Mi sveglio tardi, come mio solito.
Metto qualcosa da mangiare in bocca velocemente e rincorro l'autobus.
Arrivo a scuola in ritardo di dieci minuti.
Non appena rientro la signora Swamp esclama: "Jessie! In ritardo!"
"Mi scusi, davvero." Mi scuso con una faccia pentita.
"Ma su, non è mica colpa sua!" dice Ryan.
"Lei stia al suo posto! Evita di fare il cavaliere!" urla.
"Mh...come vuole lei." Bofonchia.
"Allora ragazzi, grazie al vostro amico, farete sei ore di letteratura greca!" esclama.
"Dio, no." Dice Bridget girandosi verso di noi.
"Ma dai, solo perché mi ribello alla dittatura?" ribatte.
"No, perché sei scemo, è diverso." Afferma Bridget.
"Tu che ne pensi Jessie?" mi domanda Ryan.
"Oh, ecco, credo che sia stato troppo diretto nei confronti della signora Swamp. Potevi rimetterci la condotta." Dico ridendo.
"Beh, anziché parlare, cominciamo a fare questa versione. Anzi, Bridget, passaci i fogli." Afferma.
"Scherzi vero?" dice ironicamente Bridget.
"No. Su dai!" urla.
"Aspetta cinque minuti." Esclama.
"Mi piaci." Dice.
"Come scusa?" gli chiedo.
"Beh, sei simpatica e solare, mi piacerebbe conoscerti meglio. Domani è venerdì, se non hai da fare usciamo? Andiamo magari a mangiarci una pizza solo io e te, da amici okay?" mi propone.
"Per me va bene." Rispondo accennandogli un sorriso.
Dopo le ore di letteratura, passate sentendo tutte le affermazioni stupide di Ryan, esco da scuola.
A pranzo non mangio quasi nulla, non ho fame.
Il pomeriggio lo passo tutto il tempo a studiare. Ho una stanchezza indescrivibile, con delle occhiaie profonde come delle fosse.
Anche a cena, nonostante i parecchi compiti, mi sento troppo stanca per poter mangiare.
"Hey, che ti prende Jessie?" mi domanda papà.
"Nulla, non ho fame tutto qua." Esclamo.
"Okay, beh, allora se non te la senti, riposati. Ci vediamo domani" dice.
"Okay. Notte."
Mi addormento subito dopo essermi raggomitolata nella coperta del mio letto, contando le ore e i minuti che mancano fino a domani sera.
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HOW DEEP IS YOUR LOVE?
ChickLitPROLOGO Ciao! Mi chiamo Jessie ho diciassette anni e sono americana. Vivo nel Minnesota ma domani partirò con mio padre nello stato di New York per motivi di lavoro. Eh già ma per me questo cambiamento non è una novità. Durante la mia carriera scola...