Our secret

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Jess's pov
Continuai a pensare a quanto sia stato bello incontrarlo. Avevo la testa tra le nuvole ma cercai di restare con i piedi per terra. A volte la nostra mente ci porta in posti lontani. Pensai alla sua voce, al suo sorriso e a tutta quella splendida notte passata fantasticamente. Ma poi mi venne in mente Luke, le sue mani tra le mie, i suoi abbracci, la sua stupidità che allo stesso tempo era dolcezza, i messaggi, le sue labbra sulle mie. Nonostante quello che avesse fatto continuavo a pensare a lui. Preso l'autobus mi incamminai per quella che era casa di Micheal. Bussai alla porta e vidi Luke e Micheal a dir poco disorientati.

Luke's pov
Era lei, bella come sempre nella sua semplicità e nei suoi enormi felponi, nelle sue piccole vans nere. Corsi alla porta e l'abbracciai. Avevo bisogno di sentire che lei era li con me. Ma dovevo spiegarle, farmi perdonare, perché stare con lei era come stare sopra un sogno e nel caso in cui ci lasciassimo credo che non scorderò mai i suoi occhi e il mio amore infinito per lei non svanirebbe mai. Perché cazzo, l'amavo e non avevo intenzione per nulla al mondo di perderla.
Mi staccai dall'abbraccio e dissi:-ti prego, lascia che ti spieghi, ero ubriaco, non sapevo cosa stesso facendo e quella tipa si è avvicinata a me, ti prego perdonami, perché ti amo davvero e forse siamo solo stelle cadute che cercano di risplendersi a vicenda, è difficile trovare una spiegazione per tutto, ti ho aspettato fino ad adesso e credimi, ti aspetterei per anni solo per rivederti-
Lei disse seria:- allora le cose che hai detto sono molto belle ma non hanno senso tra loro e se giuri che era solo una ragazza che ti ha baciato per sbaglio e nulla di più, penso che riuscirò a perdonarti-
Io dissi sorridendole:-ti amo e giuro che quella tipa mi ha baciato e basta e ho pure cercato di respingerla-
Mike intervenne:-vuoi sul serio lasciargliela cavare così Jess?-
Beh Mike aveva ragione, l'avevo fatta soffrire e non potevo cavarmela così facilmente. Allora dissi con sicurezza:-okay Jess, sono pronto, puoi tirarmi un pugno e poi saremmo pari-
Jess scoppiò a ridere. Cazzo quanto amavo quella risata e mi sarei preso tanti altri pugni per risentila.
Jess disse sicura di se:-va bene dai, allora, sei pronto?- Stavo per rispondere di si che lei mi tira un pugno molto forte sullo stomaco. Mike scoppia a ridere. Si siede e da quanto ride cade dalla sedia. Scoppio a ridere anche io sentendo però un po' di dolore alla pancia e anche Jess scoppia a ridere. La amo. È ufficiale. I suoi occhi, la sua pelle, il suo sorriso. Poi le chiesi seriamente:-ma...cos'hai fatto questa notte?-
Lei disse con uno di quei sorrisi tipici che fa quando pensa a qualcosa che le piace:-oh, nulla di che, ho solo camminato un po' fino a schiarirmi le idee- ed era ovvio che mentisse, quel sorriso che cercava di nascondere la tradiva. Dissi col tono più duro che riuscissi a fare:-sinceramente, non ti giudico- lei sospirò e annuì dicendo incerta:-beh, ho conosciuto un ragazzo, si chiama Shawn ed era terribilmente gentile e carino-
Sento le gelosia che risale come un fuoco dentro di me e di certo quel "terribilmente carino e gentile" non aiutavano affatto. Non lo conoscevo neanche e avevo solo voglia di tirargli qualche pugno in faccia.
Lei continuò:-beh, siamo stati insieme tutta la notte, è stato dolcissimo, ma vorrei chiarire che nel senso di insieme tutta la notte intendo solo che abbiamo camminato e chiacchierato, tranquillo-
Okay questo cambia un po' le cose ma voglio comunque ammazzarlo. No okay sono troppo geloso. Faccio un lungo sospiro calmandomi di conseguenza.
Le chiesi tranquillamente:-e cosa pensi di fare? Con lui? Nel senso restate amici?-
Lei rispose con tono ovvio:-certo che restiamo amici-
Il mondo mi crolla addosso. Che abbia qualche amici va bene, solo non voglio...che stia con lei o che ci provi.

Sweater weather-l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora