Capitolo 4

94 10 6
                                    

"Guarda quel vestitoo"urlò Charlotte correndo verso la vetrina di un nuovo negozio.
Esatto,dopo aver visitato le varie aule Charlotte mi aveva costretto a fare un po' di shopping e non era stata una buona idea.
Correva da un negozio all'altro,facendo la conta per scegliere in quale entrare prima.Probabilmente le cinque buste stracolme che aveva alle braccia non erano abbastanza pesanti.
"Oh,andiamo!Siamo qui già da un'ora ed hai comprato così tanta roba che non ti entrerà neppure nell'armadio"
"Si lo so ma devo iniziare l'anno alla moda.E poi voglio vedere la faccia che farà quella presuntuosa di Katherine.Non la sopporto."
"E adesso chi diavolo è Katherine?"chiesi sbuffando.
Mi sedetti su una panchina e mi misi la mano sulla fronte per proteggermi dal sole.
"Una gallina"disse acidamente"È una bionda rifatta che crede di essere la migliore in tutto.La riconoscerai subito,è quell'oca che sta sempre attaccata a Chris.Oppure sentirai la sua voce dal terzo piano"disse cercando di non ridere"Una delle due cose."
Si sedette vicino a me prima di ricominciare a parlare.
"Comunque non la vedrai prima della metà di settembre:la bambola deve stare in vacanza con il papino"
In quel momento non riuscì più a trattenere la sua risata ed iniziò a ridere.
"Dovresti vederla quando chiama il papino perchè il professore non le ha alzato il voto.Oppure quando qualcuno le risponde male.Ah,è l'unica figlia di papà del campus che ha una stanza singola.Il padre ha corrotto anche il direttore."
Potevo capire che tipo di persona fosse:anche Martha era una specie di Katherine.Magari erano anche parenti.
"Ti va un gelato?"chiese Charlotte girandosi verso di me.
"Certo"risposi sorridendo.

"Due gelati al ciocco..."
"Non ti far più vedere!Sei licenziata!"
Charlotte fu interrotta dalla voce di un signore abbastanza buffo.Era alto abbastanza per poter arrivare al bancone ma il fatto che portasse dei baffi lunghi e fosse calvo allo stesso tempo faceva davvero ridere.
"E voi?Cosa avete da guardare?Joseph,voglio subito un'altra dipendente"continuò indicando il barista che ci stava servendo.
"Caspita"bisbigliò Charlotte.
"E adesso dove la trovo un'altra dipendente?"disse il barista sottovoce.
Charlotte si girò verso di me,sorrise e poi gli rispose.
"L'avete già trovata!Joseph ti presento Samantha.Lei avrebbe bisogno di un lavoro per pagare gli studi"
"Samantha mi stai salvando la vita...e anche il posto di lavoro"disse Joseph sorridendo.
"Sei sicura di voler lavorare qui?Vedi,quel signore che hai visto prima può essere abbastanza crudele"
"Si,ne sono sicura.Mi servirebbe un lavoro urgentemente"risposi girandomi verso di Charlotte che stava ridendo.
"In questo caso...seguimi"mi sorrise un'altra volta prima di condurmi alla stanza del signore.

"Come ti è venuto in mente!"urlai a Charlotte dopo essere uscita dal bar.
"Bhe,in fondo ti ho trovato il lavoro"disse alzando le spalle.
"Si,nel bar di un vecchio scalmanato"risposi attraversando la strada.
"Si,e grazie a questo lavoro potrai pagarti gli studi e comprarti una macchina senza che io ti dia dei passaggi"
"Senza che tu mi costringa a fare shopping con te vorresti dire"dissi ridendo.
"Si,bhe...anche"
Si girò per aprire la macchina ma poi tornò indietro.
"A proposito...stasera ti faccio conoscere Emily e Jessica,due mie care amiche.Sono appena arrivate"
"Dove dovremmo andare?"chiesi aprendo lo sportello della sua macchina.
"Ad una festa,ovvio"rispose ridendo.
"Puoi scordartelo"dissi mettendo le braccia conserte.
"Oh,ci verrai"disse facendomi l'occhiolino e partendo.

Hearts of iceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora