Capitolo 5

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Secondo giorno di scuola e piove, fantastico.

Mi alzo dal letto e prendo le prime cose che trovo nell'armadio.

Faccio una doccia veloce, mi trucco e scendo in cucina.

Non ho neanche messo in ordine la mia stanza, tornerei indietro ma sono già in ritardo.

Mia madre non c'è, in cucina c'è solo mio padre che beve del caffè.

"Buongiorno principessa" adoro quando mi chiama così, lo fa da quando ero piccola e mi rende davvero felice.

"Buongiorno papà, niente lavoro oggi?" chiedo mentre prendo un po' di succo d'arancia.

"Sì tra un po'. Vuoi che ti accompagni a scuola? Piove tanto." Chiede.

"Si dai, sono anche in ritardo" rispondo, prendendo lo zaino.

"Andiamo allora".
Usciamo di casa e ci avviamo in macchina.

Piove davvero molto, eppure ieri era una bellissima giornata.

La pioggia mi mette davvero tristezza, mi viene voglia di starmene su un divano a guardare un film.

Entro in macchina e mi arrivano subito due messaggi:

Ashley:

"dove sei ? La campanella è già suonata!"

Dylan:

"Muoviti!!"

Guardo l'ora sul telefono: 8.13 .

Merda!

Rispondo ad entrambi e imploro mio padre di sbrigarsi.

Finalmente arrivo davanti scuola.

8.18. Posso ancora farcela.Almeno spero.

Saluto subito mio padre e corro cercando di arrivare in classe il prima possibile.

Dopo diverse sgridate dal vicepreside e professori, arrivo finalmente in classe.

La prof di fisica appena mi vede entrare mi guarda con aria infastidita.

"La lezione è già iniziata,dovrebbe essere più puntuale, non stiamo ai suoi comodi." dice.

Quanto la odio. E credo che anche lei odi me,mi guarda sempre in modo minaccioso e io odio la sua materia quindi raramente la studio.

"Scusi tanto!"sbuffo.

"Non usi quel tono con me, vada a sedersi" dice con tono piu antipatico del solito.

Preferisco non rispondere per non peggiorare la situazione anche se mi piacerebbe molto dirle qualcosa.

Appena arrivo al mio posto noto che di fianco a me c'è quel nuovo ragazzo.

Come si chiamava? ... Justin credo.

"Rosie" dice appena mi siedo. "Vedo che ti piace seguirmi" continua.

"Potrei dire lo stesso su di te" rispondo .

"Io non vado dietro nessuno." dice in tono freddo, quasi come se si fosse offeso.

Faccio per rispondere quando la prof si volta verso di noi.

Oh no.

"Gomez! Lo sapevo, se non ha voglia di seguire esca e non rovini la mia lezione e i suoi compagni! " quasi urla.

Che? Scherziamo?

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