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La situazione in cui mi trovavo era aleatoria.
Sarei potuta scappare,ma non lo feci.
Non ci si innamora della mente delle persone e Calum,per me non aveva nulla di sbagliato.
Solo,le persone avrebbero di sicuro giudicato tutto quello che mi era successo,se solo avessero saputo.

-"Calum,mia madre non è morta."
-"Smettila Fray. Come se non fosse già abbastanza complicato"

Stava tornando il Calum che non mi piaceva.
Stava tornando la parte nascosta di lui di cui avevo paura.

Ma avrei avuto più paura se solo lui non avesse iniziato a piangere e avesse tenuto la mascella serrata e lo sguardo fisso,in modo minaccioso.

Le sue lacrime iniziarono a cadere sul tavolo in legno di ciliegio lucido dove ci eravamo seduti per parlare.

Sotto il tavolo muoveva nervosamente la gamba su e giù.
Era esattamente lo stesso gesto che facevo sempre anche io.

-"Perché piangi Calum? Nulla di tutto ciò è vero".

Il moro alzò gli occhi e corrugò la fronte per esprimere un'espressione confusa e sorpresa allo stesso tempo.

Non so realmente che cosa mi passava per la mente in quel momento,ma se qualcuno mi lascia lo sento e io non lo sentivo veramente.

-"Asia,per una volta,smettila di startene nel tuo mondo."

Guardavo i suoi occhi.
Tristi.
Le lacrime li bagnavano e li rendevano rossi e velati.

Il ragazzo si alzò.
Prese la sua felpa oversize e uscì di casa senza dire più nulla.

Io,nel mentre, cercai ogni cosa,anche la più impercettibile, che mi potesse far capire chi era veramente Calum Hood.

Salii al piano di sopra, le stanze erano buie e attraverso le finestre si vedeva solo un'enorme distesa bianca e la mia casa;chiusa, buia e vuota.

Rabbrividii al pensiero.

Andai poi in quella che sembrava la sua stanza da letto.
Ma non era la stanza da dove lo sentivo suonare.

Quella camera era ben sistemata,le lenzuola del letto erano perfettamente tese e sopra di esse giaceva un copriletto bordeaux trapuntato.

Alcune foto di Calum insieme ai suoi genitori erano posizionate sul comodino e appese alle pareti e una grande cassettiera bianca padroneggiava la stanza.

Tirai uno dei cassetti pensando di trovarci solo indumenti ma inaspettatamente i cassetti erano solo pieni di carta.

La carta aveva dell'inchiostro sopra e la scrittura era molto familiare.
Mi chiedevo chi fosse il mittente, ma una volta scoperto avrei voluto fosse tutto davvero un incubo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 03, 2015 ⏰

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