Escape from Heart

Capitolo 22

Marlon Pov's

Jasmine continua a scappare da me, ho capito che l'ho ferita ma non può evitarmi per tutta la vita, infondo tutti sbagliamo no? E a tutti va data una seconda possibilità.

Oh si che può evitarti per tutta la vita.

Evitarci*. Tu sei la mia coscienza, fai parte di me.

Sfortunatamente dovevi aggiungere alla fine.

Ah-ah-ah.

Ieri mattina quando sono uscito dal bagno ho sentito sbattere la porta di ingresso, mi sono diretto in camera mia e lei non c'era più, ci sono rimasto veramente male.

Ora sto guidando la macchina per andare a scuola dove passerò cinque strazianti ore di lezioni a dir poco noiosissime e dove sicuramente incontrerò lei.

Finalmente arrivato spengo la macchina e scendo caricando sulla mia spalla lo zaino mentre  una volta, questa estate,ci caricavo Jasmine a sacco di patate. Lei scalciava e batteva i pugni sulla mia schiena e io la sculacciavo come fossi Katia.

Cammino per il corridoio tranquillamente, sono solamente le 7.40 e la campanella suona tra quindici minuti. Mi diriggo in bagno e metto le mani a coppa sotto al rubinetto dell'acqua, ne prendo un po e immergo il mio volto nell'acqua sulle mie mani.

Mi asciugo con dei fazzoletti che tenevo nello zaino e esco dal bagno più sveglio di prima.

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Jasmine Pov's

《Ma tu guarda sto coglione! Usa quei cazzo di occhi e guarda dove vai!》lo zittisco cercando di rialzarmi.

《Piccola,stai calma》oh Marlon,piccola chiamaci Greta, la zoccola che ti sei scopato e che non si è più vista a scuola e onestamente ha fatto bene, l'avrei massacrata.

《Non sono Greta, dovresti comprarti una palio di occhiali, non ci vedi sul serio. Mi vieni addosso e mi sei ancora sopra》dico indicando il suo corpo sopra al mio con l'indice《mi chiami con il nomignolo dolce che hai detto quella sera quando la zoccola ti stava letteralmente mangiando il cazzo con quella bocca da leone dove centrebbero milioni di cazzi e sai, non sei per niente leggero, alzati e levati》sputo acida e mi muovo sotto di lui.

《No》Cosa?! Cosa hai osato dire a Jasmine Parker? No?

《Oh, si baby. Leva il tuo cazzo di corpo dal mio prima che urlo》dissi facendo un falso sorriso. Vediamo ora se ti togli.

Zitto e fermo, questa la sua risposta.

《Aiu-》non riesco a finire di urlare perché qualcosa mi blocca, qualcosa di morbido, di famigliare, che non sentivo da tanto, blocca le mie labbra, la mia voce, il mio respiro. Le labbra di Marlon,sulle mie,vorrei tanto ricambiare ma poi ripenso a lui e lei eh..vaffanculo.

Gli tiro un schiaffo e lo sposto con tutta la forza che ho, raccolgo il mio zaino e lo guardo, 《Vaffanculo stronzo》dico facendogli il dito medio e andandomene in classe orgogliosa del mio gesto. 

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《Non puoi capire! Mi ha pure baciata per farmi stare zitta, oddio lo strozzerei! 》dissi urlando al telefono a Sara.

《Tesoro quante volte te lo avrà detto che era ubriaco? Quante volte te lo avrà detto che si è pentito? Quante volte ti ha detto che ci tiene a te?》a sentire le sue parole un rullino di ricordi con Marlon mi passano dentro la testa, lui era la mia felicità.

E ancora lo è.

Oh no, fanculo.  Con me ha chiuso, non sono un usa e getta.

《E quante volte l'avrò detto io che ho un cuore? Che ho dei sentimenti? Lui sa e sapeva come sono fatta.  Mi ha pure detto di amarmi e poi ..non ho parole guarda. Più falso della roba cinese》l'odio, nel mio sangue c'è solo odio che ribolle.

《Ahahahah》ride, cosa ride?《Lo ami da morire》

...

Niente puntini zitta. Io NON lo amo.

Non puoi autoconvincerti di non amarlo se poi la notte piangi e urli, hai incubi e ti senti male. Lui è il tuo mondo. Lui è il tuo vero amore.