La mattina stranamente arrivo a scuola in orario senza dover rincorrere frettolosamente l'autobus, o correndo per i corridoi inciampando.
"Buongiorno! Pronta per stasera?" mi chiede Ryan.
"Credo di sì." Dico, con un tono di voce un po' freddo.
"Hey, che succede?" mi domanda sorridendomi.
"Niente di importante, sono rimasta tutta la notte sveglia a leggere, e non avevo sonno per addormentarmi. Poi verso le quattro di sera ho aperto le finestre e ho visto le stelle, le più luminose che io abbia mai visto, davvero. Poi alle cinque ho visto l'alba e subito dopo ho dormito un'oretta fino alle sette. Quindi ho molte ore di sonno arretrate per colpa del mio romanticismo incompreso." Gli spiego.
"Beh, allora la prossima volta che non riuscirai a dormire, chiamami. Sappi che sono disponibile ventiquattro ore su ventiquattro." Esclama ridendo.
"Certo, come no ahahah." Dice Bridget girandosi verso di noi.
"Staremo a vedere." Affermo.
Dopo sei ore, chiamo Bridget chiedendole consigli su cosa mi potessi mettere stasera. Abbiamo parlato per ore.
Alla fine mi metto una gonna di pelle nera con una maglietta con le maniche a tre quarti con una foto di Audrey Hepburn in bianco e nero. Poi mi metto degli stivaletti con un po' di tacco che mi fa apparire leggermente più alta. Per quanto riguarda il trucco mi metto un po' di fard, matita e mascara, ma non in maniera eccessiva. Non mi piace mettere molto trucco sugli occhi.
Le mando una foto tramite messaggio.
"STUPENDA." Mi risponde mettendoci delle faccine con i cuori al posto degli occhi.
"Ti aggiorno domani. Ci sentiamo!" le scrivo.
"Ovvio. Mi raccomando, rimani rilassata." Mi raccomanda.
"Ci proverò." Scrivo preoccupata.
"Ma daii!" esclama.
Non faccio in tempo a rispondere che apro la porta a Ryan.
Lui mi guarda stupita.
"Sei bellissima stasera." Dice guardandomi come se fosse stato folgorato.
Dopo che arriviamo in un fast food dove servono dei buonissimi hamburger.
"Allora, cosa ti piace fare in genere?" mi chiede.
"Giocare a pallavolo, suonare il pianoforte, ascoltare musica e leggere. A te invece?" gli domando.
"A me piace il calcio e il basket. Ascolto qualche gruppo rock e pop. Amo la musica anni novanta. Tipo Nirvana." Dice.
"Anche io gli ascolto. Ma preferisco gli Arctic Monkeys, i Maroon 5 e dei deejay come Calvin Harris. Poi rapper americani, RnB ma soprattutto il pop." Esclamo.
"Già. Canzone preferita?" mi chiede.
"Do I wanna know?" dico.
"E' bella ma preferisco How deep is your love di Calvin Harris." Esclama.
"Stupenda quella canzone." Affermo.
Passiamo la serata parlando di musica e altri argomenti come lo sport e i nostri hobby preferiti.
Torno a casa verso mezzanotte, mio padre è già a letto.
Dopo un po' mi addormento anche io, nel momento in cui Ryan mi scrive un messaggio della buonanotte.
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HOW DEEP IS YOUR LOVE?
ChickLitPROLOGO Ciao! Mi chiamo Jessie ho diciassette anni e sono americana. Vivo nel Minnesota ma domani partirò con mio padre nello stato di New York per motivi di lavoro. Eh già ma per me questo cambiamento non è una novità. Durante la mia carriera scola...