his dead.

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Ika »

Era morto.Ci aveva lasciato,aveva lasciato i suoi cari,i suoi fratelli,suo fratello George-erano poche le volte durante le quali non stavano insieme-erano uniti piú che mai e a loro due lo ero io.Sono sempre stata sola,mentre loro mi hanno accolto a braccia aperte.Le lacrime scendono copiose sulle mie guance,senza sosta,senza un tempo.Quel tempo che si é fermato assieme al suo cuore.
Non ci credo.
Erano queste le uniche parole che continuavano a rimbombarmi nella mente.Quel ragazzo che già prima di aprire gli occhi aveva il sorriso stampato sulle labbra,che aveva sempre un'aria allegra e sprizzava gioia da tutti i pori era steso lí,su quella barella privo di sensi-il suo petto non si alzava né abbassava piú-lui era volato via.Non da solo.Aveva portato con sé parte dell'anima di George e con questa tutta la felicità che aveva dentro e non solo,assieme a lui se ne erano andati il mio sorriso e il mio migliore amico,l'unico che insieme a George mi era sempre stato vicino e che io sicuramente non avrei mai dimenticato.
Mi ritrovai a scappare,a correre a perdifiato per i corridoi della scuola,quella che per sei anni é stata la mia casa,non ho mai frequentato il mio settimo anno,mi hanno rinchiusa di nuovo in quel collegio,ma io ne avevo abbastanza.Il giorno del mio diciassettesimo compleanno ho lasciato quell'edificio,arrivando alla Tana.
Non avrei potuto trovare momento piú sbagliato di quello,tutti si stavano organizzando per portare Harry da Privet Drive a qui.Mi sentií un peso.Fred e George però mi tranquillizarono,ammettendo di aver bisogno di un altro mago.Non appena questi pensieri mi riaffiorarono in mente,le immagini dello scontro tra le nuvole si fecero spazio nella mia mente.
*Flashback*
Eravamo giunti a Privet Drive,avevamo convinto Harry a darci i suoi capelli per la pozione polisucco.Eravamo tutti lui,almeno cosí nessuno avrebbe saputo qual'era il vero Harry.Prima di salire in volo mi sentií stretta in un doppio abbraccio-Promettici di stare attenta-vidi per la prima Fred e George preoccupati-Ragazzi,tranquilli me la caverò-diedi ad ognuno un bacio sulla guancia-ero abituata a vederli uguali,però ora anche io ero uguale a loro,quel piccolo gesto d'affetto che ci scambiavamo da secoli mi sembrò per la prima volta strano-e ci addentrammo nello scuro cielo notturno.Fummo accerchiati da un gruppo di Mangiamorte,iniziarono a volare incantesimi a destra e a manca.Poco lontano da noi Harry ed Hagrid si allontanavano,una cosa ci tradí Edvige,la civetta di Harry gli volava intorno per proteggerlo,facendo ciò rivelò la sua posizione e rimase uccisa da una delle maledizioni senza perdono.Atterrammo poco dopo.Harry,Lupin,Hermione,Tonks e Ron erano già lí.Harry aveva un'espressione sconvolta,era convito che tutto ciò che stava accadendo e che sarebbe accaduto era per colpa sua,per la sua presenza,ma non era per niente cosí e noi tutti lo sapevamo bene.Non vidi né Fred né George sarebbero dovuti già essere qui,non appena questo pensiero mi balenò per la mente vidi arrivare il signor Weasley e uno dei miei migliori amici.Gli corsi incontro e mi gettai tra le sue braccia,qualche lacrima mi rigò il volto contro la mia volontà,ero una ragazza che piangeva poco e non mi piaceva farmi vedere in pubblico.Sentií due dita accarezzarmi il viso-Hey piccolina tranquilla.É tutto passato-Fred mi mise giú e mi rivolse quell'immancabile occhiolino marca Weasley,mi scappò un risolino-Andiamo dentro,George dovrebbe già essere qui-non appena il Signor Weasley pronunciò queste parole Lupin abbassò lo sguardo,anche se nessuno sembró accorgersene.Entrai in casa,non appena raggiunsi il salotto altre lacrime si fecero largo sul mio volto,mi portai una mano sulle labbra e mi avvicinai lentamente al divano.Su di esso vi era steso George con mezzo volto ricoperto di sangue e di fianco a lui Fred,che per la prima volta dopo anni che ci conoscevamo vedevo con gli occhi lucidi-Come ti senti Georgie?-chiese quest'ultimo-Romano-gli rispose l'altro con la voce tremolante e gli occhi semi-aperti-Come?-chiese incredulo-Romano,come il foro-indicò il punto dove fino a qualche ora fa si trovava il suo orecchio-Esistono milioni di battute legate alle orecchie e tu scegli 'Romano'?Sei patetico-gli scappó un sorriso-Sí,ma sono sempre piú bello di te-quei due erano incorregibili,riuscivano a scherzare anche nei momenti meno opportuni.
*Fine flashback*
Avevo le guance arrossate,il fiato corto per la corsa e il viso ricoperto dalle lacrime.Raggiunsi un corridoio isolato e mi feci scivolare lungo la dura parete di pietra,non era giusto,io scappavo mentre gli altri combattevano una guerra,mi sentivo un'egoista,una persona debole e non lo ero.Eppure non trovavo il coraggio di alzarmi,l'immagine di quel ragazzo dai capelli rossi,disteso su quella barella sul pavimento della Sala Grande era l'immagine fissa che la mia mente non riusciva a dimenticare.Decisi che dovevo reagire,mi alzai,raccogliendo quelle poche forze che mi erano rimaste in corpo e raggiunsi gli altri.
Quel giorno portò via tante persone,troppe forse,eppure Harry sconfisse il Signore Oscuro,donando a tutti quel poco di speranza che bastava per continuare a vivere.Qualcosa però era cambiato quel giorno,era qualcosa di impercettibile che scoprrií con il passare degli anni.Qualcosa di me quel giorno se ne era andato,lasciandomi un vuoto dentro e sicuramente non sarebbe mai piú tornato indietro.

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