Persa tra le ombre

9. Raggi di luce..

Quando arrivai a casa, salii le scale e mi diressi in camera mia, chiusi a chiave e mi gettai sul mio adorato letto. Si era l'unica cosa che effettivamente desiderassi, se non che quello di stamattina fosse solo un brutto incubo. Non era così, perciò avrei dovuto farci i conti.. Sdraiata a guardare il soffitto, potevo finalmente pensare più lucidamente. Ciò che ho provato per Daniel in confronto è nulla, rispetto a cinque minuti con Marc. È eccezionale in tutto, attento, sveglio, abile in ogni cosa gli capiti sotto mano. La cosa che distingue effettivamente i miei sentimenti l'uno dall'altro è semplice e al tempo stesso primordiale.. Con Daniel è sempre stato tutto o niente, bianco o nero. Marc invece, riesce a risvegliare in me ogni istinto che non sapevo potesse esistere dentro di me, amore, gioia, rabbia ma anche stupore e istinto di sopravvivenza ai massimi livelli! Con Marc mi sento semplicemente viva e me stessa al cento per cento, questo conta e anche il fatto che mi stia innamorando di lui senza nessuna via di scampo... Ma allora perché provo questa strana sensazione di vuoto nel petto? Forse è più una sensazione di perdita o di abitudine, lo vedevo tutti i giorni ma spesso provavo noia e credevo non mi capisse più di tanto.. Si sarà per questo, ho provato a lottare per noi? Mi sarò arresa troppo presto? No, non l'ho fatto.. O forse sì? Dio che confusione!! Allora se mi sento così svuotata, forse il mio cuore sta cercando di dirmi che l'ho amato davvero.. Basta Emily!!! Prova a dormire più tosto!!! Sbuffai e mi presi il cuscino mettendolo sulla faccia. Feci un piccolo urletto per scaricare leggermente i nervi. Emily ma cosa diavolo ti prende?! Bene ora la mia coscienza si è messa a farmi la predica!!!!!!! Mi rigirai su un fianco, non seppi quando il sonno si impossessò di me, ma forse tutto quel pensare mi ha sfinito più di quanto pensassi... La mattina dopo mi svegliai confusa e disorientata, la testa mi scoppiava ma ero leggermente più conscia di ciò che provavo. Mi infilai sotto la doccia, stare sotto il getto di acqua calda mi ha sempre aiutato a pensare lucidamente. Era finalmente arrivata la sera, ciò significava che lo avrei rivisto tra breve. Dio mi sento così eccitata all'idea di passare un po' di tempo con lui!! Ecco fatto, quando passai davanti allo specchio mi resi conto che stampato sulla mia faccia c'era il sorriso ebete. Quello era solo per Marc, soltanto lui lo meritava.