Rebecca ed io eravamo sedute sul mio letto, una di fronte all'altra mentre sgranocchiavamo i nostri snack preferiti. Parlavamo del più e del meno, ma la vedevo un po' assente. C'era qualcosa che non andava.
-Che hai, Beck?- chiesi fissandola negli occhi.
-Niente...- rispose lei continuando a mangiare i suoi Oreo e cercando di evitare il mio sguardo.
-E io mi chiamo Karl- commentai sarcastica per poi continuare: -Rebi, se vuoi dirmelo bene, altrimenti niente, ma devi ammettere che c'è qualcosa che non quadra-.
-Ho paura per domani...- mi confessò lei abbassando gli occhi per evitare i miei.
-Rebecca Serra! Sei brava, domani andrà tutto bene, in fondo è solo uno stupido allenamento a porte aperte, cosa potrebbe mai succedere?- dissi con ottimismo. Il giorno seguente avremmo dovuto allenarci in presenza dei ragazzi della scuola media, visto che eravamo in pochi e avremmo dovuto cercare altri membri per l'anno successivo, se non addirittura per questo. Avevamo il record come attività extra-scolastica più frequentata, eravamo in sette in tutto. Per ciò eravamo obbligati a far vedere agli altri che non eravamo uno spreco di tempo, solo che avremmo fatto meglio ad andare bene.
-Jo, sono nel club da pochissimo, appena tre settimane...-
-Sì, ma sei stata una ginnasta, no?-
-Sì-
-Allora smettila di agitarti che andrà tutto bene- la ripresi. Ero stanca della sua insicurezza su ogni cosa. Soprattutto sul fatto di essere una brava acrobata, perché grazie alla ginnastica artistica era molto più che brava.
-Se lo dici tu...- sospirò lei.
Scese un silenzio rilassato, dopo un po' la mia amica stava per parlare, ma sentimmo un gran baccano dal piano di sotto e guardandoci accordammo che era meglio andare a vedere. Scendemmo e ci trovammo davanti ad una scena abbastanza rara . I miei fratelli e James stavano urlando e ballando in giro come se non ci fosse un domani tutti a parte Elmer che li guardava come se fossero degli alieni.
-Ma si può? Vi si lascia soli un'ora e riuscite a fare un casino del genere?- chiesi arrabbiata incrociando le braccia al petto. Se fossi stata un anime mi sarebbe spuntata una di quelle vene a croce in stile farmacia, ne sono sicura. Al mio fianco Rebi era indecisa se ridere alla scena o essere shoccata del fatto che li avevamo beccati in un momento di gioia molto gioiosa. Così gioiosa che Ethan e Quentin erano a torso nudo.
-Non essere la solita strega, Jo! Eravamo solo molto felici perché Elmer si è trovato la ragazza, finalmente!- mi comunicò felice Ethan. Lui non sapeva della mia cotta per il biondo, come tutti a parte Becky, e quindi non aveva idea che le sue parole mi avessero fatto male.
-Oh! Sono contenta!- riuscii a complimentarmi con lui, anche se avevo una fitta al cuore assurda. Sorrisi, ero brava a recitare, così brava che illusi di essere felice in modo sincero persino me stessa. Lo abbracciai e capii che era un po' imbarazzato dall'affermazione di Ethan.
-Si...beh...avrei preferito dire io i cavolacci miei, ma sai com'è fatto tuo fratello...- il suo tono era scherzoso e rideva. Io, invece, ero ferita. Stavo facendo del mio meglio per non piangere.
-Allora...complimenti- disse Rebecca congratulandosi.
-Hey, ragazze, lo sapete che è stato lui a dichiararsi? Ci credereste mai? Dì loro chi è la fortunata- Ethan...gli volevo molto bene, ma in quel momento avrei potuto ucciderlo. Mi stava facendo un male incredibile, ma io non potevo fare un torto né ai miei fratelli né ad Elmer, quindi sorrisi.
-Jessica Walker...- non mi guardava. Ogni sorriso era come un pugnale al cuore.
-Ti sembra un po' troppo per un silenziosone come lui, no?- 'Josh non ti ci mettere pure tu' pensai.
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Se non ci foste voi...
Teen FictionJohanna è una ragazza normale, con una vita normale, delle amicizie normali e tutto è molto normale. Tutto a parte la sua famiglia, forse un po' troppo caotica. Si litiga, ci si riabbraccia un secondo dopo, ci si fanno scherzi e si affrontano tutte...