto, poi si girò verso di lei: <<E sai già che ti proporrò un nuovo patto, molto diverso dal primo>>.
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Il Patto Di Blu Ice
RomanceViolet è una giovane donna con un grande desiderio di vendetta. Quando incontra un potente Demone, esprime un desiderio e sottoscrive con lui un Patto. Questo le creerà non pochi pericoli. Tra grandi avventure e viaggi in mondi lontani, Violet farà...