"Problem02?"

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"Forza!Dobbiamo andare dallo psicologo."mi ricorda mia madre.
"No,non vado da quello strizzacervelli!SCORDATELO."urlo infastitida.
"Ci devi andare,tu ne hai bisogno..."mi supplica.
Mi arrendo ed esco.
Ci dirigiamo lí in macchina,nella quale regna un silenzio di tomba.
"Dai scendi..."mi incoraggia.
Dove cazzo la trova questa voglia di portarmi qui!?Mi odia.Non mi capisce,io sto bene...non ho nessun problema.NESSUNO.
Entrate la signorina dall'acuta voce ci accoglie e ci consiglia di sederci.Dopo qualche minuto ci richiama.
Ecco,entrata nella stessa stanza di quell'uomo troppo gentile e professionale,mia madre é uscita ed ora ho davanti quest'uomo d'esile statura.
Molto magro,grandi occhiali tondeggianti,baffi e pinzetto scuro,piccoli occhi verdi,pochi capelli,scuri anche questi.Vestito in modo molto accurato.
Oddio mio...
"Allora,signorina Lucy...mi dica come si sente."iniziò.
Ho già la nausea...

Usciti da quel maledetto edificio pieno di pazzi,rinorniamo a casa.
"Altre pillole...Prendi quella e quell'altra,per ora."mi ordina mia madre.
Vado in bagno e rimango a fissare le pillole.
La rossa,la blu,la bianca...
Ma nessuna che mi possa aiutare.
FANCULO!Che si fottano.
E presa di rabbia per questo pensiero,butto nel lavandino le pillole insieme all'acqua.
Esco dal bagno e prendendo il mio zaino nella mia camera,mi affretto ad uscire.
Sbatto la porta alle spalle e vado.
Preparati,sto arrivando.
Lo zaino l'avevo fatto prima:ho tutto ciò che mi serve.
Raggiunto il posto,entro.
Questa volta ho una torcia.
Inserisco lo stesso codice che gli avevo visto mettere e che é scritto sul suo "quaderno".
Eccoti,come immaginavo...
É lí,sdraiato sul sedile con la tastiera accanto.É tutto connesso,e lui sta giocando,é lí.Dentro il gioco.
Prendo la tastiera,la poso al suo posto e mi siedo.
"Finalmente al comando!"dico entusiasta portando alle orecchie le sue cuffie.
Spento il microfono osservo tutta la sua partita,e intanto controllo tutti i dati e li scambio con quelli salvati nella chiavetta.

"Hey!Ma come cazzo é possibile!?Io non ho digitato niente!"esclama quando gli mando una macchina per la missione su GTA.
Consideralo un regalo...
Già,se non lo avete capito io sono un hacker,Lorenzo lo é anche.Per questo ho riconosciuto i codici e le coordinate scritte sul suo famoso "quaderno".
Nessuno avrebbe mai capito ciò che c'è scritto veramente,nessuno tranne un hacker.Questo e anche il termine che ho utilizzato quando sono riuscita ad entrare nel suo computer e nel suo telefonino:"Hack!",é un termine del linguaggio hacker.
Chiusa la piccola parentesi di rivelazione...
Attivo il microfono e con un fazzoletto in bocca e con la voce più rauca possibile gli rispondo.
"Mi hai scoperto,Lorenzo.Sono io,Problem02."

~Lorenzo pov~
"Mi hai scoperto,Lorenzo.Sono io,Problem02."mi risponde una voce.
Problem02?Cazzo é ai comandi!
Nonostante la mia mente é nel gioco,tento di svegliare il mio corpo.
All'improvviso apro gli occhi e mi sollevo di botto.
Mi ha fatto uscire...
Ecco,Problem02 con un cappuccio nero e le mie cuffie nelle orecchie.
Mi alzo per raggiungerlo ma corre all'improvviso con uno zaino in mano.
Ma che cazzo...?
Rimango allibito.E sedendomi al "centro di controllo della GT" controllo che non abbia traferito virus al sistema.

~8:40~
Siamo in classe da 40 minuti.
Che palle...
La magrissima professoressa di italiano sta interrogando Luca.Gli altri si divertono sparlando...
"Oggi più pensieroso?"
"Ehm?"
"Ti é successo qualcosa?"continua a chiedermi.
Da quando sono diventato importante per qualcuno?
"E da quando a qualcuno interessa ciò che mi passa per la testa?"rispondo acido.
"Scusa,non volevo infastidirti...volevo solo dirti che..."inizia e finisce sussurrando"siamo simili.In fondo."
Poi si alza e va dalla professoressa,Che cosa intende con 'Siamo simili.In fondo?'
~Lucy pov~
"siamo simili.In fondo."sussurro e poi mi alzo per andare dalla prof.
"Professoressa,posso andare in bagno?"
"Certo,Neri.Và pure."mi dà il consenso la prof e vado in bagno.
Al ritorno lungo il corridoio incontro Giovanni.
Incontro?Nemmeno una volta abbiamo parlato!
"Ciao"mi accenna un timido saluto fermandomi.
"Ehm...ciao(?)"
"Sei nella stessa classe di Lorenzo?Nicolosi."mi chiede.
"Si...c'è qualcosa che devi dirgli?"vado al sodo.
"Ehm...si,se non ti dispiace...Potresti dirgli che non deve preoccuparsi per lo 'spettro'.E che lo aiuterò per la GT,ma oggi devo fare i compiti con Danika."mi spiega.
Io,facendo finta di non sapere,chiedo"'GT'?"
"Si,é un codice che usiamo per comunicare.Perdonami se ti ho chiesto questo favore..."si scusa.
"No,non preoccuparti."lo rassicuro e dopo averlo concedato torno in classe.

Inutile parlare,tanto questo branco di idioti non capirebbe mai...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora