Capitolo 13

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Jasmine Pov's

《Buonasera e benvenuti al ristorante Il Grottino, avete la prenotazione ?》ci chiede il cameriere all'entrata del ristorante.

Il locale è pieno di persone ricche,molto chic, ben arredato e i camerieri sono molto belli, giovani e vestiti elegantemente.
Il cameriere che ci sta parlando mi squadra dall'alto al basso e sul suo viso si forma uno sguardo malizioso.

《Sì. Ho prenotato due posti con il nome Been》risponde David.

《Un attimo che controllo 》dice il cameriere mentre scorre la lista con l'indice. 《Prego, seguitemi》aggiunge dopo qualche secondo.

David mi prende sottobraccio come fossimo due vecchietti e ci avviamo al nostro tavolo seguendo il cameriere.

Ci sediamo uno di fronte all'altro e ci guardiamo nell'occhi. Mi spunta un sorriso spontaneamente e David ricambia il mio sorriso.

Ma è possibile che sia così fottutamente perfetto?
Quando sorridere gli spuntano due fossette ai lati della bocca e, giuro, sto per svenire.

Marlon Pov's

La gola mi brucia da morire.
Devo ammettere che non bevevo da molto tempo, forse perchè con Jasmine accanto è tutto perfetto.
Anche lei.

Nel tentativo di uscire dal bar casco circa sei o sette volte, sono ridotto veramente male.

Finalmente esco dal bar sulla strada e chiamo un taxi per farmi riaccompagnare in Hotel perchè in questo stato non posso guidare, rischierei di perdere punti sulla patente o forse il sequestro della patente e del veicolo direttamente.

Il taxi non tarda ad arrivare e salgo alla svelta sui sedili chiudendo dietro a me lo sportello.

《All' Atlantic Hotel》dico direttamente senza aspettare la solita domanda del taxista: ' dove vuola andare?' o cose del genere.

Accende i motori e dopo un'infinità di tempo arriviamo , gli porgo cento dollari ed esco con un forte giramento di testa.

Cerco una panchina su cui appoggiarmi ma trovo solo un palo ,e mi accontento di quello.

Ed è in questo momento che inizio a ripensare a Jasmine, l'alcool non mi ha aiutato a dimenticare che devo parlarle.

Onestamente, mi sto cagando addosso al solo pensiero che lei non voglia più essere la mia migliore amica.Se ..insomma..lei non ricambierà i miei sentimenti, io mi accontenterò di una semplice amicizia pur di non perderla per sempre.

Dopo una bella boccata d'aria mi sono finalmente deciso di salire in camera a parlare, entro in Hotel e chiedo le chiavi della camera alla reception , me le porgono e in un secondo le afferro.

Che riflessi da mostro! Sei pure ubriaco!

Faticosamente salgo i gradini della scale appoggiandomi al marmo utilizzato come 'ringhiera', se così si può definire,e mi soffermo su un gradino per riprendere un po' di fiato.

Arrivo in camera , la apro e le luci sono tutte spente, il silenzio sovrasta la stanza insieme al buio. Accendo le luci e trovo un biglietto appoggiato sul letto con su scritto qualcosa che da qui è illeggibile per la scrittura minuscola.

Con un passo lento mi avvicino al letto e afferro il biglietto.

'Hei scemo , sono uscita per andare a cena con quel ragazzo che hai visto oggi vicino a me, volevo solo dirti di stare tranquillo e che gli alieni non mi hanno rapita. A più tardi ♥'

Mi sento gelare nel leggere queste parole. Rileggo il biglietto più volte e..non ci credo. Io lo ammazzo quel figlio di puttana! Se solo vengo a sapere da Jasmine che l'ha baciata o anche solo sfiorata con un dito, lo faccio scomparire dalla faccia del mondo.

Mi butto sul letto esausto di questa situazione e inizio a pensare a un discorso logico per parlare poi con Jasmine.

"Hei senti Jasmine, lo dico subito, ti amo." penso.

Nah! Troppo diretto.

"Piccola..prima di tutto siediti, rilassati e stai tranquilla. Promettimi che qualsiasi cosa io ti dica tu non mi abbandonerai. Beh ecco vedi, noi ci conosciamo da quando eravamo piccini e siamo migliori amici da circa 6 anni, tu conosci tutto di me e io conosco tutto di te. Vado dritto al sodo..sono due fottuti anni che penso solo a te , che il mio cuore va in tilt quando vedo il tuo sorriso, che vivo solo del tuo profumo, dei tuoi momenti dolci, di te. Bene..io ti amo. Amo te e tutti i tuoi difetti che ti rendono perfetta a modo tuo."penso.

Beh dai così forse è migliore della prima idea.

Jasmine Pov's

Siamo appena usciti dal ristorante e sto scoppiando per quanto ho mangiato. Si mangia da dio e David è stato molto carino con me. Ora non so dove siamo diretti perchè sono bendata con un pezzo di stoffa nera che non lascia trasparire niente ma so di certo che non mi deluderà , non lo ha fatto con la cena che era una sorpresa , non lo farà con questo luogo che è un "segreto", come lo definisce lui.

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