Mi alzo di scatto dal letto. Sento un rumore strano.
"No, sarà il rumore dei tacchi della tipa di sopra." Penso.
"Oddio, ma questo è un attico non ci sono piani superiori a questo!" urlo.
Esco dalla stanza e perlustro tutta la casa. Niente.
"Calma Jessie, è solo una tua allucinazione dai." Rifletto.
Dopo un po' sento il rumore di un messaggio.
Salto in aria non appena mi vibra la tasca sinistra della felpa.
È Ryan che mi scrive.
"Hey."
Mh, visualizzo e non rispondo. Non mi interessa che mi noti. Mi piace la mia solitudine.
"Troppo misteriosa. Dai, non amo i misteri." Scrive ancora.
"Come hai avuto il mio numero?" gli chiedo.
"L'ho chiesto a Bridget quando siamo usciti da scuola stamattina." Scrive.
"Scusami se non ti ho risposto prima ma ho avuto un contrattempo." Rispondo freddamente.
"Che tipi di contrattempi si possono avere alle quattro di mattina?" mi domanda ironicamente.
"Allucinazioni." Dico.
"Beh, so di esserlo." Scrive mettendoci due cuori.
"Ehm, non mi riferivo a te..." esclamo mettendoci due faccine che ridono.
"Beh, capita, vedrai che tra poco ti immaginerai me stesso dappertutto. Sai, non sono una faccia da dimenticare." Ribatte.
"Diciamo che ti si ricorda più per il tuo carattere modesto che per il tuo fascino." Scrivo.
"Sei l'unica che non cede ai miei flirt. Come fai?" mi domanda mettendoci due faccine che ridono.
"Sono semplicemente me stessa." Esclamo.
"Bello, davvero. Beh io vado, ho una tesi da scrivere perciò notte." Scrive aggiungendo due cuori alla fine.
"Buonanotte." Rispondo.
Oramai qualsiasi rumore non mi spaventa più. So che lui c'è sempre, anche quando non siamo vicini.
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HOW DEEP IS YOUR LOVE?
ChickLitPROLOGO Ciao! Mi chiamo Jessie ho diciassette anni e sono americana. Vivo nel Minnesota ma domani partirò con mio padre nello stato di New York per motivi di lavoro. Eh già ma per me questo cambiamento non è una novità. Durante la mia carriera scola...